Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.

Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.
Il 2 agosto 2022 il TAR del Lazio ha accolto la class action promossa dall’Associazione Luca Coscioni per la libera ricerca scientifica contro il Ministero della salute, al fine di ottenere una adeguata erogazione degli ausili e protesi per soggetti con grave disabilità.
Il 24 luglio 2024, il TAR Lazio ha confermato il provvedimento del Ministero della Salute che annovera la figura professionale del massofisioterapista tra gli “operatori sanitari” e non tra i “professionisti sanitari”.
Il Tar Lazio accoglie il ricorso proposto dal Sumai e annulla il decreto n. U00239 del 28 giugno 2017 emesso dal Presidente della Regione Lazio, contenente il tempario regionale di riferimento delle prestazioni specialistiche ambulatoriali.
Il Tar Lazio ha rigettato il ricorso contro la commercializzazione senza prescrizione medica, anche a minorenni, di un contraccettivo di emergenza, confermando la decisione dell’AIFA e permettendone la vendita.
Il TAR del Lazio ha rigettato il ricorso presentato da Gm Comunicazione S.r.l. di impugnazione dell’ordinanza di ingiunzione emanata dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM), che comminava una sanzione per la riscontrata pericolosità, in termini di salute pubblica, delle comunicazioni commerciali trasmesse dalla società.
Il TAR Lazio accoglie parzialmente il ricorso proposto contro il decreto ministeriale che autorizza l’immissione in commercio del farmaco NORLEVO per non esaustività delle informazioni contenute nel relativo foglio illustrativo.
Il TAR Lazio, con due sentenze in data 1 giugno 2021, ha respinto i ricorsi presentati contro le disposizioni che hanno prolungato a 35 giorni l’intervallo tra la prima e la seconda dose del vaccino Pfizer contro il Covid-19.
Il TAR Lombardia ha dichiarato l’illegittimità delle delibere con le quali la Giunta della Regione Lombardia aveva stabilito di porre a carico delle coppie l’intero costo delle prestazioni per la PMA di tipo eterologo. Secondo il TAR, l’attribuzione del costo totale delle prestazioni alla coppia finisce con il provocare la lesione del nucleo essenziale del diritto alla salute, inteso anche nella sua dimensione psichica, e della libertà di autodeterminarsi in ambito procreativo della coppia.
Il Tar della Lombardia ha condannato la Regione a risarcire i danni patrimoniali e non patrimoniali per la decisione di impedire l’interruzione dei trattamenti di sostegno vitale, contrariamente a quanto stabilito dalla Corte d’Appello di Milano nel 2008, in seguito alla pronuncia della Cassazione del 2007.
Il TAR Piemonte ha annullato la delibera regionale che vincolava i medici a prescrivere farmaci non coperti da brevetto, al fine di ridurre la spesa delle ASL piemontesi.