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Dossier Abortion rights negli Stati Uniti

Di seguito si riportano le sintesi dei principali interventi legislativi e giurisprudenziali, a livello federale e poi nei singoli Stati (in ordine alfabetico).

US HOUSE OF REPRESENTATIVES

GIUGNO 2013 - La Camera dei Deputati ha approvato un disegno di legge (HR 1797 Pain-Capable Unborn Child Protection Act) che proibirebbbe l’aborto dopo la ventesima settimana, fatta eccezione per i casi in cui l’interruzione di gravidanza sia necessaria per salvare la vita della gestante («not including psychological or emotional conditions»). In una nota la Casa Bianca ha manifestato un parere negativo nei confronti della proposta di modifica al codice penale: «if the President were presented with this legislation, his senior advisors would recommend that he veto this bill».

13 MAGGIO 2015 – La US House of Representatives ha approvato un disegno di legge (HR36 Pain-Capable Unborn Child Protection Act) che limiterà la gran parte delle interruzioni di gravidanza dopo la ventesima settimana. Il testo passa ora all’esame del Senato.

17 GENNAIO 2019 - è stato sottoposto alla valutazione della US Senate Committee on the Judiciary la proposta di legge S182 Prenatal Nondiscrimination Act (PRENDA) che proibisce l'aborto per il solo motivo del sesso del nascituro (sex-selective abortions).

5 FEBBRAIO 2019 - è stato sottoposto alla valutazione della House Committee on the Judiciary la proposta di legge HR962 Born-Alive Abortion Survivors Protection Act. Con questo disegno di legge si intende emendare il federal criminal code imponendo ad ogni operatore sanitario "when a child is born alive following an abortion or attempted abortion" di esercitare  "the same degree of care as reasonably provided to any other child born alive at the same gestational age, and ensure that such child is immediately admitted to a hospital". La legge federale definisce born alive: "the complete expulsion or extraction from his or her mother, at any stage of development, who after such expulsion or extraction breathes or has a beating heart, pulsation of the umbilical cord, or definite movement of voluntary muscles, regardless of whether the umbilical cord has been cut.”

24 SETTEMBRE 2021 - La US House of Representatives ha approvato il Women’s Health Protection Act che garantisce a livello federale l’accesso all’interruzione volontaria di gravidanza. La legge, quando sarà approvata dal Senato, prevarrà su ogni legge federale confliggente che ponga limitazioni ingiustificate al diritto di abortire.

ALABAMA

FEBBRAIO 2013 - Il Senato e la House of Representatives hanno approvato l'House Bill 57 Women's Health and Safety Act , che stabilisce regole restrittive per le cliniche dove è possibile abortire. L’atto impone inoltre che ad ogni intervento di aborto sia presente un medico accreditato dallo Stato. L'atto è stato firmato dal Governatore in data 9 aprile 2013.

11 LUGLIO 2013 - La American Civil Liberties Union (ACLU) dell'Alabama e Planned Parenthood hanno presentato ricorso per verificare la compatibilità della legge HB57 con la Costituzione, poiché essa non porrebbe requisiti di carattere sanitario, ma sarebbe strumentale ad una scelta di carattere politico. Il giudice della US District Court for the Middle District of Alabama ha sospeso l'efficacia della legge, sino alla risoluzione del giudizio. Il 25 marzo 2016 la corte distrettuale ha dichiarato la legge incostituzionale.

31 MARZO 2014 – La US District Court for the Middle District of Alabama ha annunciato che presto tratterà della legittimità dei requisiti imposti dallo Women’s Health and Safety Act alle cliniche abortive. L'udienza sarà il 19 maggio. Secondo American Civil Liberties Union and Planned Parenthood, che hanno proposto ricorso contro la legge, ai servizi abortivi sono imposti requisiti sanitari eccessivamente onerosi e ciò va a detrimento del diritto delle donne ad accedere all’interruzione di gravidanza.

4 AGOSTO 2014 – La US District Court for the Middle District of Alabama ha dichiarato che la recente legge dello stato che impone rigidi requisiti per i medici che operano presso cliniche abortive (cd. admitting priviledges) è incostituzionale. Tali requisiti, infatti, imporrebbero la chiusura di"three of Alabama's five abortion clinics". Richiamandosi al noto precedente Casey, la Corte ha rilevato che la mancanza di servizi abortivi in tre importanti città dell’Alabama imporrebbe alle donne oneri e costi sproporzionati e irragionevoli.

9 APRILE 2015 – È stato presentato all’assemblea legislativa dell’Alabama un disegno di legge (HB 405) che vieta l’aborto nel caso in cui si senta il battito cardiaco del feto.

13 MAGGIO 2016 – Approvati due progetti di legge (SB 205 e SB 363) che impongono significativi limiti all’IVG. Il primo vieta il rilascio o il rinnovo delle licenze alle cliniche abortive in prossimità delle scuole; il secondo vieta gli aborti cd. dilation & evacuation.

AGOSTO 2018 - Una Corte di Appello Federale dichiara incostituzionale la legge statale (vedi sopra) che vieta gli aborti cd. “dilation & evacuation”. Secondo la corte, vietare le pratiche di “dilation & evacuation” come pratiche di late-term abortion potrebbe determinare un rischio per la salute della madre.

NOVEMBRE 2018 - Viene approvato tramite referendum un emendamento alla costituzione statale che riconosce il diritto alla vita ai futuri nascituri, che ribadisce che lo stato dell’Alabama non protegge un “right of abortion” e che lo stato non è tenuto al finanziamento dell’aborto (“to declare and otherwise affirm that it is the public policy of this state to recognize and support the sanctity of unborn life and the rights of unborn children, most importantly the right to life in all manners and measures appropriate and lawful; and to provide that the constitution of this state does not protect the right to abortion or require the funding of abortion”).

15 MAGGIO 2019 - Approvato in Alabama un disegno di legge Human Life Protection Act che vieta l’accesso all’interruzione volontaria di gravidanza (IVG) in quasi tutti i casi. Secondo il nuovo testo della legge, l’aborto è consentito unicamente in caso di pericolo di vita per la madre. Il 29 Ottobre 2019 il giudice distrettuale Myron Herbert Thompson  ha disposto una preliminary injunction  che sospende l'entrata in vigore della legge, fino a che non si avrà la pronuncia della US District Court. Nel frattempo l'aborto rimane legale.

16 FEBBRAIO 2024 - La Corte Suprema dell’Alabama con la sentenza LaPage et al v. The Center for Reproductive Medicine ha stabilito che gli embrioni crioconservati nello Stato sono da considerarsi “minor children” ai fini dell’applicazione del Wrongful Death of Minor Act (§ 6-5-391) del 2022. L’atto consente ai genitori di un bambino minorenne deceduto di intentare una causa per ottenere danni punitivi quando la morte è causata da un atto illecito, da un'omissione o da una negligenza di qualsiasi persona.

ALASKA

14 APRILE 2014 – La Camera ha approvato un disegno di legge ( SB49 ) che restringe i rimborsi di Medicaid per l’interruzione volontaria di gravidanza. Il testo prevede alcune situazioni mediche specifiche in presenza delle quali il medico può dichiarare che l’aborto è “medically necessary”, nel caso in cui la gravidanza ponga un serio rischio per la vita o la salute fisica della donna”. Gli interventi al di fuori di tale condizione saranno esclusi dalla copertura di Medicaid. Il disegno di legge deve ricevere l’approvazione del Senato. La proposta è diventata legge il 17 aprile 2014.

23 LUGLIO 2016 – La Corte Suprema dell’Alaska ha dichiarato incostituzionale la legge statale (Parental Notification Law del 2010) che impone di informare i genitori in caso di aborto di una minore, per violazione della equal protection guarantee.

15 MAGGIO 2019 - Viene proposta la House Bill 178/2019. Questo disegno di legge definisce le pratiche abortive «the intentional taking of human life before, during, or after birth». L'aborto viene così criminalizzato in quanto «murder of an unborn child». Questo disegno di legge è in attesa di ottenere l'approvazione della Camera.

24 FEBBRAIO 2020 - Viene proposto l'HB 302/2020 nel quale si proibisce l'aborto se è stato rilevato il battito cardiaco del feto, a meno che la procedura sia "medically necessary". Lo stesso giorno è stato proposto il disegno di legge HB 284/2020. Con quest'ultimo si proibisce ai medici di indurre un aborto quando la probabile età gestazionale del feto sia di almeno 20 settimane, tranne nei casi di emergenza medica o se la gravidanza sia conseguenza di violenza sessuale o di incesto. Entrambi i disegni di legge sono in attesa di approvazione della Camera.

ARIZONA

13 APRILE 2013 - Il Governatore dello Stato ha firmato un atto legislativo approvato dalla House of Representatives (HB 2036 - the Mother’s Health and Safety Act ) che proibisce l'aborto dopo la ventesima settimana, salvo in caso di urgenza medica. Sono inoltre previste ulteriori restrizioni, ad esempio l'obbligo per la donna di sottoporsi a un'ecografia 24 ore prima dell'interruzione di gravidanza e il divieto per i medici di prescrivere farmaci abortivi dopo la settima settimana.

21 MAGGIO 2013 - La Court of Appeals for the Ninth Circuit ha dichiarato incostituzionale la legge per la violazione dei diritti della donna. La decisione si basa sul bilanciamento tra la viability del feto e il diritto della donna all'autodeterminazione nelle scelte sulla propria salute: «Arizona’s twenty-week law deprives women of the right to choose abortion at all after twenty weeks gestation». Inoltre, «the state may not ... impose an undue burden on her [the mother's] choice through regulation. Allowing a physician to decide if abortion is medically necessary is not the same as allowing a woman to decide whether to carry her own pregnancy to term».

30 MAGGIO 2013 - La American Civil Liberties Union dell’Arizona ha presentato un ricorso richiedendo la dichiarazione di incostituzionalità della legge statale che punisce i medici che praticano interventi abortivi nei casi in cui la decisione dei pazienti sia basata unicamente sulla razza o sul genere del nascituro («performs an abortion knowing that the abortion is sought based on the sex or race of the child or the race of a parent of that child »).

