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Giurisprudenza

Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.

Francia – Cour de Cassation (Assemblée plénière) – sent. 647/2019: Vincent Lambert, fine vita, accanimento terapeutico, sospensione nutrizione e idratazione artificiali
28 giugno 2019

  • La decisione presa a termine di una procedura prevista ex lege di interrompere idratazione e alimentazione artificiali per un paziente in stato vegetativo irreversibile è legittima. In particolare, la Cour de Cassation afferma che il diritto alla vita non rientra nella fattispecie del diritto alla libertà individuale.

Corte di Cassazione - sez. III civ. - sent. 16892/2019: danno da mancata acquisizione del consenso informato
25 giugno 2019

  • La Corte di Cassazione ha stabilito che l’acquisizione da parte del medico del consenso informato costituisce prestazione altra e diversa da quella dell’intervento medico e di conseguenza la mancanza di consenso informato del paziente è una fonte di responsabilità ulteriore e autonoma rispetto a quella derivante dall’errata esecuzione della prestazione medica. 

Tribunale – Lecce, 24/06/2019: Trasferimento in utero di embrioni appartenenti anche al marito deceduto
24 giugno 2019

  • Secondo il Tribunale di Lecce è legittimo il trasferimento degli embrioni crioconservati anche successivamente al decesso del marito stante la irrevocabilità del consenso nei momenti successivi alla fecondazione

Corte di Cassazione – sez. IV penale – sentenza n. 27539/2019: il feto, durante il travaglio, rientra nel concetto di “uomo”
20 giugno 2019

  • La quarta sezione della Corte di Cassazione, nell’esaminare i criteri che distinguono le fattispecie di omicidio (doloso e colposo ex artt. 575 e 589 c.p.), infanticidio in condizioni di abbandono materiale e morale (art. 578 c.p.) e procurato aborto (art.17 e ss. l. n. 194/1978), ha riconosciuto la possibilità che anche il feto rientri nella nozione di “uomo”, quale soggetto passivo dei reati di omicidio.

Australia – High Court of Australia – Masson v. Parsons & ors: fecondazione eterologa e genitorialità
19 giugno 2019

  • Colui che, in relazione ad una pratica di fecondazione in vitro eterologa, non si limiti a fornire i propri gameti per favorire l’altrui progetto genitoriale, ma sia registrato come genitore nell’atto di nascita del nato e, poi, sia presente nella vita dello stesso, esercitando i diritti e doveri connaturati nella responsabilità genitoriale, è per questo genitore.

Corte costituzionale - sent. 221/2019: coppie omosessuali femminili e l. 40/2004
18 giugno 2019

  • La Corte costituzionale ha rigettato la questione di costituzionalità in riferimento agli artt. 1, commi 1 e 2, 2, 4, 5 e 12, commi 2, 9 e 10 della legge n. 40/2004 che vietano l’accesso alla procreazione medicalmente assistita alle coppie omosessuali femminili (da ottenersi con fecondazione eterologa).

Cassazione Penale sez. III – Sent. 36221 del 06/06/2019: La commercializzazione di ovuli costituisce reato anche nel caso di fecondazione eterologa
6 giugno 2019

  • La L. n. 40 del 2004, art. 12, comma 6, punisce chiunque, in qualsiasi forma, realizza, organizza o pubblicizza l’acquisizione di gameti in violazione dei principi di volontarietà e gratuità della donazione anche se destinate alla realizzazione della tecnica di procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo.

Scotland – Court of Session – CSIH 31/2019: aborto tramite farmaci in casa
22 maggio 2019

  • La Court of Session scozzese ha rigettato il ricorso in appello da parte della Society for the Protection of Unborn Children (SPUC), associazione pro-vita scozzese, che in prima istanza aveva impugnato la decisione del governo scozzese di modificare l’Abortion Act nella parte in cui consente di effettuare in casa l'interruzione di gravidanza  attraverso l’assunzione di farmaci.

UK - Court of Protection – A Clinical Commissioning Group v. P and TD: rifiuto dei trattamenti
22 maggio 2019

  • La Court of Protection inglese ha autorizzato l'interruzione di nutrizione e idratazione artificiali e l'avvio di un piano per le cure di fine vita per una persona (P) in stato di minima coscienza. La decisione si basa sull’accertamento delle volontà precedentemente espresse dalla donna  di non essere lasciata in vita in tali condizioni. 

Francia – Corte d’Appello di Parigi – sent. 239/2019: fine vita, accanimento terapeutico, sospensione nutrizione e idratazione artificiali
20 maggio 2019

  • Non garantire l’idratazione e l’alimentazione artificiali ingerisce con l’esercizio del diritto alla vita (qualificato come libertà individuale), la cui privazione ha conseguenze irreversibili. Per questo motivo lo Stato avrebbe agito al di fuori dei poteri ad esso riconosciuti dalla legge.

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Pubblicato il: Venerdì, 04 Gennaio 2019 - Ultima modifica: Giovedì, 20 Giugno 2019
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