La Corte Suprema ha respinto il ricorso d’urgenza contro la legge del Texas sull’aborto (SB 8), che proibisce l’interruzione volontaria di gravidanza dal momento in cui si può rilevare attività cardiaca nel feto, quindi a partire circa dalla sesta settimana, e proibisce ai funzionari statali di far rispettare il divieto, ma autorizza i privati a far rispettare la legge citando in giudizio chiunque esegua, aiuti o favorisca un aborto dopo sei settimane. In questo modo, la legge tende a voler evitare il controllo giudiziario: ricorsi per violazione della costituzione rivolti ai funzionari statali preposti all’applicazione della legge generalmente non sarebbero possibili.
US – Supreme Court: Whole Woman's Health v. Jackson Respinto il ricorso con la nuova legge del Texas sull’aborto (Senate Bill 8)
1 settembre 2021
Il 13 luglio 2021, diversi fornitori di aborti, fondi e persone che fornivano consulenza a pazienti che chiedevano di abortire, hanno presentato un'azione collettiva presso la District Court for the Western District of Texas.
Il ricorso urgente era stato presentato per sospendere l’entrata in vigore delTexas Heartbeat Act (Texas Senate Bill 8), la legge che consentiva di applicare un divieto di aborto già a partire dalla sesta settimana di gravidanza, sostenendo che questa fosse contraria alla decisione della Corte Suprema Roe v. Wade che fin dal 1973 aveva legalizzato l’aborto negli Stati Uniti. In aggiunta, i ricorrenti citavano in giudizio una classe putativa di giudici e cancellieri di tribunali statali e funzionari statali.
Il 1° Settembre 2021, la Corte Suprema, con una votazione di 5 a 4, ha respinto il ricorso, sostenendo che le parti non avessero adeguatamente argomentato alcune importanti questioni procedurali. Secondo la majority’s opinion, i ricorrenti non hanno assolto l'onere di dimostrare che i convenuti nominati avrebbero cercato di applicare SB 8 in modo tale da consentire l'intervento della Corte. Al tempo stesso, tuttavia, la Corte ha sottolineato come la propria decisione non sia definitiva riguardo la legittimità costituzionale della legge e come potranno essere presentati altri ricorsi nel merito in futuro. I giudici dissenzienti hanno invece criticato la decisione, evidenziando in particolare come lo Stato non sia in alcun modo titolato a delegare ai cittadini, deresponsabilizzando i propri amministratori, l’applicazione di una legge che limita così fortemente i diritti delle donne: la legge, affidando ai cittadini il compito di denunciare gli aborti illegittimi, consente a chiunque di citare in giudizio cliniche e operatori sanitari. Secondo questi giudici, le complessità procedurali sulla base delle quali la Corte ha deciso di respingere il ricorso sono state causate dallo Stato del Texas stesso, con la precisa finalità di renderne più difficile il vaglio costituzionale.
Il 22 ottobre 2021, la Court of Appeals for the Fifth Circuit ha sospeso l'istruzione e annullato la discussione orale prevista, alla luce del fatto che la Corte Suprema aveva disposto la concessione della petizione per un mandato di certiorari. Il 10 dicembre 2021 la Corte ha emesso un parere che affermava in parte e annullava in parte la Corte distrettuale e la rimandava ad essa. La Corte ha ritenuto che i giudici statali, gli impiegati del tribunale e il procuratore generale non potessero essere citati in giudizio perché non rappresentavano i funzionari esecutivi dello Stato che avrebbero applicato SB 8. Tuttavia, la Corte ha dichiarato che, poiché sono i funzionari dell'agenzia statale coloro i quali sono incaricati di far rispettare il Codice della salute e della sicurezza del Texas contro i trasgressori (compreso SB 8) i ricorrenti potevano intentare causa contro di loro.
Il 26 aprile 2022, la Fifth Circuit Court ha rinviato il caso al tribunale distrettuale con l'istruzione di respingere tutte le contestazioni secondo le disposizioni della Corte Suprema e il 24 giugno 2022 la Corte distrettuale ha respinto le richieste di risarcimento. Tuttavia, dopo l’emanazione della sentenza Dobbs v. Whole Women’s Health Organization, il divieto di aborto di sei settimane di SB 8 è stato sostituito da altre leggi texane contenenti divieti di aborto a partire dal concepimento.
Il testo della decisione è disponibile a questo link
Il testo della seconda sentenza della corte suprema è invece disponibile a questo link