22 AGOSTO 2013 - Una Corte federale (US Court of Appeals for the Ninth Circuit) si è pronunciata contro la legge dell'Arizona (HB 2800 ) che esclude l'accesso ai fondi pubblici per i prestatori di servizi sanitari che praticano aborti. Come effetto della legge, questi servizi (per esempio anche Planned Parenthood) non avrebbero più avuto accesso a finanziamenti per altri servizi sanitari, quali l'acquisto di contraccettivi o trattamenti per le malattie sessualmente trasmissibili. Secondo i giudici, la legge limita il diritto di scelta dei pazienti, in violazione del Medicaid Statute : «the Arizona law violates this requirement by precluding Medicaid patients from using medical providers concededly qualified to perform family planning services to patients in Arizona generally, solely on the basis that those providers separately perform privately funded, legal abortions».

13 GENNAIO 2014 – La US Supreme Court ha rigettato il ricorso nel caso Horne v. Isaacson, deciso dalla Ninth Circuit Court nel maggio 2013. La pronuncia della Corte Suprema avrebbe potuto chiarire la questione della competenza statale a disciplinare l’aborto soprattutto nel primo trimestre.

31 MARZO 2014 – La US District Court for the District of Arizona non ha concesso la sospensione per l’entrata in vigore delle nuove disposizioni che impongono restrizioni sulla distribuzione di farmaci abortivi, dalla nona alla settima settimana.

2 APRILE 2014 – La US Court of Appeals for the Ninth Circuit ha temporaneamente sospeso la legge statale che limita alla settima settimana di gravidanza l'accesso all'aborto farmacologico.

8 APRILE 2014 – La Court of Appeals for the Ninth Circuit ha confermato la sospensione della legge fino alla definizione dei giudizi pendenti dinanzi al essa.

3 GIUGNO 2014 – La US Court of Appeals for the Ninth Circuit ha confermato la sospensione della nuova legge fino alla definizione dei giudizi pendenti.

15 DICEMBRE 2014 – La USSC ha rigettato il ricorso contro l’ingiunzione che sospende l’attuazione della legge dell’Arizona sull’aborto (HB 2306), considerata una delle più restrittive degli Stati Uniti. L’ordinanza che sospende la legge era stata emessa nel giugno 2014 dalla US Court of Appeals for the Ninth Circuit e rimarrà valida sino alla decisione sul ricorso presentato da Planned Parenthood e dal Center for Reproductive Rights.

30 MARZO 2015 – Il Governatore dello Stato ha firmato una legge (SB 1318) che impone alle cliniche abortive di informare le donne della possibilità di interrompere gli effetti dell’aborto farmacologico e che vieta alle donne di sottoscrivere piani sanitari assicurativi a livello federale che includano la copertura per le interruzioni di gravidanza (a questo link l’iter della legge).

4 GIUGNO 2015 – Planned Parenthood, l’American Civil Liberties Union e il Center for Reproductive Rights hanno impugnato in una corte federale una parte della nuova legge dell’Arizona che impone ai medici di informare le pazienti della reversibilità degli effetti della pillola abortiva.

AGOSTO 2017 - Viene emanata una nuova legge che impone ai medici, nel caso in cui un feto sopravviva durante una prativa di IVG di adoperarsi per promuovere e preservare la vita del feto. Per raggiungere questo scopo la legge richiede alle strutture mediche, quando riferiscono degli aborti, di comunicare se un feto o un embrione sono stati partoriti vivi durante o immediatamente dopo un tentato aborto e gli sforzi fatti per mantenerli in vita.

12 APRILE 2018 - Il Governatore dello Stato ha firmato la legge SB1394/2018. Questa legge emenda la SB1367 del 2017 disponendo che le richieste di aborto debbano specificare uno o più motivi tra quelli elencati nella legge che inducono la paziente ad abortire, le complicazioni mediche derivanti dall'aborto, la specializzazione del medico e il tipo di ricovero della paziente.

ARKANSAS

FEBBRAIO 2013 - In Arkansas il legislatore ha votato per superare il veto posto dal Governatore dello Stato sul Pain Capable Unborn Child Protection Act, che vieta le pratiche abortive dopo la ventesima settimana
MARZO 2013 - Il Senato e la House of Representatives dell’Arkansas hanno votato per superare il veto posto dal Governatore dello Stato sull’Arkansas Human Heartbeat Protection Act , che proibisce in molti casi l’aborto dopo la dodicesima settimana (specifiche eccezioni sono previste per i casi di incesto, aborto, gravissime condizioni del feto e pericolo per la vita della madre). La legge dovrebbe entrare in vigore il 18 luglio.

16 APRILE 2013 - L'American Civil Liberties Union (ACLU) e il Center for Reproductive Rights (CRR) hanno presentato ricorso presso la  US District Court for the Eastern District of Arkansas contro lo Human Heartbeat Protection Act. Secondo i ricorrenti «In violation of over forty years of settled United States Supreme Court precedent, the Act bans abortion care starting at 12 weeks of pregnancy, threatening the rights, liberty, and well-being of Arkansas women and their families. Flouting the protections of the Fourteenth Amendment to the United States Constitution, the Act violates the right to be free from unwarranted intrusion by politicians into matters so fundamentally affecting the course of a woman’s life as the decision whether and when to have a child, and whether or not to carry a previable pregnancy to term. The Act would usurp this decision that – as a constitutional matter – must rest with a woman, her family, and her doctor». Il 17 maggio 2013 il giudice distrettuale Susan Webber Wright ha accordato una preliminary injunction  che sospenderà l'entrata in vigore della legge, fino a che non si avrà la pronuncia della US District Court sulla costituzionalità della stessa. 

14 MARZO 2014 – La US District Court for the Eastern District of Arkansas ha stabilito che la legge statale (Act 301) che vieta la maggior parte degli aborti dopo la dodicesima settimana è incostituzionale.

27 MAGGIO 2015 – La US Court of Appeals for the Eight Circuit ha dichiarato incostituzionale la legge dello Stato che limita l’IVG alla dodicesima settimana, sostenendo che impone un onere ingiustificato per le donne dell’Arkansas. Dal momento che un feto non ha capacità di vita autonoma fino alla 24ª settimana, una legge che limita l’accesso all’aborto alla dodicesima settimana è incostituzionale: «A regulation is an undue burden if it has the purpose or effect of placing a substantial obstacle in the path of a woman seeking an abortion of a nonviable fetus».

19 GENNAIO 2016 – La US Supreme Court ha rigettato l’appello dello Stato contro la decisione della Eight Circuit Court of Appeals, escludendo che la rilevazione del battito cardiaco del feto possa costituire un criterio di legittimità dell’IVG, che rimane possibile sino alla viability.

26 GENNAIO 2017 – Il Governatore dello stato ha promulgato una legge (HB 1032 - The Arkansas Unborn Child Protection from Dismemberment Abortion Act) che vieta la più utilizzata procedura abortiva utilizzata nel secondo semestre (cd. dilation and evacuation).

28 LUGLIO 2017 - Un giudice di primo grado federale ferma l’entrata in vigore del “Unborn Child Protection from Dismemerment Abortion Act".

7 MARZO 2017 - Il Governatore promulga la legge SB148 Born-Alive Infant Protection Act. Il Senate Bill dispone che il medico deve prendere tutte le misure appropriate per preservare e garantire la vita del bambino nato vivo a seguito di un aborto fallito. Il medico è tenuto a prestare immediate cure mediche al bambino, informare la madre e richiedere il trasferimento del neonato al medico residente in servizio o del pronto soccorso. Il medico che violi questa legge è perseguibile per il reato di infanticidio.

29 MARZO 2017 - Entra in vigore la legge HB1434 Arkansas Sex Discrimination by Abortion Prohibition Act. La legge proibisce ad un medico di eseguire o tentare di eseguire un aborto se l'unica motivazione sia il sesso del feto. Il 28 luglio 2017 il giudice distrettuale Kristine Baker della United States District Court for the Eastern District of Arkansas Western Division ha disposto una preliminary injunction  bloccando la legge. La decisione del giudice distrettuale ha inoltre bloccato l'applicazione di altre leggi tra le quali la HB2024 e l'HB1566.

4 FEBBRAIO 2019 - Il Governatore ha firmato la legge SB3 Arkansas Abortion Complications Reporting Requirements. La legge dispone che i medici devono informare entro 3 giorni il Dipartimento della Sanità delle complicazioni che siano derivate alle donne dopo essersi sottoposte ad un aborto.Lo stesso giorno è entrata in vigore la legge HB1399 Prohibition of Public Funding of Human Cloning and Destructive Embryo Research Act che proibisce il finanziamento pubblico per la ricerca sulla clonazione umana o per ogni altra "scientific or laboratory research, or other types of investigation that kill or injure the human embryo subject of the procedure or research".

19 FEBBRAIO 2019 - Entra in vigore la SB149. La legge prevede che l'esecuzione di un aborto non "medically necessary" venga punito con la pena detentiva fino a 10 anni e/o con la multa al massimo di 100.000$.

20 MARZO 2019 - Il Governatore ha firmato la legge SB341 che impone ai medici di informare il paziente della reversibilità dell'aborto farmacologico con Mifepristone. Come spiegato nella stessa legge "Mifepristone, also known as RU-486 or Mifeprex, alone is not always effective in ending a pregnancy. It may be possible to reverse its intended effect if the second pill or tablet has not been taken or administered".

8 GIUGNO 2019 - Il giudice distrettuale Kristine Baker ha disposto una preliminary injunction bloccando la legge SB2 Down Syndrome Discrimination by Abortion Prohibition Act. Questa legge avrebbe impedito al medico di eseguire o tentare di eseguire un aborto se l'unico motivo della paziente fosse la possibilità che il feto avesse la sindrome di Down. La stessa decisione ha bloccato la HB1439 che proibiva di eseguire un aborto su di un feto con età gestazionale di 18 settimane, tranne nei casi di emergenza medica o se la gravidanza fosse derivata da uno stupro o incesto.

4 DICEMBRE 2019 - è entrata in vigore la legge HB1453. La legge richiede il consenso informato della paziente per eseguire un aborto su di un feto con life-threatening anomaly.

7 AGOSTO 2020 - La Eighth Circuit Court of Appeals ha annullato l’ingiunzione temporanea che impediva l’entrata in vigore della legge Unborn Child Protection from Dismemerment Abortion Act. La decisione si basa sulla motivazione che la legge non viola il Casey test, poiché "the appropriate inquiry under Casey is whether the law poses a substantial obstacle or substantial burden, not whether benefits outweighed burdens".

CALIFORNIA

OTTOBRE 2013 - Il governatore della California ha firmato una legge che autorizza infermieri e altro personale sanitario non medico, appositamente formato, a realizzare interventi abortivi nel corso del primo trimestre della gravidanza. La legge è volta a porre rimedio alla carenza di medici disponibili.

