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Tribunali di Milano, Catania e Firenze: il divieto di fecondazione eterologa nuovamente di fronte alla Consulta
Anno 2013

Con ordinanza depositata il 29 marzo 2013 la prima sezione civile del Tribunale di Milano ha sottoposto all’attenzione della Corte costituzionale il divieto di fecondazione eterologa.

La Corte era già stata investita della questione, ma si era limitata ad invitare i remittenti a rivalutare la questione (ordinanza 150/2012) alla luce dell’orientamento espresso dalla Corte europea dei diritti dell’uomo nel caso S.H. et al. contro Austria.

Pur avendo la Corte di Strasburgo dichiarato compatibile con l’art. 8 il parziale divieto di fecondazione eterologa sancito dalla legge austriaca, aveva anche esortato i legislatori nazionali a tenere in considerazione i continui sviluppi tecnico-scientifici che caratterizzano l'ambito della procreazione medicalmente assistita.

Dopo meno di una settimana, anche il Tribunale di Catania ha sollevato questione di legittimità costituzionale del divieto assoluto di fecondazione eterologa. Secondo i giudici la norma violerebbe gli articoli 2, 3, 31, 32 (comma 1 e 2) della Costituzione.

Il 29 marzo anche il Tribunale di Firenze ha sollevato la medesima questione di legittimità costituzionale.

Qui i testi delle ordinanze di rinvio:

- Milano  (fonte Sole24ore)

- Catania

- Firenze  (fonte penalecontemporaneo.it)

Sul sito del sole24ore approfondimenti e documenti rilevanti.

Marta Tomasi
Pubblicato il: Venerdì, 29 Marzo 2013 - Ultima modifica: Martedì, 06 Agosto 2019
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