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Principi di biodiritto penale

Principi di biodiritto penale di Stefano Canestrari, Il Mulino, collana "Introduzioni", 2015, pp. 104.

Stefano Canestrari è professore ordinario di Diritto penale nell’Università di Bologna. Dal 2006 è membro del Comitato Nazionale per la Bioetica. È Presidente del Comitato di Bioetica dell’Università di Bologna. Tra i suoi libri ricordiamo: «L’illecito penale preterintenzionale» (Cedam, 1989), «Dolo eventuale e colpa cosciente. Ai confini tra dolo e colpa nella struttura delle tipologie delittuose» (Giuffrè, 1999), «Laicità e diritto» (a cura di, BUP, 2007) e «Bioetica e diritto penale. Materiali per una discussione» (Giappichelli, 20142). È tra i curatori del «Trattato di biodiritto» (diretto da S. Rodotà e P. Zatti, Giuffrè, 2010-12).

ABSTRACT

Il biodiritto penale riguarda questioni cruciali connesse con la tutela della vita, dell’integrità del corpo e della salute dell’essere umano, anche alla luce del progresso scientifico e tecnologico. Individuare i fondamenti del biodiritto penale consente di delineare gli ambiti e di tracciare i discussi confini della materia. Dall’analisi dei contesti più rilevanti del biodiritto penale emergono alcune costanti: la proposta dell’autore è quella di edificare questi punti di riferimento in forma di principi.

Alcune riflessioni sul testo da parte di Domenico Pulitanò sono disponibili al sito Diritto penale contemporaneo e nel box download.

Altri autori

Stefano Canestrari

Pubblicato il: Lunedì, 19 Gennaio 2015 - Ultima modifica: Mercoledì, 03 Luglio 2019
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