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Giurisprudenza

Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.

Corte costituzionale – sentenza n. 161/1985: modifica dei caratteri sessuali e diritto alla salute
24 maggio 1985

  • Con la sentenza n. 161/1985 la Corte interviene per la prima volta per soppesare la legittimità costituzionale della legge n. 164/1982, in materia di “rettificazione di attribuzione di sesso”.

Corte costituzionale – sentenza n. 98/1979: non rientra fra i diritti fondamentali dell’individuo l’assegnazione di un sesso diverso da quello di nascita
1 agosto 1979

  • La sentenza testimonia un risalente orientamento della Corte costituzionale, oggi superato, secondo cui il diritto all’identità di genere non poteva essere collocato tra i diritti inviolabili di cui all’art. 2 Cost.

Corte costituzionale - sent. 27/1975: illegittimità parziale del reato di aborto
18 febbraio 1975

  • Il caso riguarda l’interruzione volontaria di gravidanza in Italia, prima dell’emanazione della legge n. 194/78.

    La questione di costituzionalità si riferiva in particolare all’art. 546 del codice penale nella parte in cui puniva chi cagionasse l’aborto di una donna consenziente anche qualora fosse stata accertata la pericolosità della gravidanza per il benessere fisico o per l’equilibrio psichico della gestante, senza che ricorressero gli estremi dello stato di necessità.

US Supreme Court - Roe v. Wade: aborto negli Stati Uniti
22 gennaio 1973

  • In Roe v. Wade, Norma  L.  McCorvey,  utilizzando a tutela della propria privacy lo pseudonimo di  Jane Roe,  sollevò  la  questione  di  legittimità  costituzionale  della  legge  texana che vietava l’aborto, salvo il caso in cui esso venisse praticato “by medical advice for the purpose of saving the life of the mother”.

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Pubblicato il: Venerdì, 04 Gennaio 2019 - Ultima modifica: Giovedì, 20 Giugno 2019
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