Vai menu di sezione

La disciplina della rettificazione di attribuzione del sesso anagrafico in Europa

In questa sezione si raccolgono i principali riferimenti normativi relativi all’esercizio del diritto all’autodeterminazione dell’identità di genere nei singoli Stati europei (in ordine alfabetico).

INDICE

  1. Albania
  2. Andorra
  3. Armenia
  4. Austria
  5. Azerbaijan
  6. Belgio
  7. Bosnia Erzegovina
  8. Bulgaria
  9. Cipro
  10. Croazia
  11. Danimarca
  12. Estonia
  13. Finlandia
  14. Francia
  15. Georgia
  16. Germania
  17. Grecia
  18. Irlanda
  19. Islanda
  20. Italia
  21. Lettonia
  22. Repubblica Ceca
  23. Ungheria

1. Albania

Attualmente in Albania non è previsto un procedimento che consenta alle persone transgender di ottenere la rettificazione di attribuzione del sesso anagrafico.

2. Andorra

In Andorra la rettificazione di attribuzione del sesso anagrafico si ottiene mediante un procedimento di natura giurisdizionale, introdotto nell’ordinamento dalla Legge qualificata sulla persona e sulla famiglia del 2022.

La legge n. 30 del 21 luglio 2022, Llei qualificada de la persona i de la família, ha modificato la Llei del Registre Civil del 1996, introducendo, all’articolo 152 della stessa, una procedura giurisdizionale, priva di requisiti medici e chirurgici.

Articolo 152 della Llei del Registre Civil del 2022:

  1. Le persone maggiorenni, così come i minori emancipati, possono richiedere la rettifica dell’indicazione del sesso nel registro, qualora questa non corrisponda all’identità di genere con cui si identificano. A tal fine, è sufficiente dimostrare che tale identità di genere è coerente e riconosciuta nella loro vita familiare, professionale o sociale da almeno due o più persone. Non è richiesto, per ottenere tale rettifica, che la persona si sia sottoposta a interventi chirurgici di riassegnazione del sesso né a trattamenti medici per adeguare le caratteristiche fisiche al sesso richiesto.
  2. Le persone maggiorenni defunte hanno diritto a che venga formulata e riconosciuta la loro identità di genere, laddove ciò sia necessario per esercitare i diritti e le prestazioni che ne derivano.
  3. La richiesta di rettifica dell’indicazione del sesso nel registro deve essere presentata al tribunale competente.
  4. Il provvedimento giudiziario che dispone la rettifica dell’indicazione del sesso nel registro deve includere anche il nuovo nome della persona, lasciando comunque a quest’ultima la facoltà di conservarne uno già in uso.
  5. La rettifica dell’indicazione del sesso nel registro consente alla persona di esercitare tutti i diritti e prerogative inerenti alla nuova identità di genere.
  6. La rettifica del sesso e l’eventuale cambio di nome producono effetti giuridici a partire dalla loro annotazione nel Registro Civile e non incidono sui diritti e obblighi acquisiti, né sugli effetti giuridici prodotti anteriormente.
  • Non è previsto un procedimento per la rettificazione del sesso anagrafico delle persone minori.
  • Non è previsto il riconoscimento giuridico delle identità non binari

3. Armenia

In Armenia la rettificazione del sesso anagrafico è consentita solo al ricorrere della specifica condizione posta dalla lettera c) dell’articolo 70 della Legge sullo stato civile.

Articolo 70 della Legge sullo stato civile

Il parere dell’organo di stato civile (Ufficio dello Stato Civile) riguardante la rettifica, l’integrazione o la modifica di un atto di stato civile viene redatto nei seguenti casi:
a) quando l’atto di stato civile contiene informazioni incomplete o errate;
b) quando l’atto è stato redatto senza rispettare la procedura prevista dalla presente legge;
c) quando, secondo le modalità previste dalla legislazione della Repubblica d’Armenia, un ente medico ha rilasciato un documento ufficiale attestante l’avvenuta modifica del sesso.

  • Non è previsto un procedimento per la rettificazione del sesso anagrafico delle persone minori.
  • Non è previsto il riconoscimento giuridico delle identità non binarie.