OTTBRE 2015 - Alcune cliniche che si occupano di donne in gravidanza in difficoltà, gestite da gruppi religiosi, hanno impugnato la legge californiana che impone loro l’obbligo di fornire alle loro utenti informazioni circa l’esistenza di servizi statali per l’interruzione volontaria della gravidanza gratuiti o a basso costo. Secondo i ricorrenti la legge, il c.d. Reproductive Facts Act , sarebbe in evidente contrasto con la libertà religiosa, poiché imporrebbe alla cliniche, che offrono solitamente consulenze e test di gravidanza, di veicolare un messaggio non in linea con il loro agire.

9 OTTOBRE 2015 - Entra in vigore la AB775 Reproductive Freedom, Accountability, Comprehensive Care and Transparency Act . La legge impone alle cliniche che forniscono servizi di pianificazione familiare di informare i loro pazienti dei programmi pubblici gratuiti o a basso costo per cure prenatali, aborto e pianificazioni familiari.

20 MAGGIO 2019 - Il Senato ha approvato la proposta di legge SB24 che impone alla California State University e allo University of California campus di fornire gratuitamente la  pillola abortiva Mifepristone alle studentesse.

26 GIUGNO 2020 - Il Senato ha approvato la proposta di legge SB1237 Justice and Equity in Maternity Care Act, che permette alle infermiere-ostetrichedi eseguire l'aborto anche senza la supervisione del medico.

CONNECTICUT   

23 GENNAIO 2019 - viene rigettata la proposta di legge SB366 Parental Notification Bill. Essa prevedeva che quando una minorenne intende interrompere la gravidanza si dovesse darne notifica almeno 48 ore prima dell'aborto ad un genitore o ad un tutore. Il Parental Notification Bill è stato proposto nella sessione del 2013, del 2015 e del 2017 senza mai essere approvato.

5 MAGGIO 2022 - viene approvato il “Reproductive Freedom Defense Act”, una legge a protezione degli operatori sanitari che praticano le interruzioni volontarie di gravidanza e di coloro che scelgono di abortire contro le leggi restrittive in materia di aborto in vigore in altri Stati.

FLORIDA

NOVEMBRE 2012 - Gli elettori della Florida hanno respinto l’Amendment 6 che avrebbe vietato finanziamenti pubblici “for any abortion or health-benefits coverage that includes coverage of abortion”.

28 FEBBRAIO 2013 – Viene presentato il disegno di legge HB1129 Infants Born Alive Bill. La proposta prevede che un bambino nato vivo durante o immediatamente dopo un tentato aborto abbia gli stessi diritti di qualsiasi altro bambino nato vivo a seguito di nascita naturale. Gli operatori sanitari devono utilizzare nei loro confronti lo stesso grado di professionalità che userebbero con i secondi.

25 APRILE 2014 – Il Senato ha approvato un disegno di legge (SB 918), già approvato dalla Camera, che vieta la gran parte degli aborti dopo la viability del feto (intorno alla ventesima settimana). Per l’entrata in vigore dell’atto si attende la firma del Governatore dello Stato. La proposta non è diventata legge.

1 LUGLIO 2014 - Entra in vigore la legge HB1047 Third-Trimester Abortion Ban. La legge vieta che si pratichi l’aborto nel corso del terzo semestre, se non a condizione che 2 medici certifichino che "the termination of the pregnancy is necessary to save the pregnant woman’s life or avert a serious risk of substantial and irreversible physical impairment of a major bodily function of the pregnant woman other than a psychological condition".

11 GIUGNO 2015 - ACLU, ACLU of Florida, e il Center for Reproductive Rights hanno impugnato la legge HB633 che impone a chi desidera sottoporsi all'aborto di attendere 24 ore prima della procedura. Il 1 luglio 2015 la Corte adita blocca la legge impugnata. Il 26 febbraio 2015 la Corte d'appello annulla la decisione di primo grado. La legge torna ad essere pienamente efficace. Le ricorrenti hanno impugnato la decisione di secondo grado di fronte alla Supreme Court che ha garantito la sospensione della legge fino alla conclusione del processo.

16 GIUGNO 2020 - entra in vigore la legge SB404 Parental Notice of and Consent for Abortion Act che proibisce al medico di eseguire un aborto su di una minorenne senza il consenso di un genitore o di un tutore, tranne nei casi di emergenza medica.

GEORGIA

DICEMBRE 2012 - Un giudice della Superior Court of Fulton County ha adottato un’ordinanza che blocca la Georgia House Bill 954, legge che vieta ai medici di intervenire con pratiche abortive dopo la 20 settimana. Il 19 giugno 2017 la Georgia Supreme Court ha annullato l'ordinanza.

MAGGIO 2013 - La House Bill 242 Parental Notification Law diventa legge. La legge proibisce ai medici di eseguire un aborto su una minore non emancipata, a meno che la minore non sia accompagnata da un genitore o da un tutore, o che il genitore o tutore siano informati entro 24 ore prima dell'aborto personalmente, per via telefonica o a mezzo e-mail.

7 MAGGIO 2019 - Entra in vigore la House Bill 481 Living Infants Fairness and Equality (LIFE) Act. La legge vieta ai medici di praticare l'aborto nel momento in cui si rileva il battito cardiaco del feto ("so as to require physicians performing abortions to determine the existence of a detectable human heartbeat before performing an abortion"). Il 28 giugno 2019 la American Civil Liberties Union, la ACLU of Georgia e il Center for Reproductive Rights hanno impugnato la legge. Il 13 luglio 2020 la US District Court for the Northen District of Georgia ha deciso di annullare la legge.

HAWAII

24 GENNAIO 2019 – Viene presentato il House Bill 1184 Born Alive Infant Protection Act, che impone ai fornitori di servizi sanitari di "take all medically and appropriate and reasonable steps to preserve the life and health" dei bambini nati a seguito di un tentativo di aborto.

23 GENNAIO 2020 – Viene presentato il Senate Bill 2231 sul consenso informato. La proposta di legge obbliga i medici, prima di eseguire un aborto, a verificare se si sia sviluppato il battito cardiaco nel feto e di informarne la paziente. Il medico potrà procedere all'aborto solo con il consenso informato della paziente.

IDAHO

MARZO 2013 - Un giudice della US District Court for the District of Idaho ha annullato la legge Pain-Capable Unborn Child Protection Act che vietava l’aborto dopo la 20 settimana, salvi casi in cui vi fosse rischio per la vita della madre. La normativa si basava sull’assunto che il feto potesse provare dolore a partire dal termine delle 20 settimane.

FEBBARIO 2015 – La legge H154 Physician Physical Presence and Women Protection Act viene firmata dal Governatore. La legge impedisce al medico di eseguire l'aborto farmacologico se non sono soddisfatte alcune condizioni: il medico deve essere in grado di determinare la durata della procedura, verificare che la gravidanza non sia extrauterina, che possa intervenire chirurgicamente in caso di necessità, assicurare alla paziente l'accesso alle strutture medico-sanitarie attrezzate per trasfusioni di sangue e di rianimazione e infine rispettare le norme sul consenso informato.

25 MARZO 2015 - La H189 Telehealth Access Act diventa legge. Questa legge regolarizza l'accesso alla telemedicina e ne vieta l'uso per la prescrizione di farmaci abortivi.

29 MAGGIO 2015 – La US Court of Appeals for the Ninth Circuit ha dichiarato incostituzionali due previsioni di legge sull’IVG: (a) Il  Pain-Capable Unborn Child Protection Act , che vieta l’aborto dopo la ventesima settimana, è stato dichiarato incostituzionale perché esclude categoricamente alcune IVG prima della viability; (b) L’Abortion and Contraceptives Act , in base al quale le IVG nel secondo trimestre della gravidanza devono essere eseguite all’interno di una struttura ospedaliera, è incostituzionale poiché impone un onere eccessivo sulla possibilità per le donne di accedere all’aborto.

1 LUGLIO 2016 - Entra in vigore la legge H516 Ultrasound Availability Bill che impone ai medici, almeno 24 ore prima della procedura abortiva, di informare la paziente della disponibilità di immagini ad ultrasuoni e del monitoraggio del battito cardiaco. Lo stesso giorno è entrata in vigore la legge S1404 Unborn Infants Dignity Act che proibisce la vendita, il trasferimento e la distribuzione di bambini, nascituri o di parti del corpo di un feto abortito, prevedendo per i trasgressori la pena della condanna alla reclusione fino a 5 anni e/o al pagamento di una multa fino a 10.000$. Inoltre la legge vieta l'uso del feto abortito per fini di ricerca prevedendo la reclusione fino a 6 mesi e/o il pagamento di una multa fino a 1.000$. Il feto abortito potrà essere utilizzato ai fini della ricerca scientifica solo con il consenso della madre.

17 LUGLIO 2018 - La Planned Parenthood of the Great Northwest e la American Civil Liberties Union of Idaho (ACLU) hanno impugnato la legge  HB638 che richiede ai medici di segnalare tutte le persone che sotto le loro cure abbiano sofferto di complicanze mediche o siano morte a causa di un aborto. Il 22 ottobre 2018 la corte distrettuale ha rigettato la richiesta delle ricorrenti. La Planned Parenthood of the Great Northwest ha proposto appello.

INDIANA

AGOSTO 2013 - Planned Parenthood of Indiana and Kentuchy ha impugnato un nuovo testo legislativo sulle cliniche abortive. Secondo la legge, le cliniche che praticano l'aborto farmaceutico con Mifepristone devono essere considerate a tutti gli effetti cliniche abortive e devono pertanto rispettare i criteri previsti per legge, quali la presenza di una sala operatoria, anche se non svolgono abitualmente attività chirurgiche.

3 DICEMBRE 2014 – Il ricorso è stato accolto da un giudice della US District Court for the Southern District of Indiana: la legge violerebbe il principio di equal treatment sancito dal XIV emendamento in quanto tratterebbe le cliniche in maniera irragionevolmente differenziata rispetto agli studi medici nei quali vengono somministrati gli stessi farmaci abortivi, sancendo: “It allows the state to arbitrarily divide medication abortion providers into two groups, abortion clinics and physician’s offices, and to treat those groups differently without a rational basis for doing so, by requiring only abortion clinics and not physician’s offices meet the surgical center requirements at issue”. (pagina 35 della decisione).

