Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.
Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.
La Corte Suprema dell’Oklahoma ha confermato due decisioni dell’aprile 2012 (NOVA HEALTH SYSTEMS v. PRUITT e OKLAHOMA COALITION FOR REPRODUCTIVE JUSTICE v. CLINE) dichiarando l’incostituzionalità di due leggi statali che limitavano l’esercizio degli abortion rights.
In data 24 Ottobre 2017, la Corte d’Appello del Distretto di Columbia ha garantito il diritto di abortire senza onere eccessivo ad una minore immigrata irregolarmente negli Stati Uniti
La Appeals Court in Washington DC ha stabilito che l’NIH (National Institutes of Health) è legittimato a finanziare progetti di ricerca basati su cellule staminali embrionali umane. La sentenza di appello conferma la decisione di una corte inferiore che, nel 2011, aveva dichiarato legittimo il finanziamento di tali ricerche, nonostante l’esistenza di una legge federale del 1996 che vieta il finanziamento di progetti che comportino la distruzione di embrioni.
La US Court of appeals for the Ninth Circuit ha rigettato la richiesta di preliminary injuction presentata da alcuni soggetti che lamentavano l'incostituzionalità della legge californiana che impone il prelievo e il sequenziamento di DNA per tutti gli individui arrestati o indagati e prevede che gravi sul soggetto poi non imputato l'onere di richiedere l'eliminazione del proprio profilo genetico e dei propri campioni biologici, che altrimenti verranno conservati senza limiti di tempo.
La Us Court of Appeals for the Ninth Circuit ha ristretto la portata di un'ingiunzione preliminare contro una legge dello Stato dell'Idaho del 1972 che punisce il procurato aborto. Madre di tre figli, Jennie Linn McCormack è stata perseguita penalmente (senza essere condannata) nel maggio 2011; nel mese di agosto ha agito al fine di evitare l'incriminazione di altre donne per il medesimo reato e ha impugnato la recente legge statale “fetal pain anti-abortion statute”, poiché quest'ultima pone dei limiti incostituzionali all'aborto. La legge, secondo la ricorrente, creerebbe delle discriminazioni nei confronti delle donne con limitati mezzi economici.
La US Court of Appeals for the Seventh Circuit ha confermato la preliminary injunction della US District Court for the Southern District of Indiana che blocca l'applicazione di una normativa dell'Indiana del 2011 nella parte in cui esclude dai finanziamenti federali (Medicaid) le strutture che realizzano procedure abortive.
La US Court of Appeals for the Sixth Circuit ha confermato la sentenza di una corte distrettuale sulla legittimità costituzionale della legge dell'Ohio che limita l'utilizzo della pillola RU-486.
La Virginia Court of Appeals ha riconosciuto la paternità ad un uomo, padre biologico di un bambino, figlio di un’amica del resistente e concepito per auto-inseminazione.
Una corte federale distrettuale ha approvato un accordo fra il Department if Corrections dell’Arizona e la American Civil Liberties Union, raggiunto nel corso di una class action vertente sulla situazione dell’assistenza sanitaria nelle carceri statali.
La Corte Federale distrettuale della California ha rigettato la richiesta di una madre surrogata che chiedeva il riconoscimento della genitorialità nei confronti dei tre bambini nati in seguito alla stipula di un accordo per gestazione per altri. Il rigetto è motivato sulla base della dottrina elaborata nel precedente Younger v. Harris, che limita la possibilità delle corti federali di pronunciarsi su casi già pendenti davanti a corti statali.