4. Austria

In Austria la rettificazione di attribuzione del sesso anagrafico si ottiene mediante il procedimento di natura amministrativa previsto dalla Legge sullo stato civile del 2013 per la modifica e integrazione delle informazioni anagrafiche.

La legge non specifica i requisiti necessari per ottenere la rettificazione. L’intervento chirurgico di riassegnazione del sesso non può essere previsto quale condizione per accedere alla rettificazione a seguito di una pronuncia in tal senso della Corte costituzionale austriaca del 2009 (pronuncia n. 2008/17/0054).

Articolo 41 della Legge sullo stato civile:
(1) L'autorità dello stato civile deve modificare una registrazione se essa è diventata inesatta dopo essere stata effettuata.
(2) L'autorità dello stato civile deve integrare una registrazione incompleta non appena i fatti completi siano stati accertati.
(3) In caso di modifica del nome o del sesso, trasmessa dall'autorità dello stato civile al Registro Centrale della Popolazione (Zentrale Melderegister) mediante accesso per modifica ai sensi del § 11 comma 1a della legge sulla registrazione (Meldegesetz), l'autorità dello stato civile deve rilasciare o trasmettere alla persona interessata una copia del Registro Centrale della Popolazione, che riporti o le iscrizioni attive dell’intero set di dati aggiornati, oppure – su richiesta della persona – i dati anagrafici modificati più recentemente.

  • È prevista la possibilità per le persone minori di ottenere la rettificazione del sesso anagrafico.
  • È previsto il riconoscimento del genere neutro soltanto per le persone con una condizione medica di intersessualità (Verfassungsgerichtshof, sentenza del 15 giugno 2018, G 77/2018).

5. Azerbaijan

Attualmente in Azerbaijan non è previsto un procedimento che consenta alle persone transgender di ottenere la rettificazione di attribuzione del sesso anagrafico.

6. Belgio

Il Belgio ha adottato il modello self-identification per il riconoscimento dell’identità di genere. Questo significa che la rettificazione del sesso anagrafico avviene attraverso un procedimento di natura amministrativa e mediante la sola dichiarazione scritta di volontà del soggetto richiedente.
Il Gender Recognition Act, Legge del 25 giugno 2017, introduce un procedimento totalmente amministrativo, riservato alle persone che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età e privo di qualsiasi requisito per ottenere la rettificazione di attribuzione del sesso anagrafico, se non la necessità di confermare la volontà di ottenere la rettifica anagrafica decorsi 30 giorni dalla prima dichiarazione di volontà.

7. Bosnia Erzegovina

In Bosnia Erzegovina, al momento, non è presente una legge specificamente preordinata a disciplinare il procedimento di rettificazione anagrafica del sesso.

L’articolo 12, al numero 3), della Legge sui registri civili del 2012 (Zakon o matičnim knjigama), tuttavia, prevede la possibilità di annotare nei registri di stato civile l’avvenuta rettificazione del sesso anagrafico, a seguito della riassegnazione chirurgica del sesso.

Articolo 12 della Legge sui registri civili:

  1. i dati relativi alla nascita del bambino, ovvero: nome e cognome alla nascita, sesso del bambino, giorno, mese, anno, ora e luogo di nascita, comune o città di nascita, numero identificativo unico (di seguito: JMB), nazionalità e cittadinanza;
  2. i dati relativi ai genitori del bambino, ovvero: nome e cognome alla nascita (e il cognome prima del matrimonio, se registrato nei registri), JMB, data e luogo di nascita, cittadinanza, luogo di residenza e indirizzo;
  3. il riconoscimento e la contestazione della maternità e della paternità; la revoca e il ripristino della responsabilità genitoriale; l'acquisizione e la cessazione della responsabilità genitoriale; l'adozione e la sua cessazione; la tutela e la cessazione o proroga della tutela; il matrimonio; la cessazione del matrimonio (annullamento o divorzio, morte del coniuge o dichiarazione di morte presunta del coniuge scomparso); la revoca e il ripristino della capacità giuridica; il cambio di nome e cognome del bambino e dei genitori, ovvero dell'adottante o del tutore; le modifiche e la cessazione della cittadinanza; la morte e la dichiarazione di morte presunta di una persona scomparsa, il cambio di sesso, nonché altri dati previsti dalla legge.
  • È prevista la possibilità di ottenere la rettificazione del sesso anagrafico per le persone di età superiore ai quattordici anni.
  • Non è previsto il riconoscimento giuridico delle identità non binarie.