21 MARZO 2016 - Entra in vigore la legge HB 1263 Bill Regarding Telemedicine Prescriptions dedicato alla telemedicina che permette ai medici e ai loro assistenti di prescrivere farmaci da remoto, esclusi i farmaci abortivi.

30 GIUGNO 2016 – La Federal District Court for Southern Indiana ha disposto un’ingiunzione che sospende la restrittiva legge sull’aborto dello Stato, che vieta l’interruzione di gravidanza per motivi legati al sesso, alla razza o ad una concreta o potenziale diagnosi di disabilità del feto. Secondo il giudice, le limitazioni alle IVG individuate dalla legge sono contrarie ai precedenti della Corte Suprema e dunque incostituzionali.

25 APRILE 2017 - La SB 404 Bill Regarding Parental Consent  viene firmata dal Governatore e diventa legge. La legge proibisce ad un medico di eseguire un aborto su un minore non emancipato senza il consenso scritto di un genitore o di un tutore. Il 28 giugno 2017 la U.S. District Judge Sarah Evans Barker ha bloccato la legge SB 404 nella parte in cui non prevede la possibilità del minore di "bypass parental notice upon showing that she is mature enough and well enough informed to make the decision on her own.” (come si legge a pagina 27 della sentenza).

25 MARZO 2018 - Entra in vigore la legge SB 203 Fetal Homicide. La legge prevede che il reato di omicidio colposo o doloso ed il feticidio siano perseguibili se commessi a danno di un feto in qualsiasi fase dello sviluppo.

24 APRILE 2019 - Il governatore ha firmato la House Bill 1211 Dismemberment Abortion Ban. La legge pribisce al medico di eseguire un dismemberment abortion (definito dalla legge come "an abortion in which a fetus is extracted one piece at a time from the uterus through clamps, grasping forceps, tongs, scissors, or another similar instrument that, through the convergence of two rigid levers, slices, crushes, or grasps a portion of the fetus’s body to cut or rip it off") a meno che sia necessario per prevenire seri rischi per la salute della paziente o per salvare la sua vita. A seguito dell'impugnazione da parte dell' American Civil Liberties Union of Indiana (ALCU) il 28 giugno 2019 il District Judge Sarah Evans Barker ha disposto una preliminary injunction sospendendo l'efficacia della legge in attesa della soluzione della controversia.

8 LUGLIO 2020 – Lo U.S. District Court Judge Richard Young ha dichiarato incostituzionale la legge SB 340 /2018 Regulation of Abortion Bill. La legge aveva emendato lanormativa nella parte dedicata alle ispezioni nelle cliniche abortive, alle procedure di autorizzazione delle cliniche, agli aborti farmacologici, alle informazioni da dare alla paziente e alla raccolta di dati da parte dell'Indiana State Department of Health.

IOWA

5 MAGGIO 2017 - Il Governatore ha firmato la SF 471 Bill 20-Week Abortion Ban and 72 Hour Waiting Period. La legge proibisce l'aborto se la gestazione ha raggiunto le 20 settimane o se il feto ha raggiunto la vitalità. Inoltre la legge richiede che il medico esegua l'aborto solo se ha ottenuto il consenso scritto da parte della paziente almeno 72 ore prima della messa in atto della procedura. Il 3 maggio 2017 la ACLU of Iowa e la Planned Parenthood Federation of America hanno impugnato la legge nella parte in cui prevede che la paziente debba dare il consenso scritto almeno 72 ore prima del procedimento abortivo. Il 29 giugno 2018 la Iowa Supreme Court ha bloccato la legge nella parte in cui prevede l'attesa di 72 ore prima dell'esecuzione dell'aborto. La Corte ha motivato la decisione sostenendo che la legge viola il principio costituzionale del giusto processo e di equal protection enunciati dall'art. 1 sez. 1 e 6 della Costituzione dell’Iowa.

4 MAGGIO 2018 - Entra in vigore la legge SF 359 Heartbeat Abortion Ban. La legge vieta al medico di eseguire un aborto se il feto ha sviluppato battito cardiaco.  Il 15 maggio 2018 la Planned Parenthood Federation of American e la ACLU of Iowa hanno impugnato la legge. Il 22 gennaio 2019 il Polk County District Court Judge Michael Huppert ha dichiarato nella sentenza Planned Parenthood of the Heartland, Inc. v. Reynolds la legge incostituzionale per contrasto con l'art. 1 sez. 1 e 6 della Costituzione dell’Iowa.

KANSAS

GENNAIO 2013 - Un giudice della US District Court for the District of Kansas ha ammesso a giudizio una causa contro la legge SB36/2011 Law Regarding Licensing Regulations of Abortion Clinics che vieta alle compagnie di assicurative di coprire rischi relativi a interventi abortivi.

APRILE 2013 - Approvata una legge anti-abortista (HB 2253 ) Pro-Life Protections Act che dichiara che la vita umana inizia al momento della fecondazione e che garantisce al nascituro gli stessi diritti delle altre persone, cittadini dello o residenti nello Stato. La legge inoltre proibisce i finanziamenti statali ai servizi per l'interruzione di gravidanza, vieta a coloro che praticano l'aborto di impartire lezioni di educazione sessuale nelle scuole pubbliche e indica quali informazioni debbano essere fornite alle pazienti che richiedono l'interruzione di gravidanza. Firmata il 19 aprile dal governatore dello Stato, la legge diventerà efficace il primo luglio 2013.

20 GIUGNO 2013 - Planned Parenthood ha presentato un ricorso contro la nuova legge, secondo la quale i medici hanno l'obbligo di informare la donna che si vuole sottoporre ad un'interruzione di gravidanza del fatto che sta per porre termine alla vita di un «whole, separate, unique, living human being». L'atto legislativo costituisce, secondo i ricorrenti, «an extreme governmental intrusion on women's reproductive rights».

30 GIUGNO 2013 – Un giudice distrettuale ha rigettato il ricorso di Planned Parenthood per bloccare l'entrata in vigore di una parte della legge del Kansas (HB 2253 ) che impone alle cliniche abortive di inserire nel proprio sito un link alla pagina del sito dello Stato contenente informazioni sull'aborto. Un giudice statale ha temporaneamente sospeso l'entrata in vigore delle disposizioni relative alle procedure d'emergenza.

25 MARZO 2014 – La US Court of Appeals for the Tenth Circuit ha stabilito che possono essere sospesi i finanziamenti statali per due cliniche di Planned Parenthood. L’associazione aveva impugnato una legge del Kansas che escludeva il gruppo dai finanziamenti pubblici perché nelle cliniche era possibile anche accedere all’interruzione di gravidanza. Nell’agosto 2011, la US District Court aveva bloccato l’entrata in vigore della legge per incostituzionalità. La Corte d’appello ha rovesciato la pronuncia di primo grado, sostenendo che l’allocazione di fondi pubblici non incide sulla libertà di pensiero o di associazione. La pronuncia potrebbe essere oggetto di impugnazione da parte di Planned Parenthood.

20 FEBBRAIO 2015 – Il Senato del Kansas ha approvato un disegno di legge che qualifica le procedura abortive del secondo trimestre come "dismemberment abortions", vietate dal Unborn Child Protection From Dismemberment Abortion Act . Il testo deve ora passare per la House of Representatives.

7 APRILE 2015 - La legge SB 95 è stata approvata in via definitiva e ha ottenuto la firma del Governatore dello Stato.

12 MAGGIO 2018 - Entra in vigore la legge HB 2028 Telemedicine Act che regola la telemedicina e proibisce l'esecuzione di qualsiasi pratica abortiva da remoto.  L'8 novembre 2018 il Center for Reproductive Rights ha impugnato la legge di fronte alla corte distrettuale. La corte ha bloccato la legge per illegittimità costituzionale.

KENTUCKY

19 MARZO 2019 - Il Governatore ha firmato la House Bill 5 Human Rights of the Unborn Child and Anti-Discrimination Act. La legge criminalizza la condotta di chi esegue un aborto per i motivi del sesso, della razza, del colore e delle origini nazionali del feto o se al feto sia stata diagnostica la sindrome di Down o "any other disability". Le altre disabilità a cui la legge fa riferimento sono "any disease, defect, or disorder, whether or not genetically inherited".

MARZO 2019 - La American Civil Liberties Union (ACLU) e la ACLU of Kentucky hanno impugnato la legge HB5. Secondo le ricorrenti la legge è incostituzionale perché vieta l'aborto ancor prima della vitalità del feto.

20 MARZO 2019 - Il District Court Judge David J. Hale ha bloccato la legge.

26 MARZO 2019 - Il Governatore ha firmato la House Bill 148 Human Life Protection Act. La legge criminalizza la condotta di chi consapevolmente procura, prescrive o vende ad una donna incinta una medicina o altra sostanza con o specifico intento di indurre l'aborto.  La legge non si applica quando l'aborto è necessario per prevenire la morte ed evitare l’insorgere di gravi problemi di salute per la paziente. Lo stesso giorno la House Bill 50 Regarding Medication Abortion è diventata legge. Questa obbliga i medici a segnalare le prescrizioni di farmaci abortivi tra i quali "RU-486, cytotec, pitocin, mifeprex, misoprostol, or any other drug or combination of drugs that are intended to end a pregnancy" al Vital Statistics Branch.

LOUISIANA

12 GIUGNO 2014 – Il Governatore dello Stato ha firmato due testi di legge sull’interruzione di gravidanza. Il primo, HB 388 , impone alcuni stringenti requisiti sui medici, fra cui essere in possesso di admitting privileges in un vicino ospedale. Il secondo, HB 305 , vieta la distribuzione di materiali informativi nelle scuole statali.

22 AGOSTO 2014 – Una clinica abortiva della Louisiana e il Center for Reproductive Rights hanno depositato  presso al US District Court for the Middle District of Louisiana un ricorso contro la legge HB 388 che impone ai medici che praticano le interruzioni di gravidanza di avere admitting privileges presso un ospedale distante non più di 30 miglia dalla clinica. Secondo i ricorrenti, l’applicazione della disposizione comporterebbe la chiusura di molte cliniche, incidendo sui diritti delle donne.

31 AGOSTO 2014 – Un giudice federale ha temporaneamente sospeso l’entrata in vigore della nuova legge sull’aborto (HB 388).

26 GENNAIO 2016 – La US District Court for the Middle District of Louisiana ha dichiarato incostituzionale le disposizioni sugli admitting privileges della legge dello stato sull’aborto (Act 620). Tale requisito è considerato un ostacolo alla possibilità di accedere all’IVG, con un notevole impatto sul diritto alla salute delle donne.

