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Giurisprudenza

Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.

Corte di Cassazione - sez. III civ. - sent. 24220/2015: danno da nascita indesiderata e obbligo di informazione
8 ottobre 2015

  • La Corte di Cassazione ha stabilito che grava sul medico ginecologo l’onere della prova di aver fornito alla paziente tutte le informazioni sugli esami medici e diagnostici effettuabili al fine di escludere l’insorgenza di malformazioni nel feto.

Corte di Cassazione - sez. III civ. - sent. 25849/2017: risarcimento danni per perdita di chance a causa di errata diagnosi che ha impedito ai genitori di scegliere IVG
31 ottobre 2017

  • Cass., sez. III civile (sent. 31 ottobre 2017, n. 25849): riconosciuto il risarcimento dei danni per perdita di chance a causa di una errata diagnosi che ha impedito ai genitori di scegliere l’aborto a fronte di malformazioni del feto.

Corte di Cassazione - sez. III civ. - sent. 26517/2017: il paziente non deve provare la colpa del medico, è il professionista che deve provare di aver agito con diligenza
13 settembre 2017

  • La Corte di Cassazione ha confermato la condanna per il medico che non ha agito con la diligenza richiesta dalla sua professione: il dermatologo infatti ha trascurato i sintomi e non ha disposto esami più approfonditi. Questa condotta ha comportato un ritardo, nella diagnosi e nella cura della malattia, tale da determinare la morte del paziente.

Corte di Cassazione - sez. III civ. - sent. 27751/2013: consenso informato
8 ottobre 2013

  • La III sezione civile della Cassazione si è pronunciata sul contenuto dell'informazione che il medico è tenuto a dare al paziente per acquisire il suo consenso informato. L'informazione, in rispetto del principio di autodeterminazione del paziente, deve essere completa e non rileva, ai fini della sussistenza dell'illecito, se l'intervento sia stato eseguito correttamente o meno.

Corte di Cassazione - sez. III civ. - sent. 5004/2017: nascita indesiderata e responsabilità medica
28 febbraio 2017

  • La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso presentato dai genitori di una bambina affetta da gravi danni mentali dalla nascita avverso la sentenza della Corte d’Appello, la quale aveva escluso la responsabilità da inadempimento contrattuale dei professionisti per non aver correttamente informato i genitori del fatto che l’alterazione cromosomica, rilevata in occasione della amniocentesi, poteva comportare alla nascita gravi danni mentali, impedendo, quindi, alla madre di scegliere se proseguire o interrompere la gravidanza.

Corte di Cassazione - sez. III civ. - sent. 6093/2013: la difficoltà della diagnosi non esclude profili di negligenza
23 gennaio 2013

  • La colpa del medico non può essere esclusa dal giudice perché la particolare difficoltà della diagnosi renderebbe scusabile un eventuale errore. Anche nei casi particolarmente complessi, infatti, eventuali profili di imprudenza e negligenza devono essere valutati e possono costituire fonte di responsabilità contrattuale.

Corte di Cassazione - sez. III civ. - sent. 6436/2015: responsabilità medica
31 marzo 2015

  • La Cassazione ha stabilito che l'azienda sanitaria è responsabile in solido del fatto illecito del medico convenzionato per l'assistenza medico-generica.

Corte di Cassazione - sez. III civ. - sent. 7195/2014: danno da perdita di "chance" di maggiore durata della vita in caso di malattia terminale
27 marzo 2014

  • La Corte accoglie il ricorso presentato da un uomo che si era visto rigettare la richiesta di risarcimento rivolta al centro che aveva in cura la moglie, affetta da grave patologia tumorale. La Corte ritiene fondata la richiesta del marito che sosteneva che un errore (accertato dal CTU) nel trattamento terapeutico avesse comportato una perdita di chance di sopravvivenza e/o l'accelerazione del decesso della moglie.

Corte di Cassazione - sez. III civ. - sent. 7269/2013: obbligo del medico di informare i genitori circa eventuali malformazioni del nascituro
22 marzo 2013

  • Indipendentemente dalla volontà o meno di abortire della donna, grava sul medico il dovere di informare i genitori circa le condizioni di salute del nascituro, anche per consentire loro di prepararsi psicologicamente o materialmente ad eventuali malformazioni.

Corte di Cassazione - sez. III civ. - sent.1252/2018: danno da nascita indesiderata e onere della prova a carico della gestante
19 gennaio 2018

  • In caso di nascita di un bambino con gravi malformazioni, grava sulla madre l’onere di provare che, se fosse stata previamente informata della grave patologia di cui sarebbe stato affetto suo figlio, avrebbe interrotto la gravidanza.

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Pubblicato il: Venerdì, 04 Gennaio 2019 - Ultima modifica: Giovedì, 20 Giugno 2019
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