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Giurisprudenza

Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.

TAR Lazio - sent. 7509/2025: inserimento delle composizioni per somministrazione ad uso orale di cannabidiolo tra le tabelle contenenti l’indicazione di sostanze stupefacenti o psicotrope
16 aprile 2025

  • Il TAR Lazio ritiene legittimo l’inserimento delle composizioni per somministrazione ad uso orale di cannabidiolo, ottenuto da estratti di cannabis, nelle tabelle contenenti l’indicazione di sostanze stupefacenti e psicotrope e, più precisamente, nella tabella relativa ai medicinali, sezione B.
    La decisione è fondata sull'applicazione del principio di precauzione. Esso, infatti, postula l’intervento laddove, a seguito di una valutazione quanto più possibile esaustiva dei rischi concretamente presenti nel contesto spazio-temporale di riferimento, sia emersa una situazione di pericolo potenziale o latente - ma non puramente ipotetica - idonea a incidere in modo rilevante sulla salute dell’uomo.

UK – Supreme Court (Civil Division) - For Women Scotland Ltd v The Scottish Ministers: è il solo sesso biologico a rilevare per la definizione di donna ai sensi dell’Equality Act del 2010
16 aprile 2025

  • Con decisione del 16 aprile 2025, la Corte Suprema del Regno Unito ha stabilito che, ai fini dell’Equality Act 2010 (AE 2010), è considerata donna solo chi è biologicamente tale, facendo prevalere il sesso biologico su quello anagrafico.

Tribunale ordinario di Firenze – sentenze n. 1308/2025 e 1323/2025: prime applicazioni della sentenza n. 143/2024.
15 aprile 2025

  • Il Tribunale di Firenze riconosce che, a seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 143/2024, una volta conseguita in sede giudiziale la rettificazione anagrafica non è più necessaria l’autorizzazione all’esecuzione dell’intervento chirurgico.

Corte costituzionale – sent. 33/2025: illegittima l'esclusione delle persone singole dall'adozione internazionale dei minori residenti all’estero
21 marzo 2025

  • La Corte costituzionale ha dichiarato parzialmente incostituzionale l’art. 29bis, comma 1 della l. 184/1983 nella parte in cui non riconosce alle persone singole la possibilità di adottare un minore straniero residente all’estero.

Corte di Giustizia UE - Sentenza C-247/23: Rettifica dei dati sull’identità di genere e art. 16 GDPR
13 marzo 2025

  • Con la sentenza del 13 marzo 2025 (causa C-247/23), la Corte di Giustizia dell’Unione Europea si è pronunciata rispetto all’interpretazione dell’art. 16 del Regolamento (UE) 2016/679 (GDPR), affermando che il diritto alla rettifica dei dati personali si estende anche ai dati relativi al genere e che gli Stati membri non possono subordinare tale diritto alla prova di un intervento chirurgico di riassegnazione del sesso.

Corte di cassazione – Sez. I Civ. – ord. 6584/2025: amministratore di sostegno e possibilità di superare la limitazione di capacità
12 marzo 2025

  • La Corte di cassazione ha accolto il ricorso avverso un provvedimento di assegnazione di amministratore di sostegno per la sua contraddittorietà e per la mancata considerazione da parte del giudice del Tribunale di Bolzano della possibilità di superare la limitazione di capacità fisica tramite l’uso di mezzi tecnologici o altri ausili.

Corte costituzionale – sent. 25/2025: esenzione delle persone con gravi disabilità dalla prova di conoscenza della lingua per la concessione di cittadinanza italiana
7 marzo 2025

  • La Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 9.1 L. n. 91/1992 nella parte in cui non esonera dalla prova di esame di lingua italiana i richiedenti affetti da gravi limitazioni alla capacità di apprendimento linguistico attestate mediante certificazione.

Corte di Cassazione - sez. III civ. - ord. 3502/2025: mancato riconoscimento del danno da nascita indesiderata
11 febbraio 2025

  • La Corte di Cassazione esclude in via generale la possibilità di riconoscere un pregiudizio biologico e relazionale configurabile come lesione di un diritto, in capo al figlio affetto da disabilità di cui i genitori non erano stati correttamente informati durante la gravidanza. Viene, così, negata l’individuazione non solo di un diritto a non nascere se non sano, ma anche di un diritto ad avere un ambiente familiare preparato ad accogliere il nuovo nato, essendo, in entrambi i casi, possibile alternativa per quest’ultimo solo quella di non nascere e non potendo integrare la vita del nato danno-conseguenza dell’illecito del medico.

Corte di cassazione – I sez. civile – ord. n. 2549/2025 – il consenso condizionato dei genitori ai trattamenti legittima la nomina di un curatore speciale per il figlio minore
3 febbraio 2025

  • La Corte di cassazione ha rigettato il ricorso di due genitori contro il provvedimento del giudice tutelare di nomina del Direttore Generale dell’ospedale come curatore speciale del figlio minore (ex. art. 3 della legge n. 219/2017), riconoscendo il giudice quale garante degli interessi dello stesso.

Corte Europea dei Diritti dell’Uomo – Canavacciuolo e altri c. Italia: violazione dell’art. 2 CEDU a causa dell’inerzia delle autorità nell’attuazione delle misure per contrastare il fenomeno della c.d. Terra dei Fuochi
30 gennaio 2025

  • Il 30 gennaio 2025 la Corte EDU, con una sentenza pilota, ha condannato l’Italia per aver violato l’art. 2, CEDU in quanto, nonostante fosse a conoscenza dei rischi connessi alle attività illecite svolte nella c.d. Terra dei Fuochi, non ha adottato tempestivamente delle misure sufficienti ed adeguate al fine di prevenirne i danni.

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Pubblicato il: Venerdì, 04 Gennaio 2019 - Ultima modifica: Giovedì, 20 Giugno 2019
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