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Spagna – Ley 1/2023 e Ley 4/2023: norme per la tutela delle persone LGBTQI e della salute sessuale e riproduttiva delle donne
16 febbraio 2023

Sono state pubblicate nel Boletìn Oficial del Estado la Ley n. 4 del 28 febbraio 2023 recante norme per la tutela delle persone transessuali e i diritti delle persone LGBTQI (“Para la igualdad real y efectiva de las personas trans y para la garantía de los derechos de las personas LGTBI”), e la Ley Orgánica n. 1 del 28 febbraio 2023, che modifica la Ley Orgánica n. 2/2010 in materia di salute sessuale e riproduttiva e interruzione volontaria della gravidanza (“De salud sexual y reproductiva y de la interrupción voluntaria del embarazo”).

Numero
1-4

Il 16 febbraio 2023 il Congreso de los Diputados ha approvato la Ley 4/2023, con la quale si intende tutelare i diritti dei soggetti parte della comunità LGBTQI da ogni forma di discriminazione. La Ley prescrive la realizzazione di campagne di informazione e sensibilizzazione per una maggiore inclusione sociale, con particolare attenzione al tema della tutela dei minori transessuali contro il bullismo. Determina altresì l’implementazione di politiche attive per la realizzazione dell’uguaglianza effettiva, in particolare in ambito medico, attraverso la creazione di percorsi formativi del personale sanitario per un’assistenza sanitaria più inclusiva.

Nel Titulo II sono previste norme concernenti il procedimento di rettifica del sesso nei Registri dello stato civile. L’art. 43 garantisce tale diritto alle persone transessuali di nazionalità spagnola e maggiori di sedici anni che potranno richiedere la rettifica senza la necessità di presentare alcun attestato medico comprovante l’avvenuta modifica dei propri caratteri e attributi sessuali. È inoltre stabilito che i minori di età compresa tra i quattordici e i sedici anni potranno ugualmente presentare la richiesta di rettifica, ma solamente con il consenso dei tutori legali.

Il Congreso de los Diputados ha poi approvato con la maggioranza assoluta di 185 voti a favore, 154 contrari e 3 astensioni la Ley 1/2023, che novella la Ley 2/2010, con l’obiettivo di garantire l’effettività dei diritti sessuali e riproduttivi delle donne. A tal fine la Ley prevede regole per semplificare e garantire l’accesso all’interruzione volontaria di gravidanza (IVG) su tutto il territorio nazionale, anche mediante l’istituzione di un Registro nazionale degli obiettori di coscienza, e riconoscendo alle donne lavoratrici un congedo per incapacità temporanea in caso di necessità mediche legate all’IVG. Viene inoltre consentito l’accesso all’aborto alle minori che abbiano almeno sedici anni d’età, senza previo consenso dei tutori legali, ed è abolito il periodo di riflessione di tre giorni che obbligatoriamente deve intercorrere tra la richiesta e l’esecuzione dell’intervento.

Per meglio conciliare salute e lavoro è poi stato istituito un congedo temporaneo in favore di tutte le donne lavoratrici che soffrono di dolori mestruali invalidanti.

Infine, la disciplina mira a promuovere una campagna informativa sui temi della salute sessuale, la corresponsabilità in ambito contracettivo, e la violenza sessuale e di genere. 

Giulia Alessi
Pubblicato il: Giovedì, 16 Febbraio 2023 - Ultima modifica: Martedì, 27 Febbraio 2024
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