Vai menu di sezione

Giurisprudenza

Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.

Corte di Giustizia UE- D & A Pharma v. Commissione ed EMA: l’EMA non può sottrarsi all’obbligo di imparzialità oggettiva
14 marzo 2024

  • Nella decisione in esame la Corte ribadisce l’importanza che l’Agenzia Europea per i medicinali (EMA) rispetti il principio di imparzialità oggettiva, vigilando affinché gli esperti da essa consultati non versino in situazioni di conflitto di interessi.

Corte di Giustizia UE- L. GmbH e H.Ltd v. Bundesrepublik Deutschland: differenze tra dispositivi medici e farmaci
19 gennaio 2023

  • La decisione in esame, avente ad oggetto due cause riunite (C‑495/21 e C-496/21), ribadisce le differenze tra dispositivi medici e farmaci alla luce del quadro normativo europeo.

Corte Europa dei Diritti dell’Uomo – Parfitt v. UK: interruzione di un trattamento di sostegno vitale su minore
20 aprile 2021

  • La Corte di Strasburgo ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dalla madre di una minore affetta da una rara forma di infermità e in stato vegetativo persistente, avverso la decisione dei giudici inglesi che avevano autorizzato, su richiesta dei medici curanti, l’interruzione del trattamento di sostegno vitale della figlia.

Corte Europea dei Diritti dell'Uomo - Csoma v. Romania: mancanza di consenso informato viola l'art. 8 della CEDU
15 gennaio 2013

  • La Corte EDU ha rilevato una violazione dell'art. 8 della Convenzione nella mancanza di consenso informato circa le conseguenze di un intervento abortivo.

Corte Europea dei Diritti dell'Uomo - A, B and C v. Ireland: aborto
16 dicembre 2010

  • La Corte europea dei diritti dell'uomo ha sancito che la mancata previsione, da parte dell'Irlanda, dell'aborto per ragioni di salute o benessere della donna non costituisce una violazione dell'art. 8 CEDU poiché, in assenza di consenso politico e scientifico fra gli Stati quanto all'inizio della vita, tale decisione rientra nel margine d'apprezzamento statale, la cui ampiezza è inversamente proporzionale rispetto al livello di consenso; costituisce una violazione degli obblighi positivi dello Stato ex art. 8 la mancata attuazione legislativa dell'art. 40 Cost. irlandese, il quale, nel riconoscere il diritto alla vita del nascituro, richiede che vengano fornite informazioni sui servizi disponibili, al fine di tutelare l'eguale diritto della madre.

Corte Europea dei Diritti dell'Uomo - A.K. v. LATVIA: diagnostica prenatale e decisione sull’interruzione volontaria di gravidanza
24 giugno 2014

  • La Corte di Strasburgo ha stabilito che la Lettonia ha violato l’art. 8 Cedu, nel suo profilo procedurale, a causa della mancata garanzia di una tutela effettiva del suo diritto al rispetto della vita privata e familiare dinanzi alle Corti interne.

Corte Europea dei Diritti dell'Uomo - A.P., Garçon et Nicot v. Francia: rettificazione del genere
6 aprile 2017

  • La Corte di Strasburgo ha accertato una violazione dell’articolo 8 CEDU da parte della Francia per aver subordinato la rettificazione del genere anagrafico al requisito della irreversibilità della trasformazione delle apparenze, inteso come raggiungimento di una condizione di sterilità derivante da intervento chirurgico o trattamento medico. 

Corte Europea dei Diritti dell'Uomo - Belenko v. Russia: responsabilità medica e diritto alla vita
18 dicembre 2014

  • La Corte EDU ha condannato la Russia per violazione dell’art. 2 CEDU, in quanto le gravi mancanze delle autorità statali nel gestire le indagini successive alla morte di una donna hanno determinato l’impossibilità di accertare se vi fosse responsabilità del personale sanitario che aveva in cura la paziente.

Corte Europea dei Diritti dell'Uomo - Case of Jehovah's Witnesses of Moscow and others v. Russia: libertà religiosa e rifiuto dei trattamenti
10 giugno 2010

  • La Corte Europea dei Diritti dell'Uomo ha rilevato all'unanimità che la decisione dei giudici interni di sciogliere la Comunità dei testimoni di Geova di Mosca, perché contraria alle disposizioni legislative sulle associazioni religiose, costituisce una violazione dell'art. 9 CEDU (libertà di pensiero, di coscienza e di religione). Viene inoltre rilevata la violazione dell'art 11 CEDU (libertà di riunione e di associazione) con riguardo al rifiuto delle autorità russe di effettuare la registrazione dello statuto della Comunità.

Corte Europea dei Diritti dell'Uomo - Ceccuti e De Barros e Vasconcellos Ponta c. Italia: lo Stato può bloccare cure di dubbia scientificità (caso Stamina)
31 maggio 2016

  • La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha ritenuto che non rappresenti violazione dell’art. 8 CEDU il rigetto da parte delle autorità nazionali di una domanda giudiziale volta ad ottenere l’esecuzione di una decisione che autorizzava la somministrazione di un trattamento medico in relazione al quale erano poi sorti dubbi di scientificità.

torna all'inizio del contenuto
Pubblicato il: Venerdì, 04 Gennaio 2019 - Ultima modifica: Giovedì, 20 Giugno 2019
torna all'inizio