In data 13 novembre 2024, la Corte d’Appello del Settimo Circuito, con decisione a maggioranza (2–1), ha ritenuto non sufficientemente provata l’irreparabilità del danno che potrebbe derivare dall’entrata in vigore della legge SB 480 dello Stato dell’Indiana, escludendo inoltre che essa costituisca una violazione del principio di uguale protezione davanti alla legge. Di conseguenza, l’ordinanza emessa dalla Corte distrettuale è stata revocata, consentendo l’entrata in vigore del testo legislativo in questione.
US – Court of Appeals for the Seventh Circuit – K.C., et al. v. Individual Members of the Medical Licensing Board of Indiana, et al.
13 novembre 2024
L’assenza di prova dell’irreparabilità del danno eventualmente conseguente dall’entrata in vigore del SB 480 è stata motivata dalla Corte d’Appello adducendo un errore di valutazione da parte della Corte distrettuale, la quale si sarebbe limitata a riconoscere le prove a supporto della sussistenza degli effetti positivi del gender care senza tenere in considerazione le prove presentate a sostegno dell’esistenza di trattamenti alternativi e efficienti, tra cui il trattamento psicoterapeutico e psicosociale.
L’insussistenza di una discriminazione basata sul sesso e in violazione del principio di uguale protezione dinnanzi alla legge di cui al XIV emendamento è stata invece argomentata sulla base della considerazione che la legge in esame vieterebbe la ‘gender affirming care’ a prescindere dal sesso maschile o femminile del paziente.
Il giudice Jackson Akiwumi, dissenziente rispetto alla decisione della maggioranza, ha invece espresso preoccupazione per una possibile violazione del Primo Emendamento, richiamando l’attenzione sulla libertà di pensiero dei medici e degli operatori sanitari destinatari della normativa.
Il testo completo della decisione è disponibile al seguente link e nel box download.