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UE - Parlamento UE: approvazione della proposta di Regolamento in materia di riconoscimento transfrontaliero dei rapporti di filiazione
14 dicembre 2023

Numero
P9_TA(2023)0481

L’iniziativa della Commissione Europea intende armonizzare le norme nazionali riguardanti le procedure di riconoscimento del rapporto di filiazione, al fine di assicurare il rispetto dei diritti dei minori coinvolti in tutti gli Stati membri, in particolare i diritti in tema di istruzione, assistenza sanitaria, custodia e successione.

Nel considerando 2 si ribadisce che: “Tutti gli Stati membri sono tenuti ad agire nell’interesse superiore del minore, anche attraverso la tutela del diritto fondamentale di ciascun minore alla vita familiare e il divieto di discriminare un figlio sulla base dello stato civile o dell’orientamento sessuale dei genitori o del modo in cui è stato concepito”. L’interesse supremo del minore è perseguito facendo sì che “[…] in una situazione transfrontaliera, un figlio non perda i diritti derivanti dalla filiazione accertata in uno Stato membro”, circostanza che oggi si verifica a seguito delle divergenti disposizioni nazionali in materia di genitorialità.

Oltre all’interesse del minore, il Regolamento proposto mira a tutelare anche le diverse forme di genitorialità e il diritto delle famiglie “di ottenere il riconoscimento a tutti gli effetti della filiazione all’interno dell’Unione” (considerando 11), e menziona altresì, al considerando 11-bis, la necessità di fornire tutela alle “famiglie arcobaleno (o LGBTIQ+)”.

Ribadendo la competenza degli Stati membri sul tema, il considerando 18 stabilisce che “il presente regolamento non può essere interpretato nel senso di obbligare uno Stato membro a modificare le proprie norme sostanziali in materia di diritto di famiglia in modo da accettare la pratica della maternità surrogata”. Cionondimeno, l’emendato considerando 14 impedisce agli Stati membri di rifiutare il riconoscimento dello status filiationis in quanto contrastante con l’identità o l’ordine pubblico nazionale: “[…] è fondamentale che gli Stati membri provvedano affinché il presente regolamento sia attuato correttamente, non sia fatto ricorso all’ordine pubblico per aggirare gli obblighi previsti dal presente regolamento e il presente regolamento sia interpretato in modo conforme alla giurisprudenza della Corte di giustizia dell’Unione europea”.

Inoltre, il Regolamento prospetta l’introduzione del certificato europeo di filiazione, “affinché il riconoscimento della filiazione accertata in uno Stato membro sia rapido, agevole ed efficace”, e al fine di “ridurre la burocrazia e migliorare l’accesso alla libera circolazione nell’Unione come strumento per promuovere la parità” (considerando 76).

Il testo della proposta di Regolamento dovrà ora essere trasmesso al Consiglio dell’Unione Europea per l’ulteriore approvazione.

Il testo completo del Regolamento, come emendato dal Parlamento, è disponibile nel box download.

Giulia Alessi
Pubblicato il: Giovedì, 14 Dicembre 2023 - Ultima modifica: Martedì, 16 Gennaio 2024
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