24 FEBBRAIO 2016 – La US Court of Appeals for the Fifth Circuit ha ribaltato la sentenza di primo grado, stabilendo che la legge sull’aborto della Louisiana può entrare in vigore.

4 MARZO 2016 – La Corte Suprema federale ha temporaneamente sospeso la legge sull’aborto della Louisiana sugli admitting privileges, confermando quanto rilevato dalla Corte distrettuale di primo grado.
Il giudice Kavanaugh, dissente, argomentando come segue:nella decisione dalla quale il giudice dissente, è stato adottato come precedente giurisprudenziale di riferimento Whole Woman's Health v. Hellerstedt, sentenza con la quale la Corte Suprema ha stabilito che i benefici derivanti dall’introduzione di leggi che pongono restrizioni alla pratica dell’interruzione di gravidanza devono superare i limiti che queste impongono al diritto di accesso a detta pratica; se i benefici non superano i limiti, si incorrere in limiti eccessivi (undue burdens) al diritto di aborto. Kavanaugh sostiene che, poiché in Louisiana sono previsti quarantacinque giorni di transizione tra l'emanazione di una legge e la sua entrata in vigore, nel caso in questione e in questo lasso di tempo lo status quo delle parti è preservato. Inoltre, solamente dopo i quarantacinque giorni di transizione (lasso di tempo nei quali i tre medici proverebbero ad ottenere gli admitting privileges), con l'applicazione della legge, si può effettivamente capire se l'obbligo degli admitting privileges costituisca un limite eccessivo (undue burden) al diritto di aborto. Se così dovesse essere, nulla osta alla possibilità di ricorrere contro la legge.

4 MAGGIO 2016 – Approvata una legge (HB 386 ) che estende  da 24 a 72 ore l’abortion waiting period, il periodo di tempo che per legge deve intercorrere tra la richiesta d’interruzione della gravidanza e l’intervento medico.

17 MAGGIO 2016 – Approvato il disegno di legge HB 1081 (Louisiana Unborn Child Protection from Dismemberment Abortion Act) che vieta gli interventi abortivi cd. “Dilation & Evacuation”. 

1 LUGLIO 2016 - Il Center for Reproductive Rights ha impugnato 7 leggi che prevedono restrizioni all'aborto (HB 1081 HB 1019 HB 815 SB 33 HB 386 HB 488 e la HB 606 ). La ricorrente ritiene che ciascuna di queste leggi sia incostituzionale.

12 GIUGNO 2017 - Il Governatore ha firmato la SB 111 Bill Regarding Minors Seeking Abortions. La legge prevede che per poter disporre un aborto su di una minorenne non emancipata sia necessario il consenso di un genitore o di un tutore legale. La legge prevede che possa essere richiesto alla minorenne di partecipare ad una sessione di valutazione e consulenza con "a mental health professional" del “Louisiana Department of Health or a staff member from the Department of Children and Family Services".

23 MAGGIO 2018 - La HB 891 Bill Relative to the Prohibition on Public Funding of Abortion è diventata legge. Quest'ultima proibisce di finanziare con fondi pubblici chi pratica attività abortive.

1 GIUGNO 2018 - Il Governatore ha firmato la Senate Bill 534 che criminalizza come omicidio la condotta di chi costringe una donna a sottoporsi ad un procedimento abortivo.

30 MAGGIO 2019 - Diventa legge la Senate Bill 184 Fetal Heartbeat Abortion Ban che proibisce di sottoporsi ad una procedura abortiva quando il feto ha sviluppato il battito cardiaco a meno che non sia necessario per prevenire un serio rischio per la vita.  Il battito cardiaco, come viene precisato nella stessa legge, può essere individuato già nelle prime 6 settimane di vita del feto.

29 GIUGNO 2020 - La Corte Suprema, pronunciandosi nel caso June Medical Services, L.L.C. v. Russo, ha dichiarato incostituzionale la legge dello Stato, nota come Unsafe Abortion Protection Act (Act 620 del 2014), che imponeva ai medici il possesso dei c.d. "admitting privileges" per poter praticare un aborto.

MASSACHUSETTS 

GENNAIO 2013 - La US Court of Appeals for the First Circuit ha fatto salva una legge che stabilisce delle "buffer zones" intorno alle cliniche abortive, all’interno delle quali sono vietate le proteste. Ad ottobre 2013 La legge è stata annullata dalla U.S. Supreme Court McCullen v. Coakley.

MICHIGAN

8 GIUGNO 2016 - Il Governatore ha firmalo la House Bill 4830 Coerced Abortion Sentencing Guidelines che modifica il Michigan’s criminal code penalizzando la condotta di chi costringe una donna ad avere un aborto contro la sua volontà. La legge HB 4787 Coerced Abortion Ban, entrata in vigore il 7 settembre 2016, prevede che la pena per questo reato consista nel pagamento della multa fino al massimo di 10.000$ o nella pena della reclusione.

MISSISSIPPI

1 APRILE 2014 – La Camera ha approvato un disegno di legge (HB 1400 ) che proibisce l'aborto oltre la ventesima settimana. Nel testo di legge è prevista un'eccezione nel caso in cui la gravidanza metta in pericolo la vita della madre, ma non in caso di stupro o incesto.

23 APRILE 2014 – Il Governatore dello Stato ha firmato la legge approvata dalla Camera. L’Atto entrerà in vigore il 1° luglio 2014.

29 LUGLIO 2014 – La US Court of Appeals for the Fifth Circuit ha dichiarato che la legge sull’aborto del 2012 (HB 1390), che impone ai medici delle cliniche abortive di avere admitting priviledges ad un vicino ospedale, viola i principi costituzionali stabiliti dalla Corte Suprema e perciò non trova applicazione. La clinica ricorrente è l’unica dello Stato e la sua chiusura avrebbe imposto alla donne che volessero abortire di recarsi in un altro Stato.

1 LUGLIO 2016 – La House Bill 519 Unborn Child Protection from Dismemberment Abortion diventa legge. Essa proibisce ad una persona di eseguire o tentare di eseguire un “dismemberment abortion” a meno che non sia necessario per prevenire serie rischi alla salute della donna. La legge criminalizza questa condotta prevedendo la pena detentiva fino a 2 anni e/o la pena pecuniaria individuata nel massimo fino a 10.000$.

19 MARZO 2018 - La legge HB 1510 Gestational Age Act proibisce di eseguire un aborto dopo la quindicesima settimana dal concepimento, tranne nei casi di emergenza medica.  Lo stesso giorno il Center for Reproductive Rights e il Mississippi Center for Justice impugnano la legge ricorrendo alla corte distrettuale. Il 20 novembre 2018  la U.S. District Court Judge Carlton Reeves, a seguito della dichiarazione di incostituzionalità, blocca permanentemente la legge.

21 MARZO 2019 - Il Governatore ha firmato la Senate Bill 2116 Heartbeat Abortion Ban. La legge proibisce ad una donna di sottoporsi ad una procedura abortiva se il feto ha sviluppato il battito cardiaco, tranne nei casi di emergenza medica. Il 29 marzo il Center for Reproductive Rights ed il Mississippi Center for Justice hanno impugnato la legge. Il 24 maggio 2019 la U.S. District Court Judge Carlton Reeves ha disposto una preliminary injunction.

24 GIUGNO 2022 - Con la sentenza Dobbs v. Jackson, la Corte Suprema degli Stati Uniti, con una maggioranza di 6 a 3, ha confermato la legittimità della legge del Mississippi che vieta l’aborto dopo la quindicesima settimana di gestazione. Secondo la US Supreme Court, la Costituzione degli Stati Uniti non comprende un diritto all’aborto; perciò i singoli stati sono liberi di regolare la materia. Con questa decisione la Corte Suprema supera il precedente rappresentato dalle sentenze Roe v. Wade e Casey v. Planned Parenthood.

MISSOURI 

14 MAGGIO 2014 – Approvato un disegno di legge (HB 1307) che estende da 24 a 72 ore l’abortion waiting period, il periodo di tempo che per legge deve intercorrere tra la richiesta d’interruzione della gravidanza e l’intervento medico. Utah e South Dakota hanno adottato testi di legge simili, rispettivamente nel 2011 e nel 2012.

30 LUGLIO 2019 - La American Civil Liberties Union, la ACLU of Missouri e la Planned Parenthood hanno impugnato la legge HB 126 che proibisce l'aborto dall'ottava settimana dal concepimento. La legge inoltre vieta di eseguire un aborto se le uniche ragioni della donna sono il sesso, la razza o se al feto sia stata diagnosticata la sindrome di Down. Il 27 agosto 2019  lo U.S. District Judge Judge Howard Sachs ha disposto con la sentenza Reproductive Health Services of Planned Parenthood v. Parsonuna preliminary injunction bloccando la legge.

MONTANA

NOVEMBRE 2012 -Il Montana ha approvato un referendum che impone a medici e strutture sanitarie di informare i genitori o i tutori legali di un minore di sedici anni 48 ore prima che venga sottoposto ad aborto.

23 APRILE 2013 - La House Bill 104 Fetal Homicide Law è diventata legge. Quest'ultima criminalizza la condotta di chi causa la morte di un feto, parificandola al reato di omicidio.

NEBRASKA

4 GIUGNO 2019 - Entrata in vigore la Legislative Bill 209 Bill Requiring Abortion Reversal Information. La legge richiede ai medici di informare le loro pazienti che è possibile interrompere gli effetti dell'aborto farmacologico.

15 AGOSTO 2020 - Il Governatore ha firmato la LB 814 Dilation and Evacuation Ban Bill. La legge proibisce il dismemberment abortion, ovvero l'aborto indotto attraverso la pratica chirurgica della dilation and evacuation nella quale il medico dilata la cervice uterina e rimuove il feto a pezzi.

NEW HAMPSHIRE

10 GIUGNO 2014 - Il Governatore ha firmato la Senate Bill 319 Patient Safety Zone Law. La legge crea delle buffer zones attorno alle cliniche che forniscono servizi di aborto proteggendo i pazienti dagli attivisti anti-choice. A luglio 2014 la Alliance Defending Freedom ha impugnato la legge di fronte alla U.S. District Court of New Hampshire.  La ricorrente sosteneva che la legge SB319 era identica alla legge buffer zone law del Massachusetts, annullata dalla sentenza della  U.S. Supreme Court McCullen v. Coakley. La ricorrente ha rinunciato all'azione legale quando la legge del New Hampshire è stata permanentemente bloccata.