8. Bulgaria

Attualmente in Bulgaria non è previsto un procedimento che consenta alle persone transgender di ottenere la rettificazione di attribuzione del sesso anagrafico.

La Legge sui documenti personali del 2009 prevede la possibilità, per chi ottenga un documento ufficiale dalle competenti autorità, di modificare il sesso anagrafico sui documenti di identità. Nonostante ciò, però, la legge non specifica i requisiti da soddisfare per ottenere la rettificazione, né quale autorità statale sia competente a rilasciare la documentazione necessaria.
Alla luce della vaghezza della disciplina legislativa richiamata, nel 2017 la Corte di cassazione bulgara (sentenza n. 205/2017, caso n. 2180/2016) è intervenuta precisando come la persona transgender che voglia ottenere la rettificazione del sesso anagrafico non possa essere costretta a sottoporsi a un intervento chirurgico di riassegnazione del sesso, sebbene essa sia chiamata a dichiarare di fronte all’autorità giudiziaria competente la seria e stabile volontà di confermare a livello biologico l’identità socialmente e psicologicamente percepita.

Con la sentenza interpretativa n. 2/2020 del 20 febbraio 2023, confermando l’orientamento già inaugurato dalla Corte costituzionale, la Corte di Cassazione ha chiarito definitivamente che la legge bulgara non permette all’autorità giudiziaria di autorizzare la rettifica del sesso anagrafico sui registri di stato civile delle persone transgender. Questa decisione, divenuta nota a livello internazionale, ha definitivamente posto fine alla prassi, sebbene minoritaria, intrapresa da taluni giudici di merito che nel tempo avevano autorizzato siffatta rettifica.

Nel 2024 è stata formalmente presentata, da parte di tre giudici della Corte di cassazione, richiesta alla Corte di giustizia dell’Unione europea affinché si pronunci in merito, sostenendo che, in assenza di un quadro normativo che disciplini il cambiamento di genere nei documenti dello stato civile, tali modifiche non possano essere legalmente attuate. 

9. Cipro

A Cipro, sebbene la legge preveda la possibilità di ottenere la rettificazione del sesso anagrafico (Articolo 40.1, lett. b) della Legge sul registro della popolazione del 2002), non è attualmente esistente un procedimento che permetta di addivenire a tale risultato.
Nel 2013, la legge n. 36(I)/2013 ha emendato la Legge sul registro della popolazione del 2002, includendo la rettifica del sesso anagrafico tra le possibili correzioni che possono essere annotate negli atti di stato civile dei soggetti. Tuttavia, la legge considerata – così come nessun’altra previsione successiva – delinea il procedimento per ottenere la rettifica, né specifica i requisiti che è necessario soddisfare a tal fine.
Nel 2018 il governo cipriota ha proposto un disegno di legge che delinea un procedimento per la rettificazione del sesso privo di requisiti di natura medica. Il progetto di legge così enucleato al momento, però, non risulta ancora essere stato adottato.

Articolo 40.1 della Legge sul registro della popolazione del 2002, così come modificata nel 2013:
(a) Qualsiasi registrazione nel Registro della Popolazione può essere corretta e/o modificata, previa approvazione motivata del Direttore, a seguito della presentazione di una domanda scritta da parte della persona interessata e del pagamento del relativo diritto, come stabilito dalla presente Legge.
(b) Ai fini del presente articolo, la correzione e/o modifica comprende la rettifica di errori, qualsiasi aggiunta, cambio di nome, di cognome, cambio di sesso e cancellazione di qualsiasi registrazione.

  • Non è previsto un procedimento per la rettificazione del sesso anagrafico delle persone minori.
  • Non è previsto il riconoscimento giuridico delle identità non binarie.

10. Croazia

In Croazia la rettificazione di attribuzione del sesso anagrafico si ottiene mediante un procedimento di natura amministrativa, una volta soddisfatti i requisiti di natura medica stabiliti dalla legge.

