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Ai confini del diritto pubblico: ibridazione dei metodi e identità epistemologiche nel prisma del primato della Costituzione

Simone Penasa

Articolo di Simone Penasa pubblicato in RIVISTA AIC , 3 (2020), pp. 203-223

L’analisi prende avvio dalla teoria orlandiana del rapporto tra diritto e altre scienze, con specifico riguardo alle scienze della vita e alla tecnologia, la quale è caratterizzata da una evoluzione da una concezione autarchica a una evolutiva della concezione di identità disciplinare del diritto costituzionale. Quindi, viene proposto il rilievo costituzionale della scienza in termini di rafforzamento della legittimità dell’esercizio del potere politico e della funzione di attuazione costituzionale. Questa dinamica viene approfondita attraverso lo studio dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale e degli algoritmi nell’esercizio delle funzioni pubbliche, al fine di evidenziare l’esigenza di una integrazione fisiologica tra ordine giuridico e ordine tecnico-scientifico. In conclusione, viene richiamata l’idea di co-produzione tra diritto e scienza, che richiede un ripensamento della concezione della legge e dei suoi metodi di produzione.

Pubblicato il: Lunedì, 20 Luglio 2020 - Ultima modifica: Martedì, 30 Marzo 2021
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