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Regione Lazio - Decreto del Commissario ad Acta 152/2014: rimborso 800 € per parto a domicilio e attività dei consultori
12 maggio 2014

Con il decreto n. 152 del 2014 è stata stabilita la tariffa di 800 € per il parto a domicilio nella Regione Lazio e sono state inoltre stabilite alcune importanti regole per il personale sanitario operante nei consultori familiari.

Numero
152

Con il decreto n. 29 del 2011 era stato approvato dalla Presidente della Regione, in Qualità di Commissario ad acta, il profilo assistenziale per l'assistenza al travaglio e al parto a domicilio. Dopo tre anni di attesa è stata approvata la tariffa per il rimborso delle spese, per un importo di 800 €, per chi opta per tale scelta.

Il rimborso copre le spese che le donne devono affrontare per avvalersi dell’esperienza di ostetriche libere professioniste che operano privatamente. La possibilità di partorire tra le mura delle propria casa è percorribile però solo nel caso sia accertato dal ginecologo che si tratta di un parto naturale senza complicanze.

L'allegato 1 del decreto riguarda le attività sanitarie svolte nei consultori familiari. Si sottolinea che l'obiezione di coscienza riguarda l'attività degli operatori impegnati nell'interruzione di gravidanza, nella quale il personale dei consultori non è impegnato direttamente. Si aggiunge inoltre che il personale del consultorio è tenuto alla prescrizione dei contraccettivi.

Nel box download sono disponibili i testi del decreto n. 152/2011 e del decreto n. 29/2011.

Lucia Busatta
Pubblicato il: Lunedì, 12 Maggio 2014 - Ultima modifica: Giovedì, 18 Luglio 2019
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