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US – Ohio: referendum costituzionale in tema di diritti riproduttivi e diritto all’aborto
7 novembre 2023

Il 7 novembre 2023 in Ohio si è tenuto un referendum popolare avente ad oggetto la riforma dell’art. 1 della Costituzione dello Stato federale. Il 56% dei votanti ha espresso il proprio voto in favore dell’emendamento, che prevede la tutela del principio di autodeterminazione in materia di diritti riproduttivi, riconoscendo in particolar modo il diritto all’aborto.

A seguito della decisione della Supreme Court nel caso Dobbs v. Jackson, con la quale la Corte stabilisce che il diritto all’aborto non trova tutela nella Costituzione federale, l’Ohio è il settimo Stato federale statunitense (oltre a California, Michigan, Kansas, Montana, Kentucky e Vermont) a votare in favore dell’introduzione nella propria Costituzione del diritto ad abortire.

L’emendamento (conosciuto come Issue 1) è stato presentato su iniziativa popolare e prevede la modifica dell’art. 1 della Carta fondamentale, per mezzo dell’aggiunta della sezione n. 22 (The Right to Reproductive Freedom with Protections for Health and Safety), nella quale si afferma il diritto di autodeterminazione dell’individuo per quanto riguarda la propria salute riproduttiva (every individual has right to male and carry out one’s own reproductive decisions […]), e si richiama espressamente la libertà di prendere decisioni in materia di aborto.  La nuova disposizione stabilisce che lo Stato non può interferire, se non in casi eccezionali, con l’esercizio di tale diritto, né nei confronti di chi lo esercita né di chi lo assiste, precisando però che l’aborto può essere proibito qualora lo stato della gestazione raggiunga la cd. fetal viability (momento dopo il quale il feto ha delle significative possibilità di sopravvivere al di fuori dell’utero), a meno che non sia accertato che il protrarsi della gravidanza potrebbe rappresentare un pericolo per la salute o la vita della donna. 

Nel 2019 la Ohio General Assembly aveva emanato una legge significativamente restrittiva relativa all’esercizio del diritto all’aborto (Senate Bill 23), stabilendo l’impossibilità di terminare volontariamente la gravidanza dal momento in cui fosse stato possibile percepire il battito cardiaco del feto (circa la sesta settimana di gestazione). In seguito alla sua approvazione, nel luglio 2019 e nel settembre 2022, la legge è stata oggetto di ricorsi giurisdizionali, che hanno determinato la sospensione temporanea della sua efficacia. In ogni caso, alla luce dell’esito positivo del referendum costituzionale, la legge sembra essere destinata all’abrogazione.

Il testo completo del quesito referendario è disponibile nel box download.

Maggiori informazioni sullo stato del diritto all’aborto negli Stati Uniti sono disponibili nel nostro Dossier sul tema.

Giulia Alessi
Pubblicato il: Martedì, 07 Novembre 2023 - Ultima modifica: Lunedì, 05 Febbraio 2024
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