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Giurisprudenza

Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.

Corte di Giustizia UE – Watts: Rimborso cure mediche ricevute in altro Stato membro
16 maggio 2006

  • Il procedimento C-372/04, avente ad oggetto la domanda di pronuncia pregiudiziale verte sull'interpretazione degli artt. 48, 50 e 152 del Trattato e sull'art. 22 del Reg. 1408/1971, proposta alla Corte dalla Court of Appeal (England & Wales) (Civil Division) (Regno Unito).

UK - Court of Appeal - Rogers, R (on the application of) v Swindon NHS Primary Care Trust & Anor: farmaci off-label e accesso alle cure
12 aprile 2006

  •  La Court of Appeal, rovesciando la decisione di primo grado, ha ritenuto arbitrario e irragionevole il provvedimento del Swindon NHS Primary Care Trust con cui veniva negato alla ricorrente (Ms Rogers) l'accesso gratuito off-licence al farmaco Herceptin, già disponibile per la cura del cancro al seno allo stadio avanzato, ma ancora in corso di valutazione per la terapia nelle prime fasi della malattia.

Corte costituzionale - sent. n. 134/2006: determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni
23 marzo 2006

  • Con una sentenza sostitutiva, la Corte costituzionale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 1, co. 169, della l. n. 311/2004 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato – legge finanziaria 2005), nella parte in cui prevede che il regolamento del Ministro della salute, con cui sono fissati gli standard e sono individuate le tipologie di assistenza e i servizi, sia adottato “sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano”, anziché “previa intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano”. 

US - Eastern District Court of Missouri – Washington University v. Catalona: consenso e ricerca scientifica
15 giugno 2005

  • La Eastern Districit Court of Missouri ha stabilito che i pazienti che hanno donato i propri tessuti ad un centro di ricerca hanno diritto di ritirare il proprio consenso e di ottenere la distruzione dei campioni.

US - Florida District Court - Greenberg v. Miami Children's Hospital Research Institute: sfruttamento campioni biologici e ricerca scientifica
29 maggio 2003

  • Alcune famiglie colpite dal morbo di Canavan (una rara malattia genetica particolarmente frequente nella popolazione ebrea Ashkenazi) avevano fornito campioni biologici per una ricerca che aveva portato a isolare il gene connesso allo sviluppo della patologia e a brevettare un test per l’identificazione dello stesso.

Corte di Giustizia UE – Müller-Fauré e van Riet: spese mediche sostenute in un altro Stato membro
13 maggio 2003

  • La Corte di Giustizia, in un procedimento vertente sull'interpretazione degli articoli del Trattato relativi alla libera prestazione di servizi, ha dichiarato che tali articoli non ostano ad una normativa statale che subordina la presa a carico di cure ospedaliere prestata in un altro Stato membro alla concessione di una previa autorizzazione. Tale autorizzazione può essere negata solo quando un trattamento identico o con lo stesso grado di efficacia può essere tempestivamente ottenuto in un istituto convenzionato con la cassa malattia d'iscrizione del paziente. Gli articoli 59 e 60 del Trattato ostano invece alla medesima normativa quando essa subordina la presa a carico di cure non ospedaliere a una previa autorizzazione.

Corte costituzionale - sent. 88/2003: diritto alla salute e competenza Stato-Regioni
13 marzo 2003

  • Nel conflitto di attribuzione nei confronti del Presidente del Consiglio dei Ministri, sollevato dalla Provincia Autonoma di Trento e dalla Regione Emilia – Romagna, in relazione agli artt. 1 e 2 del decreto del Ministro della salute emesso, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il 14 giugno 2002, recante “Disposizioni di principio sull'organizzazione e sul funzionamento dei servizi per le tossicodipendenze delle aziende unità sanitarie locali – Sert.T”, la Corte costituzionale ha dichiarato che non spetta allo Stato determinare ulteriori limiti organizzativi e funzionali in materia di Sert-T e ha quindi annullato il decreto impugnato.

Corte costituzionale - sent. n. 282/2002: livelli essenziali delle prestazioni e autonomia medica
19 giugno 2002

  • La Corte costituzionale ha accolto, per violazione dell'art. 117, co. 3, Cost., la questione sollevata con ricorso dello Stato contro la legge della Regione Marche n. 26/2001, che dispone la sospensione, su tutto il territorio della regione, della applicazione della terapia elettroconvulsivante, della pratica della lobotomia prefrontale e transorbitale ed altri simili interventi di psicochirurgia, fino a che il Ministero della salute non definisca in modo certo e circostanziato le situazioni cliniche per le quali tali terapie, applicate secondo protocolli specifici, sono sperimentalmente dimostrate efficaci e risolutive e non sono causa di danni temporanei o permanenti alla salute del paziente.

Corte Europea dei Diritti dell'Uomo - Pretty v. Regno Unito: fine vita
29 aprile 2002

  • La Corte Europea dei Diritti dell'Uomo (quarta sezione), in un caso riguardante le richieste di una cittadina inglese - affetta da sclerosi laterale amiotrofica (SLA), quasi del tutto paralizzata ma mentalmente lucidissima - di concedere l’impunità al marito che l’avesse aiutata a suicidarsi, non essendo ella in grado di farlo da sé (ric. n. 2346/02), ha respinto il ricorso, ritenendo che la legge inglese (Suicide Act, 1961 ), che qualifica come reato l’assistenza al suicidio e sulla base della quale il Director of Public Prosecutions ha rifiutato di esonerare il marito dall’imputazione, sia legittima e proporzionata: infatti, non si può desumere dal diritto alla vita un diritto alla morte, né ammettere l’obbligazione positiva per lo Stato di garantire gli atti che mirano ad interrompere la vita.

Corte d’assise d’appello di Milano - Caso Forzatti
24 aprile 2002

  • La Corte d’assise d’appello di Milano riforma la sentenza di condanna di primo grado del sig. E. Forzatti in merito all’imputazione di uxoricidio premeditato, poiché reato impossibile per inesistenza dell’oggetto, in particolare un omicidio impossibile per insufficienza della prova dell’esistenza in vita della persona che l’imputato avrebbe inteso sopprimere. Nei fatti il sig. Forzatti, rispettando la volontà precedentemente espressa dalla moglie e minacciando con un’arma da sparo (poi risultata scarica) gli operatori sanitari per tenerli lontano, aveva staccato i tubi di collegamento dell’impianto di ventilazione che la teneva in vita, provocandone così il decesso. 

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Pubblicato il: Venerdì, 04 Gennaio 2019 - Ultima modifica: Giovedì, 20 Giugno 2019
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