Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.

Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.
Nel marzo 2018 la Corte Suprema indiana, nell’ambito del giudizio Common Cause v. Union of India, ha riconosciuto come fondamentale il diritto a morire con dignità e, conseguentemente, ha fornito alcune linee guida in materia di Advance Medical Directives (disposizioni anticipate di trattamento) e trattamenti di sostegno vitale. Nel gennaio 2023 la Corte è nuovamente intervenuta a riguardo, modificando alcune disposizioni che, essendo risultate difficilmente applicabili, ostacolavano l’efficacia della disciplina del 2018.
La Corte Suprema dell’Irlanda ha rigettato la questione di legittimità costituzionale sollevata in riferimento alla previsione legislativa che vieta l’assistenza al suicidio.
La Corte Suprema irlandese ha stabilito che la madre genetica di due gemelli nati con maternità surrogata non può essere iscritta nell’atto di nascita dei bambini, in mancanza di una disposizione legislativa specifica in materia.
La Corte Suprema Irlandese ha stabilito che la protezione costituzionale del nascituro, prevista dall'art. 40.3.3° della Costituzione irlandese non si estende a tre embrioni fertilizzati in vitro, crioconservati presso una clinica.
La High Court irlandese ha rigettato l’istanza per ottenere il congedo di maternità presentata dalla madre di un bimbo nato attraverso il ricorso alla maternità surrogata.
Il giudice Abbott della High Court irlandese ha riconosciuto il diritto della madre biologica ad essere registrata come madre nel certificato di nascita. Gli embrioni prodotti dalla fecondazione dei gameti della donna e del marito erano stati impiantati nell'utero della sorella della donna.
La High Court irlandese ha stabilito che i medici possono interrompere i trattamenti di sostegno vitale in una paziente alla diciottesima settimana di gestazione.
La Corte Suprema irlandese ha annullato il National Low Carbon Transition Mitigation Plan del 2017 ritenendolo non conforme al Climate Act, poiché non forniva le necessarie spiegazioni su come l’Irlanda raggiungerà i suoi obiettivi climatici per il 2050, fissati nella legge nazionale.
La Corte Suprema d’Irlanda ha stabilito che i nascituri non godono di diritti ulteriori rispetto ad un generico diritto alla vita.
La High Court di Belfast ha sostenuto la possibilità di dichiarare l’incompatibilità della legge sull'aborto dell’Irlanda del Nord con l’articolo 8 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo (Diritto al rispetto della vita privata e familiare) in relazione al divieto di aborto in caso di anomalie fetali fatali (fatal foetal abnormalities, FFA).