NEW YORK

9 GENNAIO 2019 - Entra in vigore una nuova legge che permette che l’aborto sia effettuato non solo da medici ma anche da altri professionisti sanitari (come ad esempio infermieri). La legge permette il c.d. late-term abortion (IVG dopo la 24ª settimana) sia nel caso in cui il feto non sia vitale (fetus isn’t viable) sia nel caso in cui l’aborto sia necessario per la protezione della vita della madre

NORTH CAROLINA

LUGLIO 2013 - Il Senato del North Carolina ha approvato una legge (HB 695 ) contenente alcune restrizioni all'aborto, fra cui il divieto di selezioni basate sul sesso e limitazioni alla copertura assicurativa.

17 GENNAIO 2014 – La US District Court for the Middle District of North Carolina ha stabilito che la legge statale che impone alle donne che richiedono l'interruzione di gravidanza di sottoporsi ad un'ecografia è incostituzionale per violazione del I emendamento.

22 DICEMBRE 2014 – La US Court of Appeals for the Fifth Circuit ha stabilito che lo Woman’s Right to Know Act, la legge che impone ai medici di mostrare e descrivere l’ecografia alle donne che richiedono l’IVG, è incostituzionale per violazione del I emendamento. Viene così confermata la decisione della District Court. In particolare, nella sentenza si legge che «the state cannot commandeer the doctor-patient relationship to compel a physician to express its preference to the patient».

15 GIUGNO 2015 – La US Supreme Court ha rigettato il ricorso (Walker-McGill v. Stuart) contro la sentenza della Corte d’appello che aveva sospeso l’entrata in vigore della legge.

25 MARZO 2019 – La US District Court for the Middle District of North Carolina ha stabilito che una legge che vieta l’aborto dopo la ventesima settimana è incostituzionale.

26 MARZO 2019 – Viene presentata la proposta di legge HB 602 Born-Alive Abortion Survivors Protection Act. La proposta criminalizza la condotta di chi uccide o lascia morire un bambino nato da un tentato aborto. L'esercente la professione sanitaria deve fornire adeguate cure al bambino born alive.  

NORTH DAKOTA

MARZO 2013 - Il North Dakota ha approvato due testi di legge (HB1305 e HB1456 ), entrati in vigore in seguito alla firma del Governatore dello Stato. Il primo testo vieta le interruzioni volontarie di gravidanza "for sex selection or genetic abnormalities", mentre il secondo prevede una sanzione penale per il medico che interrompa una gravidanza dopo che il battito cardiaco del feto sia rilevabile (5/6 settimane dopo il concepimento). E' stata approvata inoltre la risoluzione n. 4009 che rimetterà agli elettori la possibilità di decidere nel 2014 se inserire nella Costituzione dello Stato una previsione che identifichi il momento dell'inizio della vita con il concepimento.

26 MARZO 2013 - il Governatore ha firmato entrambi i testi di legge. È stata inoltre approvata anche la legge SB 2305 , che prevede determinati requisiti per le cliniche abortive, tra cui la presenza continuativa di uno staff specializzato in rianimazione cardiopolmonare e specifici requisiti per i medici.

12 APRILE 2013 – La Camera ha approvato il SB 2368 , volto a vietare l'aborto dopo la ventesima settimana di gravidanza, sulla base della considerazione che il feto possa provare dolore a partire da quel momento. Il Governatore lo ha firmato in data 16 aprile. Il 16 maggio il Center for Reproductive Rights ha impugnato la legge SB 2305 per violazione della Costituzione del North Dakota.

18 GIUGNO 2013 – La Corte Suprema del North Dakota ha stabilito che i ricorsi contro due leggi statali che limitano l'aborto andranno decisi congiuntamente. Il primo atto impugnato (HB 1297 ) limita i farmaci che possono essere usati per l'interruzione di gravidanza, mentre il secondo (SB 2305 ), approvato nel marzo 2013, prevede severi requisiti per le cliniche abortive.

25 GIUGNO 2013 - Il Center for Reproductive Righs ha presentato ricorso lamentando l'incostituzionalità delle leggi HB 1305 e HB 1456. Secondo il CRR i testi di legge introdurrebbero una disparità di trattamento fra le donne del North Dakota e quelle di altri Stati e porrebbero a rischio la salute di donne alle quali sarebbe impedito di abortire prima ancora di sapere di essere incinte.

22 LUGLIO 2013 – La US District Court for the District of North Dakota ha temporaneamente sospeso l'efficacia della legge HB 1456 perché la legge è in contrasto con i precedenti della US Supreme Court: «A woman's constitutional right to terminate a pregnancy before viability has been recognized by the United States Supreme Court for forty years. […] The State has extended an invitation to an expensive court battle over a law restricting abortions that is a blatant violation of the constitutional guarantees afforded to all women. The United States Supreme Court has unequivocally said that no state may deprive a woman of the choice to terminate her pregnancy at a point prior to viability. North Dakota House Bill 1456 is clearly unconstitutional under an unbroken stream of United States Supreme Court authority».

1 AGOSTO 2013 - Una pronuncia della Cass County District Court ha temporaneamente bloccato l'applicazione dell'SB 2305 che richiede che i medici che praticano interventi abortivi godano di admitting privileges in ospedali che distino meno di 30 miglia dalla clinica in cui operano. Secondo i giudici dare esecuzione alla legge causerebbe un danno irreparabile alle donne che si troverebbero costrette a dover viaggiare fuori dallo Stato e ai dipendenti delle cliniche che perderebbero il loro lavoro.

16 APRILE 2014 - Un giudice della US District Court for the District of North Dakota ha invalidato la legge HB 1456 che vieta gli interventi abortivi a partire dal momento in cui si possa individuare il battito cardiaco del feto. Secondo il giudice «[t]he United States Supreme Court has spoken and has unequivocally said no state may deprive a woman of the choice to terminate her pregnancy at a point prior to viability»; inoltre «The State of North Dakota has presented no reliable medical evidence to justify the passage of this troubling law».

29 OTTOBRE 2014 – La Corte suprema del North Dakota ha confermato la legittimità di una legge statale che limita l’utilizzo della pillola abortiva, rovesciando così la precedente pronuncia del giudice distrettuale. Secondo la legge il misoprostolo (utilizzato per l’IVG insieme al mifepristone) è tecnicamente un farmaco per il trattamento dell’ulcera gastrica e per questa ragione non deve seguire il protocollo della FDA per i farmaci abortivi e non può essere utilizzato a questo fine.

25 GENNAIO 2016 – La Corte Suprema federale non si pronuncerà sulla legittimità della legge che vieta l’aborto a partire dal momento in cui è rilevabile il battito cardiaco del feto (alla sesta settimana). L’Abortion Control Act era stato sospeso dalla District Court e dalla US Court of Appeals for the Eight Circuit. La legge pertanto non entrerà in vigore. 

OHIO

1 LUGLIO 2013 - Il Governatore dello Stato ha introdotto nuove restrizioni per accedere all'IVG, quali l'effettuazione di un'ecografia per chiunque intenda sottoporsi all'intervento e limiti ai finanziamenti e alle convenzioni con gli ospedali per i servizi di family planning.

11 APRILE 2019 - Il Governatore ha firmato la Senate Bill 23 Fetal Heartbeat Abortion Ban. La legge proibisce ai medici di eseguire l'aborto se il feto ha sviluppato il battito cardiaco (sesta settimana). La legge permette di eseguire l'aborto nei soli casi di emergenza medica  "to prevent the patient’s death or a serious risk of the substantial and irreversible impairment of a major bodily function". Il 15 maggio 2019 la Planned Parenthood Southwest Ohio Region, la Planned Parenthood of Greater Ohio, la Women’s Med Group Professional Corporation e la Capital Care Network of Toledo hanno impugnato la legge. Il 3 luglio 2019 lo U.S. District Court Judge Michael R. Barrett ha bloccato pregiudizialmente la legge.

7 NOVEMBRE 2023 – Il 56% degli elettori ha votato in favore di un referendum costituzionale, presentato su iniziativa popolare, che prevede la modifica dell’art. 1 della Costituzione dello Stato federale mediante l’inserimento della sez. 22 in materia di autodeterminazione e tutela dei diritti riproduttivi, che garantisce, tra l’altro, il diritto all’aborto: “Every individual has right to make and carry out one’s own reproductive decisions, including but not limited to decisions on: 1. contraception; 2. fertility treatment; 3. continuing one’s own pregnancy; 4. miscarriage care; and 5. Abortion.”.

OKLAHOMA

APRILE 2011 - Entra in vigore una legge che vieta l’aborto dopo le 20 settimane (salvo rischi per la vita della madre o gravissime ragioni di salute).

MARZO 2012 - Un giudice dell’Oklahoma County District ha bloccato l’House Bill 2780 che imponeva l’esecuzione di una ecografia e la spiegazione della stessa alla donna prima di poter procedere all’aborto.

MARZO 2013 - L'Attorney General dell’Oklahoma ha richiesto alla US Supreme Court di rivedere una decisione con la quale la Supreme Court dell’Oklahoma, nel dicembre 2012, aveva giudicato incostituzionali gli House Bills 2780 e 1970 che vietavano al medico di prescrivere l’utilizzo off-label di un farmaco che produce effetti abortivi. 

29 OTTOBRE 2013 – L'Oklahoma Supreme Court ha stabilito che la legge statale del 2011 (HB 1970) che limita l'utilizzo dei farmaci abortivi è incostituzionale. Fra le disposizioni, il divieto di utilizzo off-label di tali medicinali, anche nel caso di gravidanze ectopiche. Secondo la Corte la legge è incostituzionale poiché viola «the long-respected deference physicians receive regarding treatment decisions in almost all other areas of medicine» e perché di fatto vieta l'aborto farmacologico.

4 NOVEMBRE 2013 – La Corte Suprema Federale ha rigettato il ricorso dello Stato mirato a ripristinare la legge che limita l'utilizzo della pillola abortiva RU-486. Di fatto, il rigetto del ricorso conferma la pronuncia della Corte Suprema dell'Oklahoma.

30 MAGGIO 2014 – Il Governatore dello Stato ha firmato una legge (SB 1848) che impone al personale operante nelle cliniche abortive di avere admitting privileges presso un ospedale distante non più di 30 miglia.

