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Germania - Bundesgerichtshof - Brüstle: cellule staminali e brevetti
27 novembre 2012

Il BGH tedesco ha dichiarato la nullità del brevetto (già concesso dallo European Patent Office) su cellule staminali progenitirici (precursori di neuroni) estratte da embrioni umani sulla base della legislazione brevettuale nazionale. Il Patentgesetz recepisce l’art. 6(2)(c) della direttiva europea EC/98/44 che esclude la brevettabilità degli embrioni umani.

Numero
X ZR 58/07
Anno
2012

La decisione è intervenuta dopo che il tribunale federale tedesco, chiamato ad esprimersi sul ricorso presentato dal sig. Brustle, titolare del brevetto, avverso la decisione sfavorevole adottata dal Bundespatentgericht ,si era rivolto alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea richiedendo l’interpretazione dell’art. 6(2) della direttiva(C-34/10 – Brüstle).

La Corte tedesca, in accordo con la ECJ, ha distinto fra cellule progenitrici derivate da cellule staminali ottenute mediante processi che implicano la distruzione dell’embrione umano e cellule ottenute applicando metodiche che non determinano la distruzione dell’embrione. Nel caso di specie, la concessione di brevetto costituisce una violazione del principio della dignità umana perché, pur non essendo l'invenzione direttamente qualificabile come embrione (on essendo sufficiente, in questo senso, che queste possano – in combinazione con altre cellule (tetraploidi) – portare allo sviluppo di un embrione), la tecnica necessaria per la produzione delle cellule sottoposte a brevetto implica indirettamente la distruzione dell’embrione umano.

Marta Tomasi
Pubblicato il: Martedì, 27 Novembre 2012 - Ultima modifica: Lunedì, 03 Giugno 2019
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