Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.

Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.
Con una sentenza storica, la Corte Suprema definisce contrari a parametri costituzionali cinque articoli del Codice penale federale messicano che criminalizzavano in maniera totale l’aborto, usando un approccio fondato sulla discriminazione di genere e la violazione di diritti fondamentali.
La Corte Suprema del Messico ha dichiarato l’incostituzionalità di tutte le disposizioni che criminalizzano l’aborto in modo assoluto.
La Corte suprema della Namibia ha stabilito che la sterilizzazione forzata di tre donne sieropositive avvenute in un ospedale pubblico è stata effettuata in modo illegittimo, a causa della mancanza del consenso informato delle tre pazienti.
La Corte Suprema della Norvegia ha rigettato il ricorso di un Comune, in un caso riguardante il licenziamento di un medico, a motivo della sua obiezione di coscienza all’applicazione dei contraccettivi intrauterini (IUD). Secondo la Corte, garantire il diritto all'obiezione di coscienza ad un medico non vuol dire permettere che questi venga meno ai suoi obblighi professionali nei confronti dei pazienti.
La Corte Suprema olandese (Hoge Raad der Nederlanden) ha ritenuto valida la dichiarazione di volontà rilasciata da una paziente di essere sottoposta ad una eutanasia ed ha annullato la sentenza di condanna del medico che l'ha eseguita.
La Suprema Corte olandese ha riconosciuto l’obbligo del governo nazionale di ridurre le emissioni di gas a effetto serra nell’atmosfera del 25% entro il 2020, rispetto ai livelli del 1990.
Il Tribunale costituzionale polacco ha dichiarato l'incostituzionalità della norma che obbliga il medico obiettore di coscienza a garantire la prestazione in "casi urgenti" e ad indicare al paziente la possibilità di fruire del trattamento presso un altro medico o ente sanitario.
Il Tribunale costituzionale della Polonia ha dichiarato incostituzionale la norma che consente l’interruzione volontaria di gravidanza nel caso in cui dagli esami prenatali emerga l’elevata probabilità di una malattia incurabile o di una menomazione del feto.
In data 24 aprile 2018, il Tribunal Constitucional portoghese ha dichiarato l’illegittimità costituzionale di alcune norme riguardanti la disciplina della Gestazione per Altri (GPA).
Il Tribunal Constitucional del Portogallo ha dichiarato incostituzionale il Decreto da Assembleia da República n. 23/XV, che detta norme in materia di morte medicalmente assistita, nella parte in cui, all’art. 2, lett. f), il legislatore dà una definizione di sofrimento de grande intensidad troppo vaga e che comporta difficoltà applicative.