Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.
Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.
Il Consiglio di Stato ha confermato l’orientamento giurisprudenziale per cui ai fini del rilascio del permesso di soggiorno le criticità relative allo stato di salute devono comunque essere valutate assieme ad altre condizioni del richiedente, tra cui la sua pericolosità sociale.
Il Consiglio di Stato ha confermato la sentenza di primo grado del Tar Lazio che ammetteva la possibilità di fornire il farmaco “EllaOne” (c.d. “pillola dei cinque giorni dopo”) senza necessità di prescrizione medica anche a minorenni.
Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso proposto avverso la sentenza del TAR Marche che aveva negato l’erogazione della terapia ABA, sostenendo che la stessa rientri invece nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) a norma dell’art. 60 del d.P.C.M. 12 gennaio 2017 e delle conseguenti linee di indirizzo dell’Istituto Superiore di Sanità.
Il Consiglio di Stato ha dichiarato parzialmente illegittimo il decreto del Ministero degli Interni con cui è stato approvato il capitolato di appalto per la gestione dei Centri di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) in quanto non conforme alla normativa di riferimento e viziato da difetto di istruttoria.
Il Consiglio di Stato ha accolto una delle cinque contestazioni dell’appellante LAV (Lega Anti Vivisezione) in merito alla mancanza di adeguate informazioni sulle condizioni in cui versano gli animali.
La Corte Costituzionale della Repubblica di Corea (Corea del Sud) ha dichiarato incostituzionali due provvedimenti del Criminal Act, i quali penalizzano le donne responsabili di procurarsi un aborto (‘Self-Abortion Provision) e i medici che procurino un aborto su richiesta e con il consenso della donna (Abortion by Doctor Provision), ordinando l’applicazione temporanea di suddetti provvedimenti fino al 31 Dicembre 2020, termine ultimo dato alla legislatura per la loro modifica.
La Corte costituzionale ha restituito gli atti ai giudici che avevano sollevato questione di legittimità costituzionale in relazione al divieto di fecondazione eterologa contenuto nella legge 40/2004.
A seguito dell'udienza pubblica del 24 settembre 2019, la Corte costituzionale ha anticipato, per mezzo di un comunicato stampa, l'esito della propria decisione sulla questione di costituzionalità dell'articolo 580 c.p.
È stata pubblicata l'ordinanza n. 207/2018 relativa al caso Cappato e Antoniani (DJ Fabo), contenente le motivazioni che hanno portato la Corte a rinviare all’udienza pubblica del 24 settembre 2019 la trattazione delle questioni di legittimità costituzionale dell'art. 580 c.p., sollevate dalla Corte d'assise di Milano.
Come già anticipato nel comunicato stampa del 25 settembre 2019, la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 580 c.p. nella parte in cui non esclude la punibilità di chi, in presenza di specifiche e determinate condizioni, agevoli l’esecuzione del proposito di suicidio, autonomamente e liberamente formatosi.