La procedura e i requisiti per addivenire a tale risultato sono specificati dal regolamento n. 132/2014, che ha modificato, l’articolo 9.a della Legge sui registri di stato civile. La stessa prevede che il richiedente alleghi alla domanda di rettifica del sesso anagrafico il parere positivo del Consiglio Sanitario Nazionale in merito al riconoscimento dell’identità di genere (Articolo 3.1). Per ottenere tale parere i soggetti interessati devono presentare un referto redatto da un medico specialista in psichiatria; un referto redatto da un medico specialista in endocrinologia; il parere di uno psicologo clinico e una relazione redatta dal centro di assistenza sociale competente, volta ad attestare le condizioni personali e familiari del richiedente (Articolo 4.1 e Articolo 4.2). L’ordinanza considerata, inoltre, espressamente proibisce che possano essere individuati quali condizioni per l’ottenimento della rettificazione di attribuzione di sesso trattamenti medici, inclusi interventi chirurgici di riassegnazione del sesso, sterilizzazione o terapia ormonale (Articolo 2.2).

Articolo 9.a della Legge sui registri di stato civile (così come emendata dalla Legge sulle modifiche e integrazioni alla Legge sui registri di stato civile, L. n. 76/2013):

La modifica del sesso, in quanto variazione dei dati contenuti nell’iscrizione anagrafica di base, è registrata nell’atto di nascita sulla base di un provvedimento emesso dall’autorità competente.
Il provvedimento di registrazione del cambiamento di sesso nell’atto di nascita è adottato sulla base del parere dell’organo competente in merito al cambiamento di sesso o alla condizione di vita in una diversa identità di genere, conformemente alla documentazione medica rilasciata dal medico o dalla struttura sanitaria competente.
Le modalità di acquisizione della documentazione medica di cui al comma 1 del presente articolo, nonché la definizione delle condizioni e dei presupposti per il cambiamento di sesso e per la vita in una diversa identità di genere, saranno disciplinate da un regolamento specifico.

La traduzione degli articoli 2, 3 e 4.2 del Regolamento n. 132/2014, Regolamento sulla modalità di raccolta della documentazione medica e sulla determinazione delle condizioni e dei presupposti per il cambiamento di sesso o per la vita in un'altra identità di genere è disponibile al seguente link.

  • Le persone minori possono ottenere la rettificazione del sesso anagrafico alle condizioni individuate dall’Articolo 4.3 del Regolamento n. 132/2014.

Articolo 4.3 del Regolamento n. 132/2014:
Se il richiedente è un minore, i genitori o il tutore devono allegare la seguente documentazione medica:

  • Parere/referto di un medico specialista in psichiatria infantile e adolescenziale,
  • Parere/referto di un medico specialista in endocrinologia pediatrica,
  • Parere/referto di un medico specialista in pediatria,
  • Parere di uno psicologo clinico con esperienza in psicologia infantile e una relazione del centro di assistenza sociale competente sulle condizioni personali e familiari.
  • Non è previsto il riconoscimento giuridico delle identità non binarie.

11. Danimarca

La Danimarca ha adottato il modello self-identification per il riconoscimento dell’identità di genere. Questo significa che la rettificazione del sesso anagrafico avviene attraverso un procedimento di natura amministrativa e mediante la sola dichiarazione scritta di volontà del soggetto richiedente.
La Legge di modifica della legge sul Registro Centrale della Popolazione del 2014 introduce un procedimento totalmente amministrativo, riservato alle persone che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età e privo di qualsiasi requisito per ottenere la rettificazione di attribuzione del sesso anagrafico, se non la necessità di confermare la volontà di ottenere la rettifica anagrafica decorsi sei mesi dalla prima dichiarazione di volontà.

Articolo 1.1 della Legge di modifica della legge sul Registro Centrale della Popolazione del 2014:
All’articolo 3, dopo il paragrafo 5 è inserito un nuovo paragrafo:
"Paragrafo 6. Il Ministero dell’Economia e dell’Interno assegna, su richiesta scritta, un nuovo numero personale a una persona che si percepisce come appartenente all’altro sesso. L’assegnazione di un nuovo numero personale è subordinata alla presentazione di una dichiarazione scritta da parte dell’interessato, in cui si attesti che la richiesta è motivata dalla percezione di appartenere all’altro sesso, e che l’interessato confermi per iscritto la richiesta dopo un periodo di riflessione di 6 mesi dalla data della domanda. È inoltre richiesto che l’interessato abbia compiuto 18 anni al momento della richiesta."

