Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.

Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.
La più alta corte d’Australia ha sancito la non brevettabilità di una mutazione del gene BRCA1, connessa allo sviluppo di forme di tumore al seno e alle ovaie poiché essa non costituirebbe una "patentable invention" ai sensi della s. 18(1)(a) del Patents Act del 1990.
Il Tribunale costituzionale polacco ha dichiarato l'incostituzionalità della norma che obbliga il medico obiettore di coscienza a garantire la prestazione in "casi urgenti" e ad indicare al paziente la possibilità di fruire del trattamento presso un altro medico o ente sanitario.
Nel caso Central Manchester University Hospitals NHS Foundation Trust v. A and others ([2015] EWHC 2828 (Fam)), la High Court di Inghilterra e Galles ha autorizzato la sospensione di trattamenti vitali nei confronti di due gemelli di quattordici mesi, affetti da una malattia neurodegenerativa incurabile, nonostante l’opposizione dei genitori.
Il Tribunale di Roma, con ordinanza del 2 ottobre 2015, ha rigettato la domanda di disconoscimento di paternità proposta dalla coppia i cui embrioni, a causa di uno scambio di provette, erano stati destinati alle procedure di procreazione medicalmente assistita per un’altra coppia.
Il TAR Lombardia ha dichiarato l’illegittimità delle delibere con le quali la Giunta della Regione Lombardia aveva stabilito di porre a carico delle coppie l’intero costo delle prestazioni per la PMA di tipo eterologo. Secondo il TAR, l’attribuzione del costo totale delle prestazioni alla coppia finisce con il provocare la lesione del nucleo essenziale del diritto alla salute, inteso anche nella sua dimensione psichica, e della libertà di autodeterminarsi in ambito procreativo della coppia.
Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione sono intervenute sulla questione dell’onere della prova nelle azioni risarcitorie per il danno da nascita indesiderata e sull’annoso e complesso tema della legittimazione ad agire per c.d. "wrongful life".
Nell’ambito di un ricorso in via principale, la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità della legge della Regione Calabria n. 27/2014, in tema di donazione di organi e tessuti.
La Corte di cassazione francese ha stabilito che il reato di intralcio all’aborto si estende anche alle condotte che siano di impedimento ad attività meramente volte ad ottenere informazioni circa la possibilità di procedere ad una interruzione volontaria di gravidanza.
La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha escluso che il divieto di ricerca sugli embrioni crioconservati previsto dall’art. 13 della legge 40/2004 violi l’art. 8 CEDU.
La High Court ha respinto il ricorso di un uomo che, affetto da sindrome locked-in e gravemente disabile, voleva porre fine alla propria esistenza recandosi in Svizzera per il suicidio assistito e sosteneva la contrarietà alla CEDU delle regole disciplinari del General Medical Council inglese.