26 SETTEMBRE 2014 – Alcuni centri di salute riproduttiva dello Stato dell’Oklahoma hanno impugnato la legge HB 2684, che prevede severi limiti d’accesso all’aborto farmacologico, sostenendo che il testo legislativo costituisce «an unconstitutional intrusion on women's reproductive rights that will harm women's health and well-being».

29 OTTOBRE 2014 – Un giudice della Oklahoma County Court ha confermato la legittimità della legge statale che limita l’aborto farmacologico, sostenendo che l’atto impugnato “limits a method of abortion but does not present a ban”.

4 NOVEMBRE 2014 – La Corte suprema dell’Oklahoma ha temporaneamente sospeso l’applicazione di due leggi sull’IVG fino alla decisione definitiva sulla loro costituzionalità (ordinanza di sospensione del HB 2684; ordinanza di sospensione del SB 1848). La prima (HB 2684), approvata nel 2012, limita l’aborto farmacologico alla settima settimana, mentre la seconda (SB 1848) stabilisce alcune restrizioni sugli interventi medici nelle cliniche abortive dello stato. La decisione sulla costituzionalità di tali leggi è pendente dinanzi ad una corte di merito.

7 MAGGIO 2015 – Il Governatore dello Stato ha firmato un testo di legge (HB 1409 ) che estende il periodo di attesa obbligatorio per le donne che richiedono una IVG da 24 a 72 ore. Il testo di legge entra in vigore a partire dal 1° novembre 2015.

28 OTTOBRE 2015 – La Corte Suprema dell’Oklahoma ha sospeso per 30 giorni l’entrata in vigore di una legge sull’aborto (SB 642 ), in pendenza di un ricorso di costituzionalità. L’atto legislativo riguarda il consenso genitoriale per l’aborto delle minori, la conservazione dei tessuti, le ispezioni nelle cliniche abortive e la responsabilità dei prestatori del servizio.

19 MAGGIO 2016 – Approvato un disegno di legge (SB 1552) che vieta l’aborto, con l’unica eccezione del pericolo per la vita della donna.

11 APRILE 2022 - Approvata legge (B 4327) che vieta l'interruzione volontaria di gravidanza a partire dal momento della feondazione, con le sole eccezioni di incesto, violenza sessuale ed emergenza medica.

SOUTH CAROLINA

9 MARZO 2016 – Il Senato ha approvato un disegno di legge (HB 3114 ) che vieta gli aborti dopo la ventesima settimana. L’unica eccezione riguarda il pericolo di vita per la donna, mentre non sono previste eccezioni in caso di stupro, incesto o malformazioni fetali.

17 MAGGIO 2016 – Il disegno di legge HB 3114 (South Carolina Pain Capable Unborn Child Protection Act) è stato approvato anche dalla House of Representatives.

SOUTH DAKOTA

10 MARZO 2016 – Il Governatore dello Stato ha firmato un nuovo testo di legge (Pain-Capable Unborn Child Protection Act) che vieta l’aborto dopo la ventesima settimana.

20 MARZO 2019 - Il Governatore ha firmato la House Bill 1177 South Dakota Ultrasound Bill. La legge proibisce ad un medico di eseguire un aborto senza aver prima offerto alla paziente la possibilità di vedere il sonogramma e di ascoltare il battito cardiaco del feto.Lo stesso giorno il Governatore ha firmato la legge HB 1193 che criminalizza la condotta di chi causa un aborto contro la volontà della gestante.

TENNESSEE

21 APRILE 2015 – Approvate due proposte di legge che limitano l’accesso all’aborto. La prima impone alle cliniche abortive di conformarsi ai requisiti richiesti ai centri chirurgici e la seconda prevede un periodo di attesa di 48 ore per le donne che intendano porre termine alla gravidanza prima di accedere al servizio di counselling che precede l’IVG.

18 MAGGIO 2015 – Il Governatore dello Stato ha firmato il disegno di legge che prevede un periodo di attesa di 48 ore per le donne che chiedano un’IVG. La legge entrerà in vigore il 1° luglio 2015.

1 LUGLIO 2015 - Entra in vigore la legge Senate Bill 1222 Tennessee Bill Regarding Informed Consent and Waiting Period che prevede un periodo di attesa di 48 ore per le donne che chiedano un’IVG. Il 14 ottobre 2020 nella causa Adams & Boyle, P.C. et al. v. Slatery il giudice federale Bernard Friedman ha annullato la legge. Nella sua decisione il giudice ha sostenuto che il waiting period sia un affronto alla autonomia e dignità delle donne.

3 MAGGIO 2018 - Il Governatore ha firmato la House Bill 108 Tennessee Fetal Heartbeat Bill che proibisce di eseguire un aborto se il feto ha sviluppato il battito cardiaco. (sesta settimana dal concepimento).

10 MAGGIO 2019 - Il Governatore ha firmato la legge SB 1257 Tennessee Human Life Protection Act. La legge punisce con la reclusione fino a 15 anni di carcere chiunque esegua o tenti di eseguire un aborto.

TEXAS

12 LUGLIO 2013 - Il Senato ha approvato il disegno di legge contenente disposizioni restrittive sull'aborto (HB 2 ): la legge proibisce l'IVG oltre la ventesima settimana, impone alle cliniche abortive di rispettare gli standard previsti per gli ambulatori chirurgici e regola l'utilizzo della pillola RU486. L'entrata in vigore della legge è subordinata alla firma del Governatore.

18 LUGLIO 2013 - Il Governatore dello Stato ha firmato l'atto legislativo.

27 SETTEMBRE 2013 – American Civil Liberties Union, Planned Parenthood e circa una ventina di altre associazioni hanno impugnato davanti al giudice federale due disposizioni della legge texana sull'aborto (HB 2 ), prima della loro entrata in vigore, prevista per il 29 ottobre. Fra i motivi dell'impugnazione le ricorrenti evidenziano che la legge, invece di tutelare la salute delle donne, reca loro danno, in violazione della Costituzione. La prima disposizione impugnata riguarda il cd. admitting previleges requirement, che richiede che la clinica abortiva si trovi a non più di 30 miglia di distanza da un ospedale con il reparto di ostetricia e ginecologia e che la stessa abbia la medesima dotazione di un ambulatorio chirurgico. Tale requisito imporrà la chiusura di numerose cliniche nello Stato. La seconda disposizione impugnata riguarda i protocolli clinici desueti che la legge impone al personale sanitario di seguire al momento dell'intervento e in particolare le limitazioni all'impiego della pillola abortiva.

28 OTTOBRE 2013 - La legge è stata dichiara incostituzionale da un giudice federale. Secondo l'opinione espressa dal giudice l'imposizione di requisiti per l'accesso agli ospedali locali non è razionalmente correlata all'interesse statale alla tutela del nascituro. Inoltre, tale previsione «places an 'undue burden' on a woman seeking abortion services in Texas because it necessarily has the effect of presenting a 'substantial obstacle' to access to abortion services». Con riferimento alle limitazioni all'aborto farmacologico esse non incidono sui diritti costituzionali della donna, salvo nei casi in cui «a physician determines, in appropriate medical judgment, such a procedure is necessary for the preservation of the life or health of the mother». L'attorney General ha già presentato ricorso avverso la decisione.

31 OTTOBRE 2013 – Una Corte federale d'appello ha dichiarato che le disposizioni della legge texana (HB 2) che proibiscono al medico privo di admitting privileges in un vicino ospedale di eseguire procedure abortive possono entrare in vigore. La Corte ha riconosciuto l'interesse statale a regolare l'attività medica e a proteggere l'etica e l'integrità professionale, al fine di tutelare la paziente e prevenire la mancanza di copertura sanitaria in caso di complicazioni. Nonostante la legge comporti un aumento dei costi per le procedure abortive e una riduzione dei medici disponibili per l'interruzione di gravidanza, il suo scopo non è quello di imporre ostacoli alle donne che richiedono di abortire.

4 NOVEMBRE 2013 – Planned Parenthood e altre associazioni pro-choice hanno proposto un ricorso (emergency request ) dinanzi alla Corte Suprema Federale per chiedere il ripristino di un'ingiunzione che sospende l'attuazione della legge texana limitativa dell'aborto (HB 2).

19 NOVEMBRE 2013 - La Corte Suprema degli Stati uniti ha stabilito che la legge HB2 possa rimanere in vigore in pendenza della decisione della Court of Appeals for the Fifth Circuit. Secondo la maggioranza dei giudici (la decisione è stata adottata 5-4), i ricorrenti non sarebbero stati in grado di dar prova dell’errore evidente e dimostrabile commesso dalla Corte distrettuale.

27 MARZO 2014 - La US Court of Appeals for the Fifth Circuit ha fatto salva la legge texana. Secondo la Corte i giudici di primo grado erano stati eccessivi nel giudicare la legge “facially invalid”. La Corte ha ritenuto che lo Stato avesse una “rational basis” per intervenire e che, nel farlo, non abbia imposto un “undue burden” sul diritto della donna di interrompere la gravidanza prima della viability del feto.

29 AGOSTO 2014 – La US District Court for the Western District of Texas ha annullato una disposizione della contestata legge texana anti-abortista (HB 2) approvata nel 2013. La norma in questione obbligava le cliniche abortive a soddisfare gli standard ospedalieri e la sua applicazione avrebbe comportato la chiusura di più della metà dei centri statali che praticano l’IVG. Secondo il giudice, la disposizione avrebbe imposto una restrizione incostituzionale al diritto delle donne ad avere accesso all’aborto in Texas. Le istituzioni texane hanno già annunciato di voler impugnare la decisione.

31 AGOSTO 2014 – Il procuratore generale dello Stato ha deposito una domanda presso la US Court of Appeals for the Fifth Circuit per la sospensione della decisione della district court.

2 OTTOBRE 2014 – La US Court of Appeals for the Fifth Circuit ha sospeso l’esecuzione di un’ordinanza relativa alle disposizioni restrittive della legge texana, fino alla decisione di secondo grado sulla legittimità della legge.

14 OTTOBRE 2014 – La US Supreme Court ha sospeso la legge HB 2 la cui attuazione avrebbe comportato la chiusura di numerose cliniche abortive. Il requisito previsto dalla legge, ossia che il medico che effettua l’interruzione di gravidanza abbia admitting privileges presso una struttura ospedaliera distante non più di 30 miglia dalla clinica, avrebbe coinvolto almeno otto cliniche abortive texane. Con l’ordinanza della Corte Suprema viene sospesa una decisione della US Court of Appeals for the Fifth Circuit.