  • Non è previsto un procedimento per la rettificazione del sesso anagrafico delle persone minori.
  • Non è previsto il riconoscimento giuridico delle identità non binarie negli atti di stato civile, ma è consentito ottenere l’indicazione del genere “X” sul solo passaporto.

12. Estonia

In Estonia la rettificazione di attribuzione del sesso anagrafico si ottiene mediante un procedimento di natura amministrativa disciplinato dal Regolamento n. 32/1999 in vigore dal 2002, il quale non richiede la sottoposizione a interventi chirurgici di riassegnazione del sesso.
Il procedimento delineato dal Regolamento n. 32/1999 (Common Requirements for Medical Operations for Gender Reassignment), interamente gestito dal Ministero degli Affari Sociali, si compone di due fasi distinte: la prima preordinata a verificare l’idoneità del soggetto ad iniziare un percorso di affermazione di genere dal punto di vista medico e la seconda destinata a decidere sulla rettificazione anagrafica del sesso.
Una volta che la persona interessata ha presentato la domanda, infatti, il Ministro degli Affari Sociali forma una commissione di medici esperti, che deve autorizzarlo a sottoporsi ai trattamenti medici necessari per l’affermazione di genere. A tal fine, la commissione deve verificare la presenza di tre elementi: identità transgender del soggetto nei due anni precedenti; parere di uno psichiatra che escluda che la volontà di ottenere la riassegnazione del sesso dipenda da una condizione psichiatrica; corrispondenza tra sesso gonadico e cromosomico confermata da uno studio genetico (articolo 2).
A seguito del parere del Comitato medico, il Ministero degli Affari Sociali autorizza gli i trattamenti medici necessari: la sottoposizione alla terapia ormonale sostitutiva e l’intervento chirurgico di riassegnazione del sesso (non obbligatorio per il richiedente). Decorsi due anni dall’inizio dei trattamenti medici, il Comitato decide sulla rettificazione anagrafica (articolo 4).

Articolo 2 del Regolamento n. 32/1999:
Nella sua decisione, la commissione medica di valutazione terrà conto del fatto che nel richiedente la riassegnazione di genere siano presenti le seguenti condizioni:
1) presenza di un'identità transessuale nell'anamnesi da almeno due anni prima della decisione;
2) parere psichiatrico che escluda che la richiesta di riassegnazione di genere sia causata da un disturbo mentale;
3) concordanza tra sesso cromosomico e gonadico confermata da uno studio genetico.

Articolo 4 del Regolamento n. 32/1999:
The decision of medical assessment committee on gender reassignment shall be given to the applicant for gender reassignment when at least two years have passed since the commencement of medical operations and treatment.

  • Il Regolamento n. 32/1999 non prevede esplicitamente alcuna limitazione di età per l’accesso al procedimento di rettificazione anagrafica.
  • Non è previsto il riconoscimento giuridico delle identità non binarie.

13. Finlandia

La Finlandia ha adottato il modello self-identification per il riconoscimento dell’identità di genere. Questo significa che la rettificazione del sesso anagrafico avviene attraverso un procedimento di natura amministrativa e mediante la sola dichiarazione scritta di volontà del soggetto richiedente.
La Legge sul riconoscimento del genere (Laki sukupuolen vahvistamisesta) di genere del 2023 introduce un procedimento totalmente amministrativo, riservato alle persone che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età e privo di qualsiasi requisito per ottenere la rettificazione di attribuzione del sesso anagrafico, se non la necessità di confermare la volontà di ottenere la rettifica anagrafica decorsi 30 giorni dalla prima dichiarazione di volontà.

