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Finlandia – Legge n. 295/2023: introduzione del modello elettivo di riconoscimento dell’identità di genere
3 aprile 2023

Il 3 aprile 2023 è entrato in vigore, in Finlandia, l’Act on Legal Recognition of Gender (legge n. 295/2023 - Laki sukupuolen vahvistamisesta), che ha sostituito la precedente legge in materia di identità di genere, l’Act on Legal Recognition of the Gender of Transsexuals del 2002 (legge n. 563/2002 - Laki transseksuaalin sukupuolen vahvistamisesta).

L’obiettivo dell’intervento legislativo è stato quello di eliminare dal procedimento per la rettificazione di attribuzione anagrafica del sesso qualsiasi forma di medicalizzazione e patologizzazione dell’identità di genere, introducendo nell’ordinamento il principio di autodeterminazione di genere e permettendo, così, alla Finlandia di adeguarsi agli standard in tal senso affermatisi a livello internazionale.

Numero
295

La legge, approvata il 3 marzo 2023 con 113 voti favorevoli, 69 contrari e 17 assenti, delinea un procedimento per la rettificazione di attribuzione anagrafica del sesso di natura amministrativa e interamente basato sull’autodeterminazione del soggetto.

L’articolo 1 della legge considerata, infatti, individua i seguenti requisiti per ottenere la rettificazione del sesso anagrafico: lo stabile sentimento di appartenenza al genere opposto rispetto al sesso anagrafico; la maggiore età; la cittadinanza o residenza finlandese.

Il successivo articolo 2, invece, delinea il procedimento che conduce alla rettificazione anagrafica, stabilendo che il soggetto interessato debba presentare una domanda scritta presso l’ufficio di stato civile. Quest’ultimo deve fornire immediatamente informazioni sullo stato di lavorazione della domanda e precisare le conseguenze giuridiche della rettificazione anagrafica del sesso. Decorsi almeno 30 giorni dalla presentazione della domanda, poi, il richiedente è chiamato a confermare la propria volontà di ottenere la suddetta modifica. Una volta confermata l’intenzione di procedere in tal senso, l’ufficio competente procede alla rettificazione del sesso sull’atto di nascita del soggetto, nonché su ogni atto anagrafico che riporti tale indicazione. Il sesso così rettificato, infatti, rileverà per l’applicazione di tutte le altre normative vigenti (con talune eccezioni, ben delineate dagli artt. 3-5 della legge in esame, per quanto concerne il riconoscimento della genitorialità e i rapporti familiari).

Ciò che emerge, dunque, è la completa assenza nel procedimento introdotto dall’Act on Legal Recognition of Gender di qualsiasi riferimento a condizioni di natura medica o psicologica. Infatti, indubbiamente, la maggiore novità introdotta dalla legge considerata risiede nel superamento tanto del requisito della sterilizzazione, quanto della diagnosi psichiatrica. Entrambi i requisiti, previsti dall’articolo 1, numero 1 del precedente Act on Legal Recognition of the Gender of Transsexuals del 2002, riflettevano una concezione patologizzata delle soggettività transgender. Inoltre, minacciando evidentemente l’integrità fisica e l’autodeterminazione del soggetto, si ponevano in aperto contrasto con gli standard internazionali ed europei relativi alla valorizzazione dell’autodeterminazione di genere nei procedimenti di rettificazione anagrafica del sesso.

Il testo completo della legge è disponibile al seguente link e nel box download.

Maria Vittoria Izzi
Pubblicato il: Lunedì, 03 Aprile 2023 - Ultima modifica: Domenica, 27 Aprile 2025
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