9 GIUGNO 2015 – La US Court of Appeals for the Fifth Circuit ha confermato alcune delle parti più restrittive della legge texana sull’aborto, che determinerà la chiusura di quasi tutte le cliniche abortive dello Stato, consentendo solo a 7 di queste di restare aperte.

29 GIUGNO 2015 – La US Supreme Court la temporaneamente sospeso la legge HB 2, permettendo così alle cliniche abortive a rischio chiusura di rimanere aperte. La sospensione durerà sino alla decisione della Corte sull’ammissibilità del ricorso.

27 GIUGNO 2016 – La Corte Suprema statunitense si è pronunciata sulla legittimità della legge texana HB 2 che regola l’aborto, affermando che i requisiti richiesti alle cliniche abortive e ai medici impongono un onere eccessivo nell’accesso all’interruzione di gravidanza.

15 AGOSTO 2017 - Il Governatore ha firmato la House Bill 13 Texas Abortion Complication Reporting Requirements. La legge richiede ai medici di annotare ogni complicazione derivante da un aborto svolto sotto le loro cure. Per ogni complicazione il medico deve riportare la data, il tipo di aborto, l'età del feto, il nome della struttura in cui si è svolta la procedura, una descrizione della complicazione, le generalità della paziente.

14 MAGGIO 2019 - Il Governatore ha firmato la House Bill 16 Texas Bill Relating to the Rights of a Living Child After an Abortion. La legge impone al medico di esercitare la stessa diligenza, cura e professionalità per preservare la vita di un bambino nato a seguito di un tentato aborto "as they would render to any other child born alive at the same gestational age".  Il medico deve assicurarsi che il bambino born alive sia ricoverato immediatamente in una struttura ospedaliera. Il medico può essere punito con la pena reclusiva da 2 a 10 anni o con la multa di almeno 100.000$.

19 MAGGIO 2021 - Il Senato dello Stato ha approvato una nuova legge (Senate Bill 8), nota come Heartbeat Act, che vieta l'interruzione di gravidanza dal momento in cui compare il battito del feto, senza prevedere alcuna eccezione salvo il pericolo per la vita della donna, neppure nei casi di violenza sessuale o incesto.

1 SETTEMBRE 2021 - La Corte Suprema ha respinto il ricorso d'urgenza presentato contro il Senate Bill 8 che proibisce l'interruzione di gravidanza dal momento in cui si rileva l'attività cardiaca del feto. La Corte ha respinto il ricorso in quanto carente dal punto di vista argomentativo, ma non esclude di potersi pronunciare in futuro nel merito sulla legittimità costituzionale della legge.

4 AGOSTO 2023 – La District Court of Travis County ha dichiarato incostituzionale il Senate Bill 8 perché l’eccezione al divieto di aborto per “medical emergency” non è una nozione sufficientemente chiara, e produrrebbe nei medici il timore di essere perseguiti per aver praticato un’interruzione di gravidanza in maniera illegittima, rendendo di fatto l’eccezione inapplicabile anche nei casi di gravidanze che mettono a rischio la vita della donna. Il giudice ritiene che debbano essere i medici i soggetti competenti a determinare, “in their good faith judgement”, quai circostanze rientrino nei casi di “medical emergency”, senza la possibilità di essere perseguiti dallo Stato. Lo Stato del Texas ha subito proposto appello avverso tale sentenza.

UTAH

22 MARZO 2019 - Il Governatore dello Stato ha firmato la House Bill 166 Utah Down Syndrome Nondiscrimination Abortion Act proibendo ai medici di eseguire un aborto se l'unica ragione della paziente è che al feto è stata diagnosticata la sindrome di Down.

VIRGINIA

30 SETTEMBRE 2019 - Un giudice della US District Court for the Eastern District of Virginia ha dichiarato l’incostituzionalità della legge che imponeva alle strutture sanitarie, presso le quali si praticassero annualmente cinque o più aborti durante il primo trimestre, di soddisfare gli stringenti requisiti previsti per la categoria dei surgical hospital, come regolamentati dal Facilities Guidelines Instiute (FGI). Utilizzando il parametro dell’undue burden affermato nel caso Casey, il giudice ha ritenuto che «the surgical-center requirement placed a substantial obstacle in the path of women seeking an abortion» qualora non sussista un bisogno o un beneficio per la salute della donna tale da giustificare questo requisito. Seguendo la stessa linea argomentativa, il giudice ha dichiarato incostituzionale la legge che imponeva che l’aborto nel secondo trimestre fosse praticato obbligatoriamente presso licensed outpatient hospitals. Considerando che l’avanzamento tecnico-scientifico delle tecniche mediche ha reso l’intervento abortivo sicuro e veloce anche in questa fase, il giudice ha ritenuto questa limitazione un ostacolo economico imposto alla donna per accedere all’intervento.

WEST VIRGINIA

8 MARZO 2014 – La Camera ha approvato un disegno di legge, già passato dal Senato, che vieta l'aborto oltre la ventesima settimana dal concepimento (HB 4588 ). Per l'entrata in vigore della legge serve la firma del Governatore dello Stato.

28 MARZO 2014 - Il Governatore del West Virginia ha posto il veto sul progetto di legge approvato dalle Camere.

25 FEBBRAIO 2015 - Il Senato ha approvato il disegno di legge HB 2568 (Pain-Capable Unborn Child Protection Act ), che vieta l’aborto dopo la ventesima settimana di gravidanza. L’atto legislativo è simile a quello approvato lo scorso anno e non entrato in vigore a causa del veto del Governatore dello Stato.

6 MARZO 2015 - Il disegno di legge HB 2568 ha ricevuto l'approvazione della Camera. Il passaggio in entrambi i rami dell'organo legislativo supera il veto opposto nel 2014 dal Governatore dello Stato.

9 MARZO 2016 – Il Governatore dello Stato ha posto il veto ad un disegno di legge (SB 10 - Creating Unborn Child Protection from Dismemberment Abortion Act) che vieta l’aborto nel secondo trimestre di gravidanza.

10 MARZO 2016 – L’approvazione da parte di entrambe le camere del disegno di legge SB 10 ha superato il veto opposto dal Governatore dello Stato. 

WISCONSIN

GIUGNO 2013 - La Camera dei rappresentanti dello Stato del Wisconsin ha approvato un disegno di legge (SB 206 , Requirements to perform abortions) che prevede, tra i requisiti per accedere all'IVG, che la donna si sottoponga ad un'ecografia prima dell'intervento. Il personale sanitario che la svolgerà dovrà mostrare alla donna l'immagine del feto e informarla sullo stato di salute del nascituro. La legge vieta inoltre di compiere IVG ai medici che non abbiano la possibilità di far ricoverare i pazienti in un ospedale locale (admiting privileges). L'entrata in vigore dell'atto legislativo è subordinata all'approvazione da parte del Senato e alla firma del Governatore.

LUGLIO 2013 - Il Governatore ha firmato la legge. Planned Parenthood of Wisconsin e American Civil Liberties Union (ACLU) hanno presentato ricorso  lamentando l'incostituzionalità della legge e richiedendo un ordine cautelare temporaneo che ne sospenda l'applicazione. Il giudice federale ha emanato un temporary restraining order .

3 AGOSTO 2013 -  La US District Court for the Western District of Wisconsin ha bloccato  l'applicazione della legge nella parte in cui richiede che i medici che praticano interventi abortivi godano di admitting privileges in ospedali che distino meno di 30 miglia dalla clinica in cui operano. Secondo i giudici «any benefit is greatly outweighed by the burdens caused by increased travel, decreased access and, at least for some women, the denial of an in-state option for abortion services».

7 AGOSTO 2013 - Il Dipartimento di Giustizia del Wisconsin ha presentato appello contro l'ingiunzione che blocca l'applicazione della legge, sostenendo che quest'ultima è finalizzata a garantire la continuità delle cure.

20 MARZO 2015 – La US District Court for the Western District of Wisconsin ha stabilito che la legge dello stato (2013 Wisconsin Act 37) che impone ai medici che realizzano IVG di avere gli “admitting privileges” presso un vicino ospedale è incostituzionale. Secondo i ricorrenti, la legge di fatto limita il diritto ad abortire perché, con l’entrata in vigore delle disposizioni di legge, una delle quattro cliniche dello stato sarebbe costretta a chiudere e le altre tre non sarebbero in grado di assorbire tutte le domande.

20 LUGLIO 2015 – Il Governatore ha firmato il Pain-Capable Unborn Child Protection Act  che limita la possibilità di abortire dopo la ventesima settimana.

23 NOVEMBRE 2015 – La US Court of Appeal for the Seventh Circuit ha dichiarato incostituzionale la legge sull’aborto dello Stato del Wisconsin che richiede gli admitting privileges per i servizi abortivi. Secondo la Corte, l’obbligo per le cliniche abortive di avere convezioni con gli ospedali a distanza di non più di 30 miglia rappresenta un limite eccessivo e non aumenta la sicurezza delle donne che si sottopongono all’intervento. 

21 GIUGNO 2019 - Il Governatore ha bloccato i progetti di legge HB179, HB180, HB181, HB182, HB183 Born Alive Infant Protection Act che avrebbero imposto ai fornitori dei servizi sanitari di prestare la stessa professionalità, cura e diligenza ai neonati sopravvissuti ad una procedura abortiva, come avrebbero fatto con qualsiasi altro bambino nato alla stessa età gestazionale.

WYOMING

10 MARZO 2017 - Il Governatore ha firmato la HB 116 Wyoming Bill Regarding Fetal Tissue Experimentation che proibisce la vendita, il trasferimento, e la distribuzione di “any tissue or cells from an aborted child for the purpose of experimentation”. Chiunque violi la legge è punito con la pena reclusiva da 1 a 4 anni e la multa di almeno 10.000$. Lo stesso giorno il Governatore ha firmato la legge HB 182 Wyoming Ultrasound Bill che impone ai medici di informare la paziente almeno 24 ore prima dell'aborto che ha il diritto di vedere il sonogramma e di ascoltare il battito cardiaco del feto.

Per un sintetico approfondimento sui reproductive rights negli Stati Uniti: http://jurist.org/feature/2012/04/reproductive-rights.php

 

Autore
Lucia Busatta e Marta Tomasi, con la collaborazione di Sarah Gabriele, ultimo aggiornamento di Nicolò Barbini e Beatrice Carminati
Pubblicato il: Mercoledì, 13 Marzo 2013 - Ultima modifica: Lunedì, 04 Marzo 2024
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