14. Francia

In Francia la rettificazione di attribuzione anagrafica del sesso si ottiene mediante un procedimento di natura giurisdizionale, volto a verificare che il richiedente abbia sufficientemente dimostrato che il sesso anagrafico non corrisponde al genere con il quale si identifica e viene riconosciuto nel contesto sociale.
La Legge n. 2016-1547, Loi de modernisation de la justice du XXIe siècle del 2017, ha modificato il Codice civile francese stabilendo, nello specifico, che l’autorità giudiziaria autorizza la rettificazione del sesso anagrafico laddove ritenga sufficientemente provato che esso non corrisponde al genere nel quale il richiedente si identifica. A tal fine, il giudice deve verificare che il soggetto soddisfi almeno una delle seguenti condizioni: presentarsi in pubblico in maniera conforme al genere percepito; essere riconosciuto dalla famiglia, dagli amici e nel luogo di lavoro conformemente al genere percepito; avvenuta rettificazione del nome in conformità al genere percepito (Articolo 61-5). Il Ministero della Giustizia, con la circolare del 10 maggio 2017, ha chiarito che quello delineato dall’articolo 61-5 del Codice civile è un elenco esemplificativo e non tassativo.
Inoltre, l’articolo 61-6 del Codice civile precisa come il non essersi sottoposto ad alcun trattamento di natura chirurgica non possa fondare il rifiuto dell’autorità giudiziaria a rettificare le risultanze di stato civile.

La traduzione articoli 61-5 e 61-6 del Codice civile, così come modificato dalla Legge n. 2016-1547 è disponibile al seguente link.

  • Non è previsto un procedimento per la rettificazione del sesso anagrafico delle persone minori.
  • Non è previsto il riconoscimento giuridico delle identità non binarie.

Nel 2023, con la sentenza Y.v. France, la Corte europea dei diritti dell’uomo ha escluso che non prevedendo un marcatore anagrafico del genere neutro la Francia violasse l’articolo 8 della CEDU.

15. Georgia

In Georgia attualmente non è previsto un procedimento che consenta ai soggetti transgender di ottenere la rettificazione di attribuzione anagrafica del sesso.
L’articolo 78(g) della Legge sugli atti di stato civile del 2011 stabilisce che la rettifica del sesso è una delle ipotesi di emendamento degli atti di stato civile, ma non specifica né il procedimento che permette di addivenire a tale risultato, né i requisiti che il richiedente è chiamato a soddisfare, né quali atti di stato civile possano essere concretamente modificati.

16. Germania

La Germania ha adottato il modello self-identification per il riconoscimento dell’identità di genere. Questo significa che la rettificazione del sesso anagrafico avviene attraverso un procedimento di natura amministrativa e mediante la sola dichiarazione scritta di volontà del soggetto richiedente.
La Legge n. n. 20/9049 del 2023, Legge sull’autodeterminazione, introduce un procedimento totalmente amministrativo e privo di qualsiasi requisito per ottenere la rettificazione di attribuzione del sesso anagrafico se non la necessità di confermare la volontà di ottenere la rettifica anagrafica decorsi tre mesi dalla prima dichiarazione di volontà ed entro il termine di sei mesi dalla stessa.

17. Grecia

In Grecia la rettificazione di attribuzione del sesso anagrafico si ottiene mediante un procedimento di natura giurisdizionale, privo di requisiti di natura medica, introdotto dalla Legge n. 4491/2017.
La persona interessata ad ottenere la rettificazione del sesso anagrafico deve presentare una domanda di fronte al tribunale competente a livello territoriale, esprimendo la propria volontà di essere riconosciuto giuridicamente in conformità alla propria identità di genere, indicando il nome scelto e il cognome modificato e allegando il proprio certificato di nascita. Il giudice è chiamato a valutare la richiesta presentata e, nel caso in cui ritenga di accoglierla, ad ordinare Dopo aver proceduto in tal senso, l’ufficio di stato civile comunica alle competenti autorità la rettifica, in modo tale che i dati anagrafici del soggetto siano modificati su tutti i documenti rilevanti (articolo 4).
Originariamente la Legge n. 4491/2017 prevedeva come requisiti quello di avere piena capacità di agire e quello dello stato civile libero. La Legge n. 5,089/2024 (Legge sull’eguaglianza del matrimonio civile), introducendo nell’ordinamento greco i matrimoni tra persone dello stesso sesso, ha eliminato tale ultimo requisito.

La traduzione articoli 3, 4 e 14 della Legge n. 4491/2017 è disponibile al seguente link.

