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US - Appellate Court of Illinois - Szafranski v. Dunston: PMA e consenso
18 giugno 2013

La Corte d'Appello dell'Illinois ha annullato la decisione di primo grado che riconosceva il diritto di custodia sugli embrioni crioconservati alla donna, anche dopo la rottura della relazione. La Corte di primo grado dovrà pronunciarsi nuovamente verificando se esista un accordo fra le parti sull'utilizzo degli embrioni.

Numero
2013 IL App(1st) 122975
Anno
2013

Ad una donna dell'Illinois viene diagnosticato un tumore nel 2012. Dal momento che la chemioterapia avrebbe comportato una perdita di fertilità, la donna decide di crioconservare alcuni embrioni creati utilizzando i propri ovuli e lo sperma del partner.

La coppia aveva firmato un documento per il consenso informato nel quale si precisava che gli embrioni non sarebbero stati impiantati senza il consenso di entrambe le parti, ma che nel caso di rottura della relazione le decisioni sull'embrione sarebbero state oggetto di accordo tra le parti.

Al momento della rottura della relazione l'uomo, Szafranski, agì per prevenire l'utilizzo degli embrioni senza il suo consenso; in risposta la donna, Dunston, oppose il proprio diritto di custodia e controllo degli stessi.

La decisione di primo grado, nel settembre 2012, si pronunciò in favore della donna, riconoscendole il diritto alla custodia degli embrioni. L'uomo ricorse in appello, sostenendo che tale sentenza, non prevedendo il suo diritto ad esprimere il consenso, violava il suo right to privacy e i diritti garantiti dalla Costituzione federale e da quella dell'Illinois.

La Corte d'Appello dell'Illinois ha affermato che nel caso di specie il giudice deve applicare un test di natura contrattuale. Si tratta di un approccio già utilizzato da altre Corti degli Stati Uniti: «We believe that honouring the parties' agreements properly allows them, rather than the courts, to make their own reproductive choices while also provided a measure of certainty necessary to protect family planning».

Quando, pertanto, manchi un previo accordo tra le parti, i rispettivi interessi devono essere ponderati dal giudice. La Corte decide pertanto di annullare la decisione di primo grado, ordinando al giudice di rivalutare la questione, verificando se le parti avessero raggiunto un accordo sull'utilizzo degli embrioni.

Il testo della sentenza è disponibile nel box download.

Lucia Busatta
Pubblicato il: Martedì, 18 Giugno 2013 - Ultima modifica: Mercoledì, 05 Giugno 2019
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