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US: compagnia assicurativa americana richiede counselling genetico prima di sottoporsi a test
Anno 2013

Una importante compagnia assicurativa statunitense (Cigna) ha introdotto nelle proprie polizze il requisito preliminare del counselling genetico (anche telefonico) per chiunque intenda sottoporsi ad un test sui geni connessi allo sviluppo di tumori al seno e alle ovaie, di cancro al colon e della c.d. long QT syndrome, una malformazione cardiaca.

La finalità della clausola, secondo il personale medico della compagnia assicurativa, sarebbe quello di garantire che i test forniti rispettino le linee guida nazionali, che sia garantito un elevato livello di assistenza sanitaria e di informazione dei pazienti e che la compagnia non sia costretta a pagare per test caratterizzati da uno scarso valore clinico.

La misura introdotta, contestata da alcuni in particolare in ragione delle modalità mediante le quali il counselling dovrebbe essere fornito (anche telefonicamente), si basa anche su un report del 2010 degli ARUP Laboratories che evidenzia che «The misordering of genetic tests is a common occurrence in diagnostic laboratories».

Marta Tomasi
Pubblicato il: Lunedì, 09 Settembre 2013 - Ultima modifica: Giovedì, 08 Agosto 2019
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