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Quasi ‘‘a portata di click’’: accesso a SPID e amministrazione di sostegno

Lucia Busatta

Abstract

Il provvedimento del giudice tutelare del Tribunale di Roma si occupa dell’impossibilità di rilascio di SPID ad una persona titolare di amministrazione di sostegno impossibilitata a richiederlo personalmente. Dopo aver accertato l’esistenza di una lacuna nella disciplina dell’identità digitale, il giudice tutelare invita l’Agenzia per l’Italia Digitale ad adottare ogni misura idonea a consentire all’amministratore di sostegno di ottenere l’identità digitale per adempiere al proprio ruolo. Il commento porta alla luce le grandi tematiche giuridiche sottese a tale pronuncia, in cui si incontrano gli istituti previsti a sostegno delle fragilità (come l’amministrazione di sostegno) con le sfide della transizione digitale e della digitalizzazione dei servizi su cui il legislatore è attualmente impegnato in maniera attiva. Nelle conclusioni si sottolinea come l’effettività dei diritti consenta la realizzazione della pari dignità sociale delle persone.

Abstract (ENG)

The decision of the Rome Court of protection deals with the impossibility of releasing the certified digital identity (SPID) in case of support administration (when the person is unable to request it). After having ascertained that the provisions on the digital identity do not regulate this hypothesis, the judge invites the competent authority to take all appropriate measures to allow the support administrator to obtain the digital identity to fulfill his role. The commentary underlines that this ruling recalls some major legal issues such as the role of institutions that support fragility (such as the support administration) and the challenges of the digital transition and the digitization of services on which the legislator is currently actively engaged. Conclusions emphasize how the effectiveness of rights allows the achievement of the equal social dignity of the person.

 

Sommario: 1. Il caso: Trib. Roma, IX Sez. civ., ufficio del giudice tutelare, provvedimento del 12/04/2021. – 2. Una questione solo in apparenza semplice. – 3. Vuoti di effettività e discriminazioni digitali. – 4. Conclusioni: un nuovo vento digitale per la PA nel segno della piena dignità sociale della persona.

Pubblicato il: Venerdì, 25 Febbraio 2022
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