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Israele – Lod District Court: scambio di embrioni nell’ambito di tecniche di fertilizzazione in vitro
7 dicembre 2022

La Lod District Court ha disposto l’esecuzione di test genetici su alcune coppie che si erano sottoposte a tecniche di procreazione medicalmente assistita (PMA) presso l’Assuta Medical Centre di Rishon LeZion, al fine di determinare se sia avvenuto uno scambio al momento dell’impianto degli embrioni.

Numero
13173-11-22
Anno
2022

Nel settembre 2022, una donna al terzo trimestre di gravidanza, Ayin, si sottopone ad un test genetico, il quale rivela che l’embrione che le era stato impiantato dopo fecondazione in vitro non è geneticamente correlato né a lei né al suo partner, Alef.

Visto il presunto errore, l’Assuta Medical Centre ha individuato un’ulteriore coppia, la quale, con maggiori probabilità, avrebbe potuto essere geneticamente corrispondente al feto. Tuttavia gli ulteriori test effettuati hanno dato esito negativo.

Alla fine di ottobre 2022, la donna ha partorito una bambina. Non essendo ancora identificati i genitori genetici della neonata, la Lod District Court ha stabilito che fosse affidata legalmente ad Ayin e Alef, che sembrano intenzionati a voler continuare a crescere la minore.

In ogni caso, altre coppie, che si erano sottoposte alla medesima tecnica di PMA presso l’Assuta Medical Centre, hanno proposto ricorso al fine di verificare se la bambina fosse la loro figlia genetica. Alla luce di ciò la Lod District Court ha rigettano la richiesta dei genitori affidatari di dilazionare i test di qualche anno, e ha predisposto l’esecuzione di test genetici su sei diverse coppie, decisione che si fonda sul diritto del nato a conoscere le proprie origini, e sul diritto dei ricorrenti di agire in giudizio allo scopo di chiarire se essi siano o meno genitori genetici della minore.

Maggiori informazioni al seguente link.

Giulia Alessi
Pubblicato il: Mercoledì, 07 Dicembre 2022 - Ultima modifica: Giovedì, 02 Febbraio 2023
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