Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.

Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.
I giudici di Massa hanno assolto dai reati di rafforzamento e agevolazione del suicidio (art. 580, co. 1 c.p.) Marco Cappato e Mina Welby, nel caso che li vedeva imputati per la morte di Davide Trentini, perché “il fatto non sussiste quanto alla condotta di rafforzamento del proposito di suicidio e perché il fatto non costituisce reato quanto alla condotta di agevolazione dell’esecuzione del suicidio”.
La Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 38, comma 4, della legge 28 dicembre 2001, n. 448, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2002)”, nella parte in cui disponeva, per gli invalidi civili totali, che gli incrementi di cui al comma 1 alla pensione di inabilità fossero concessi “ai soggetti di età pari o superiore a sessanta anni” anziché “ai soggetti di età superiore a diciotto anni”.
La Corte Suprema degli Stati Uniti ha dichiarato incostituzionale la legge della Louisiana che imponeva forti limitazioni all’accesso all’interruzione volontaria di gravidanza.
La Court of Protection for the mental capacity act 2005 valuta la possibilità di eseguire una terapia oncologica invasiva in assenza del consenso della paziente incapace.
La Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale di alcune norme della l. n. 210/1992 nella parte in cui non prevede la possibilità di indennizzo in caso di danno permanente derivato dalla vaccinazione non obbligatoria, ma raccomandata, contro il contagio da virus epatite A.
Il TAR Lazio ha respinto i ricorsi presentati dalle Onlus LAV Lega Anti Vivisezione e OSA Oltre la Sperimentazione Animale per l'annullamento dell'autorizzazione rilasciata dal Ministero della Salute alle Università di Parma e Torino per il progetto di ricerca LIGHTUP, che prevede la sperimentazione animale con l’impiego di primati non umani.
La Corte di Cassazione ritorna a valutare la possibilità di trascrivere un provvedimento straniero che riconosce il legame di filiazione tra genitore intenzionale e minore nato in seguito a maternità surrogata. Per la Corte, la soluzione ostativa fornita precedentemente dalle Sezioni Unite (sentenza n. 12193/19) solleva profili di incostituzionalità in relazione agli art. 2, 3, 30, 31 e 117 della Costituzione, discriminando i minori in relazione alle circostanze della nascita e alle modalità di gestazione.
La Corte d’Appello di Roma ha consentito che a margine dell’atto di nascita della minore, nata a seguito di una pratica di procreazione medicalmente assistita, venisse annotato il riconoscimento effettuato dalla genitrice non biologica e che la figlia assumesse anche il suo cognome, aggiungendolo al primo.
La Corte Suprema olandese (Hoge Raad der Nederlanden) ha ritenuto valida la dichiarazione di volontà rilasciata da una paziente di essere sottoposta ad una eutanasia ed ha annullato la sentenza di condanna del medico che l'ha eseguita.
In data 1 aprile 2020, la Supreme Court ha respinto l’appello del Whittington Hospital in un caso relativo al rimborso delle spese da sostenersi per un accordo di maternità surrogata commerciale in California.