  • In Grecia le persone minori possono ottenere la rettificazione di attribuzione di sesso, sulla base di quanto stabilito dall’articolo 3.2 della Legge n. 4491/2017. I soggetti di età superiore ai diciassette anni possono accedere alla rettifica con il consenso degli esercenti la responsabilità genitoriale. Ai soggetti di età compresa tra i quindici e i diciassette anni, invece, è richiesto anche il parere positivo dell’apposita Commissione interdisciplinare.
  • Non è previsto il riconoscimento giuridico delle identità non binarie.

18. Irlanda

L’Irlanda ha adottato il modello self-identification per il riconoscimento dell’identità di genere. Questo significa che la rettificazione del sesso anagrafico avviene attraverso un procedimento di natura amministrativa e mediante la sola dichiarazione scritta di volontà del soggetto richiedente.
La Legge n. 25 del 2015, Gender Recognition Act, introduce un procedimento totalmente amministrativo e privo di qualsiasi requisito per ottenere la rettificazione di attribuzione del sesso anagrafico se non la necessità di confermare la volontà di ottenere la rettifica anagrafica decorsi tre mesi dalla prima dichiarazione di volontà ed entro il termine di sei mesi dalla stessa.

19. Islanda

L’Islanda ha adottato il modello self-identification per il riconoscimento dell’identità di genere. Questo significa che la rettificazione del sesso anagrafico avviene attraverso un procedimento di natura amministrativa e mediante la sola dichiarazione scritta di volontà del soggetto richiedente.
La Legge n. 8 del 2019, Law on Gender Autonomy, introduce un procedimento totalmente amministrativo e privo di qualsiasi requisito per ottenere la rettificazione di attribuzione del sesso anagrafico se non la necessità di confermare la volontà di ottenere la rettifica anagrafica decorsi tre mesi dalla prima dichiarazione di volontà ed entro il termine di sei mesi dalla stessa.

20. Italia

In Italia la rettificazione di attribuzione del sesso anagrafico si ottiene mediante un procedimento di natura giurisdizionale, previsto e disciplinato dalla legge n. 164/1982.
La Legge n. 164/1982 (Norme in materia di rettificazione di attribuzione di sesso) stabilisce che la rettifica del sesso anagrafico avviene sulla base di una sentenza passata in giudicato che attribuisca al soggetto sesso diverso rispetto a quello enunciato sull’atto di nascita, a seguito di intervenute modificazioni dei caratteri sessuali (articolo 1).
Per approfondire la disciplina della rettificazione del sesso anagrafico in Italia si rinvia al dossier dedicato interamente all’argomento.

21. Lettonia

In Lettonia la rettificazione di attribuzione del sesso anagrafico è formalmente possibile, poiché la stessa è annoverata dall’articolo 37 della Legge sul registro di stato civile del 2012 tra le ipotesi in cui l’atto di nascita può essere emendato.
Tuttavia, né la suddetta legge né altre disposizioni normative delineano il procedimento da seguire né i requisiti da soddisfare a tal fine.
Articolo 37 della Legge sul registro di stato civile:
(1) L’atto di nascita deve essere integrato nei seguenti casi:

  1. se la persona cambia numero di identificazione personale, nazionalità, voce relativa all’etnia o sesso, nonché nel caso in cui una persona minorenne cambi nome o cognome;
  2. se uno dei genitori della persona cambia numero di identificazione personale, nazionalità o voce relativa all’etnia;
  3. se è stata approvata un’adozione, se l’adozione è stata revocata, se è stata annullata l’indicazione del padre o della madre, se sono stati identificati i genitori di un neonato abbandonato, se ai genitori è stata revocata la potestà genitoriale, o se è stata eliminata l’indicazione del padre, se ciò è avvenuto in conformità con le procedure stabilite nella Sezione 58 del Codice del Matrimonio e della Famiglia della RSS Lettone.

(2) L’integrazione dell’atto di nascita deve avvenire sulla base di una sentenza del tribunale, di un atto amministrativo, di un certificato medico o di un altro documento che confermi il cambiamento di sesso, oppure su richiesta della persona interessata.

  • Non è previsto un procedimento per la rettificazione del sesso anagrafico delle persone minori.
  • Non è previsto il riconoscimento giuridico delle identità non binarie.

