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Australia – Queensland - Voluntary Assisted Dying Bill: legge sull’aiuto medico a morire
16 settembre 2021

Il 16 settembre 2021, il legislatore dello Stato del Queensland, in Australia, ha approvato il “Voluntary Assisted Dying Bill”, legalizzando e regolamentando l’aiuto medico a morire.

Numero
17

Per poter accedere alla procedura di aiuto a morire la persona dovrà essere affetta da una malattia in stato avanzato che ne causerebbe la morte entro 12 mesi e la sottoponga a sofferenze fisiche o mentali intollerabili. Ulteriori requisiti sono che il soggetto dovrà essere maggiorenne, avere la capacità di intendere e di volere, manifestare liberamente la sua volontà senza coercizione ed avere cittadinanza Australiana o risiedere in Australia da almeno 3 anni.

La procedura, accessibile a partire da gennaio 2023, prevede tre diverse richieste, secondo questa scansione:

  • Prima richiesta: a fronte della prima richiesta presentata dal paziente, il medico può esercitare l’obiezione di coscienza, respingere la richiesta entro 2 giorni per carenza dei requisiti oppure accettarla;
  • Prima valutazione del medico: se sussistono i requisiti, il medico informa la persona riguardo il suo quadro clinico, le opzioni terapeutiche possibili, le cure palliative, i metodi di aiuto medico a morire, la possibilità di interrompere in qualsiasi momento la procedura;
  • Valutazione consultiva: un secondo medico dà la propria opinione riguardo la procedura e la sussistenza dei requisiti, senza consultarsi con il primo medico;
  • Seconda richiesta: da effettuarsi per iscritto e da sottoscrivere alla presenza di due testimoni;
  • Richiesta finale: 9 giorni dopo la prima richiesta, oppure prima, nel caso di rischio imminente di morire o perdere la capacità di intendere e di volere.

Una volta completata la procedura, il paziente deve scegliere se auto-somministrarsi una sostanza letale oppure designare un’altra persona, cui potrà revocare in ogni momento l’autorizzazione e che dovrà agire in presenza di un testimone.

Ulteriori disposizioni prevedono la possibilità di obiezione di coscienza e impongono di inserire, come causa di morte, la malattia da cui il paziente era affetto.

Il testo della legge è disponibile nel box download e a questo link.

Beatrice Carminati
Pubblicato il: Giovedì, 16 Settembre 2021 - Ultima modifica: Lunedì, 29 Novembre 2021
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