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Giurisprudenza

Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.

Tribunale di Milano – ord. 21 giugno 2024: questione di legittimità costituzionale dell’articolo 580 c.p. come modificato dalla sentenza 242/2019 della Corte costituzionale (casi E.A. e R.N.)
21 giugno 2024

  • Il Giudice per le indagini preliminari di Milano ha sollevato la questione di legittimità costituzionale dell’articolo 580 c.p., come modificato dalla Corte costituzionale con sentenza n. 242/2019, nella parte in cui subordina la non punibilità di chi agevola il suicidio altrui alla circostanza che la persona che chiede di attuare il proposito suicidario sia tenuta in vita da trattamenti di sostegno vitale. La Corte è chiamata a chiarire se possa applicarsi la fattispecie di suicidio medicalmente assistito anche nell’ipotesi in cui il paziente non fosse tenuto in vita da un trattamento sanitario vitale in quanto il trattamento offerto sia stato rifiutato dal paziente in quanto futile o inutile perché espressivo di accanimento terapeutico secondo la scienza medica e non dignitoso secondo la sensibilità e percezione del malato.

Corte di Cassazione – sez. VI pen. – sent. 24722/2024: non sussiste un obbligo di visita domiciliare per il medico di base
21 giugno 2024

  • La Corte di Cassazione ha affermato che il medico di base non è titolare dell’obbligo di visita domiciliare, anche qualora i pazienti versino in condizioni tali da non potersi presentare in ambulatorio.

Corte di Cassazione – sez. lavoro – ord. 16875/2024: indennizzo vaccinazioni raccomandate antimeningococciche
19 giugno 2024

  • La Corte di Cassazione ha confermato che il singolo ha diritto all’indennizzo per i danni subiti a causa delle vaccinazioni raccomandate antimeningococciche, escludendo che tale indennizzo spetti soltanto nel caso in cui la vaccinazione rientri tra quelle obbligatorie.

US Supreme Court – Food and Drug Administration v. Alliance for Hippocratic Medicine: la vicenda del “Mifepristone”
13 giugno 2024

  • La Corte Suprema ha rigettato all’unanimità l’istanza proposta da medici e associazioni anti-abortiste volta alla rimozione dal mercato nazionale del Mifepristone, uno dei due farmaci necessari per ottenere l’aborto farmacologico. Analizzando i requisiti dell’art. III della Costituzione, la Corte ha effettuato un’analisi formale della questione, rilevando la mancanza di legittimità ad agire dei ricorrenti.

Tribunale di Lucca – ord. 24 maggio 2024: sollevata questione di legittimità costituzionale degli artt. 8 e 9 L. 40/2004 e dell’art. 250 c.c.
24 maggio 2024

  • Il tribunale di Lucca ha sollevato questione di legittimità costituzionale con riferimento agli artt. 8 e 9 della L. 40/2004 e all’art. 250 c.c. nella misura in cui impediscono l’attribuzione al nato nell’ambito di un percorso di P.M.A. eterologa praticata da una coppia di donne dello status di figlio riconosciuto anche dalla “madre intenzionale”.

Corte di Cassazione – Sez. V pen. – sent. 17965/2024: escluso il reato di istigazione al suicidio nel caso di informazioni sull’aiuto a morire
7 maggio 2024

  • La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso di un imputato condannato in secondo grado per il reato di cui all’art. 580 c.p. per aver fornito ad una donna informazioni sulla possibilità di accedere al suicidio assistito in Svizzera, escludendo dunque che tale condotta possa integrare la fattispecie criminosa di istigazione al suicidio.

Corte di cassazione – sez. III civ. – sent. 11224/2024: carenza di documentazione della cartella clinica e responsabilità del medico
26 aprile 2024

  • La Corte di cassazione ha dichiarato che la carenza di documentazione della cartella clinica del paziente può essere un elemento per accertare il nesso causale tra la responsabilità medica e il danno cagionato al paziente.

Corte costituzionale – sent. 66/2024: incostituzionale l’automatico scioglimento dell’unione civile a seguito di sentenza di rettificazione anagrafica del sesso
22 aprile 2024

  • Con la sentenza n. 66/2024 la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 1 co. 26 della Legge 20 maggio 2016, n. 76 (Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze) nella parte in cui stabilisce che la sentenza di rettificazione anagrafica di attribuzione del sesso determina lo scioglimento automatico dell’unione civile, senza prevedere, laddove le parti manifestino l’intenzione di voler contrarre matrimonio, che il giudice possa disporre la sospensione degli effetti derivanti dallo scioglimento del vincolo fino alla celebrazione del matrimonio.

US Supreme Court – order nella causa Raul Labrador – Attorney General of Idaho v. Pam Poe, 601 (2024) U.S.: Divieto per i minori dell’Idaho di accedere a trattamenti di rettifica del sesso.
15 aprile 2024

  • La Corte Suprema, in attesa di una decisione sul merito da parte delle corti inferiori, ripristina l’applicabilità dei divieti contenuti all’interno del Vulnerable Child Protection Act promulgato dall’Idaho nel 2023.

US Supreme Court – order nella causa Raul Labrador – Attorney General of Idaho v. Pam Poe, 601 (2024) U.S.: Divieto per i minori dell’Idaho di accedere a trattamenti di rettifica del sesso
15 aprile 2024

  • La Corte Suprema, in attesa di una decisione sul merito da parte delle corti inferiori, ripristina l’applicabilità dei divieti contenuti all’interno del Vulnerable Child Protection Act promulgato dall’Idaho nel 2023.

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Pubblicato il: Venerdì, 04 Gennaio 2019 - Ultima modifica: Giovedì, 20 Giugno 2019
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