22. Repubblica Ceca

In Repubblica Ceca la rettifica del sesso anagrafico si ottiene mediante un procedimento di natura amministrativa, all’esito della riassegnazione chirurgica del sesso del soggetto richiedente.
La possibilità di ottenere la rettificazione del sesso è stata introdotta nell’ordinamento ceco dalla Legge n. 133/2000, Legge sulla registrazione della popolazione. La stessa, all’articolo 17.2 lettera d), stabilisce che il numero identificativo personale può essere modificato a seguito del mutamento di sesso della persona, tuttavia non delinea il procedimento mediante il quale la rettifica anagrafica debba avvenire.
La Legge n. 373/2011, Legge sui servizi sanitari specifici, all’articolo 21, stabilisce che per mutamento di sesso debba intendersi la sottoposizione della persona ad un intervento chirurgico di riassegnazione del sesso, con contestuale soppressione della funzione riproduttiva. Vengono, inoltre, individuati i requisiti che è necessario soddisfare per poter accedere alla riassegnazione chirurgica del sesso: possedere una diagnosi di disforia di genere; dimostrare di voler vivere in maniera permanente conformemente al genere percepito; essere di stato civile libero o divorziato (articolo 21.2). La volontà di sottoporsi all’intervento chirurgico deve essere dichiarata dalla persona maggiorenne per iscritto, accompagnata da un parere favorevole di una commissione specialistica (articolo 21.3).
All’esito della riassegnazione chirurgica del sesso la persona riceve un certificato di riassegnazione del sesso, che dovrà presentare di fronte all’ufficio di stato civile per la rettificazione del sesso anagrafico.
La Corte costituzionale ceca, con la sentenza n. 52/23 del 2024 ha stabilito l’illegittimità del requisito dell’intervento chirurgico di riassegnazione del sesso e della sterilizzazione per la rettificazione del sesso anagrafico, ordinando al legislatore di intervenire con le necessarie modifiche entro il 30 giugno 2025.

Articolo 21.1, 21.2, 21.3 della Legge n. 373/2011:
(1) Ai fini della presente legge, per cambiamento di sesso dei pazienti transessuali si intende l'esecuzione di interventi sanitari finalizzati alla modifica del sesso mediante operazione chirurgica, accompagnata dalla contestuale soppressione della funzione riproduttiva. Per paziente transessuale si intende una persona che presenta una dissonanza permanente tra il sesso psicologico e quello fisico (di seguito denominata "disturbo dell'identità di genere").
(2) Gli interventi chirurgici finalizzati alla modifica del sesso possono essere effettuati su un paziente:
a) al quale sia stato inequivocabilmente diagnosticato un disturbo dell'identità di genere e che abbia dimostrato la capacità di vivere permanentemente come persona del sesso opposto, e
b) che non sia coniugato né abbia contratto un’unione registrata o un’unione simile tra persone dello stesso sesso all’estero, oppure che dimostri che tale matrimonio, unione registrata o altro tipo di legame sia stato sciolto.
(3) Gli interventi chirurgici finalizzati alla modifica del sesso possono essere effettuati su un paziente che abbia compiuto 18 anni, e ciò avviene:
a) sulla base di una sua richiesta scritta, e
b) con il parere favorevole di una commissione specialistica.

  • Le persone minori possono ottenere la rettificazione del sesso anagrafico alle condizioni stabilite dall’articolo 21.4 della Legge n. 373/2021.

Articolo 21.4 della Legge n. 373/2021:
(4) Gli interventi chirurgici per il cambiamento di sesso possono essere effettuati su un paziente privo della capacità legale di agire, e ciò avviene:
a) sulla base della richiesta scritta del rappresentante legale del paziente (fatti salvi i requisiti previsti dall'art. 35 della legge sui servizi sanitari),
b) con il parere favorevole della commissione specialistica, e
c) con l'autorizzazione del tribunale competente per territorio in relazione al fornitore di servizi sanitari.

  • Non è previsto il riconoscimento giuridico delle identità non binarie.

23. Ungheria

In Ungheria attualmente non è previsto un procedimento che consenta ai soggetti transgender di ottenere la rettificazione di attribuzione anagrafica del sesso.

Autore
Maria Vittoria Izzi
Pubblicato il: Giovedì, 17 Luglio 2025 - Ultima modifica: Venerdì, 25 Luglio 2025
torna all'inizio