Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.

Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.
A seguito dell'udienza pubblica del 24 settembre 2019, la Corte costituzionale ha anticipato, per mezzo di un comunicato stampa, l'esito della propria decisione sulla questione di costituzionalità dell'articolo 580 c.p.
La High Court di Inghilterra e Galles si è pronunciata affermando che un uomo transessuale che abbia dato alla luce un minore debba essere iscritto nell’atto di nascita del figlio come “madre”.
Il Giudice Tutelare di Roma ha ritenuto che, qualora non vi sia contrasto tra l’amministratore di sostegno e il medico curante sull’opportunità di interrompere i trattamenti di sostegno vitale del malato incapace (art. 3 comma 5, legge n. 219 del 2017), il rifiuto dei trattamenti sanitari vitali può essere esercitato esclusivamente dall’amministratore.
La Cour Supérior del Québec ha dichiarato l’incostituzionalità della legge federale sull’aide médicale à mourir e della legge provinciale del Québec Loi concernant les soins de fin de vie nella parte in cui prevedono come requisito di accesso la morte naturale ragionevolmente prevedibile del richiedente, in quanto tale criterio deve ritenersi troppo restrittivo e contrario ai diritti fondamentali garantiti dalla Charte canadienne de droits et libertés.
La Corte di Appello di Lecce, sezione lavoro, ha confermato, quanto stabilito dal giudice del lavoro, rigettando l’istanza dell’Azienda Sanitaria Locale: “La finalità delle linee guida, da individuare nel risparmio di spesa vanno contemperate con la buona pratica medica” e “nel caso di specie non sono emersi in corso di causa elementi che possano condurre a ritenere improntato a dolo o colpa il comportamento del medico”.
Il Consiglio di Stato ha rigettato i ricorsi proposti dalle società Roche e Novartis avverso la sentenza del Tar Lazio che aveva confermato la sanzione loro irrogata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per aver attuato un’intesa orizzontale restrittiva della concorrenza nel mercato farmaceutico, sancendone definitivamente la legittimità.
Le Sezioni Unite Penali della Corte di Cassazione hanno escluso la liceità della commercializzazione di infiorescenze, foglie, olio e resine derivanti dalla coltivazione di Cannabis Sativa Light in quanto condotta non rientrante nell’ ambito di applicazione della l. n. 242/2016, recante disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa, né ammessa da qualsiasi normativa attualmente vigente.
Il giudice ha accertato il carattere discriminatorio del diniego opposto dall’azienda sanitaria locale all’iscrizione di un richiedente protezione internazionale nel Sistema Sanitario Nazionale (SSN) e alla conseguente scelta del medico di base, non ritenendo necessario, a tal fine, il requisito dell'iscrizione anagrafica.
La prescrizione giudiziaria o l’invito giudiziale, rivolti ai genitori, di un percorso psicoterapico per il sostegno alla genitorialità è in contrasto con gli artt. 13 e 32 Cost.
La decisione presa a termine di una procedura prevista ex lege di interrompere idratazione e alimentazione artificiali per un paziente in stato vegetativo irreversibile è legittima. In particolare, la Cour de Cassation afferma che il diritto alla vita non rientra nella fattispecie del diritto alla libertà individuale.