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Messico – Corte Suprema: incostituzionale la criminalizzazione dell’aborto
7 settembre 2021

La Corte Suprema del Messico ha dichiarato l’incostituzionalità di tutte le disposizioni che criminalizzano l’aborto in modo assoluto.

Numero
271
Anno
2021

La Corte si è espressa dichiarando illegittimo l’art. 196 del codice penale dello Stato di Coahuila che prevedeva una pena detentiva da 1 a 3 anni in caso di aborto, sostenendo che la doverosa tutela del nascituro non può prescindere dai diritti delle donne. La Corte ha inoltre esteso la propria decisione anche agli articoli 198 e 199, tutelando il personale sanitario che esegue l’aborto e le donne che scelgono di abortire in caso di violenza sessuale.

Dal momento che la Corte nella votazione ha raggiunto una maggioranza superiore agli 8 voti (in questo caso l’unanimità), la decisione sarà vincolante per ogni giudice del Messico, sia federale che locale: ogni legge penale che criminalizzi l’aborto in modo assoluto dovrà essere giudicata incostituzionale. Dovrà dunque essere consentita, entro certi limiti temporali, la possibilità di abortire o comunque dovrà essere prevista una causa di non punibilità.

Al seguente link il comunicato stampa rilasciato dalla Corte Suprema.

Beatrice Carminati
Pubblicato il: Martedì, 07 Settembre 2021 - Ultima modifica: Giovedì, 09 Settembre 2021
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