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Dichiarazioni anticipate di trattamento: dare “forma al vuoto” in attesa di una legge

Cinzia Piciocchi

ABSTRACT (English version below)

Il presente contributo considera l’istituto del “testamento biologico”, o “dichiarazioni anticipate di trattamento”, con particolare riferimento all’ordinamento giuridico italiano, che non ne prevede una disciplina legislativa. Le leggi regionali che hanno dettato una regolamentazione del “testamento biologico” sono state dichiarate incostituzionali dalla Consulta, ma alcuni enti territoriali hanno istituito registri dove depositare le proprie dichiarazioni anticipate di trattamento. Questo contributo propone un’analisi della valenza culturale di tale istituto, che potrebbe rivelarsi determinante ai fini dell’efficacia del principio del consenso informato nell’ambito della fine della vita.

This paper provides an analysis of “living will”, or “advance health care directives”, taking into particular account the Italian legal system, which does not regulate it by law. Regional laws providing regulation of “living will” have been deemed unconstitutional by the Italian constitutional Court, but still some advanced health care directives registries are provided at municipal levels. This paper examines the cultural dimension of “living will”, which may improve the principle of informed consent at the end of life.​

Il testo completo dell’articolo è disponibile nel box download. 

Pubblicato il: Domenica, 29 Maggio 2016 - Ultima modifica: Mercoledì, 03 Luglio 2019
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