Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.

Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.
La Corte Suprema degli UK ha deciso di dichiarare Midrar, neonato che sin dai primi momenti di vita è stato alimentato da un respiratore presso l’Unità di Cura Intensiva Neonatale a seguito di una complicazione durante il parto, morto cerebralmente, come risulterebbe dai test fatti secondo criteri neurologici (DNC- Death by Neurological Criteria), e quindi ha confermato al Trust del Manchester University Hospital di rimuovere il respiratore.
La Corte Suprema, confermando le decisioni dei precedenti gradi di giudizio, ribadisce che il c.d. professional practice test è il legal test corretto per stabilire quando un trattamento medico possa essere definito ragionevole. In particolare, il medico non ha l’obbligo di informare il paziente in merito a trattamenti medici alternativi che non ritenga ragionevoli e adeguati alla condizione clinica dell’assistito, in base al proprio giudizio professionale e coerentemente con le pratiche approvate da una commissione medica.
La Corte Suprema britannica ha ritenuto che i parenti di una persona deceduta a causa di negligenza medica non possano ottenere alcun risarcimento per il danno psicologico (psychiatric harm) subìto.
La Court of Protection di Inghilterra e Galles, sulla base del Mental Capacity Act 2005 e applicando il “best interest test”, ha considerato i benefici della somministrazione del vaccino COVID-19 su soggetto in stato di incapacità naturale prevalenti rispetto ai rischi.
La High Court of Justice ha dichiarato ammissibile la previsione di limiti temporali differenziati per l’aborto in caso di gravi disabilità del feto.
La High Court ha dichiarato legittima la norma che introduce l’obbligo vaccinale per gli operatori sanitari che lavorano nelle residenze sanitarie assistenziali per anziani.
La High Court, ricostruendo il best interest della paziente minorenne, ha deciso di far cessare i trattamenti di sostegno vitale.
La Corte d'appello dell'Illinois ha stabilito che lo Stato non possa costringere un farmacista a fornire contraccettivi d'emergenza, nel caso in cui egli sia contrario, per ragioni di carattere religioso, all'utilizzo di tali farmaci. La legge dell'Illinois (Current Rule) che prevedeva tale obbligo è stata ritenuta, nella sua applicazione, lesiva dei diritti dei farmacisti, in violazione del Conscience Act statale e del First Amendment della Costituzione federale.
La Corte d’appello federale del distretto della Columbia ha stabilito che i diritti delle associazioni e organizzazioni no-profit di carattere religioso non sono stati violati dalla previsione di un obbligo di certificazione in caso di decisione di non applicare il contraception mandate previsto dal Patient Protection and Affordable Care Act (PPACA ).
Le industrie farmaceutiche e i loro rappresentanti non possono essere perseguiti per la promozione di medicinali per utilizzi non approvati.