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UK - Court of Appeal (Civil Division) - Caso Conway: assistenza al suicidio e art. 8 CEDU
18 gennaio 2018

La Court of Appeal dichiara ammissibile l’appello contro la sentenza della High Court che aveva rigettato la questione di incompatibilità tra il divieto di assistenza al suicidio previsto dal Suicide Act 1961 ed il diritto al rispetto della sfera privata e familiare protetto dall’articolo 8 della CEDU. 

Numero
[2017] EWCA Civ 16
Anno
2018

A Noel Douglas Conway era stata diagnosticata una malattia degenerativa terminale del motoneurone. Il signor Conway, trovando intollerabile l’idea di rimanere intrappolato in un corpo inerme, aveva espresso il desiderio di richiedere l’assistenza al suicidio, in modo da poter terminare la propria vita prima di perdere completamente le capacità motorie e cognitive. Dal momento che il Suicide Act 1961 prevede un “blanket ban” nei confronti dell’assistenza al suicidio, Conway aveva presentato un ricorso contro tali previsioni, lamentando l’incompatibilità col diritto al rispetto della sfera privata protetto dall’articolo 8 della CEDU. La richiesta di “judicial review” era stata dichiarata inizialmente inammissibile da una ordinanza della High Court nel marzo 2017, ma la Court of Appeal aveva riformato la decisione e concesso al sig. Conway il diritto ad un esame nel merito da parte della High Court. La High Court aveva dunque esaminato la questione nel merito, ma con una sentenza di ottobre 2017 aveva rigettato la questione di incompatibilità presentata dal signor Conway. Quest’ultimo, tuttavia, aveva impugnato la sentenza.

Con una ordinanza, il presidente della Court of Appeal, Sir Ernest Ryder, dichiara ammissibile l’appello e concede anche un’integrazione alle motivazioni proposte dall’avvocato di Conway.

Nell’ordinanza si evidenzia che, poiché il divieto assoluto di assistenza al suicidio interferisce effettivamente con i diritti riconosciuti dall’art. 8 CEDU, un articolato “proportionality test” nei confronti di tale divieto risulta necessario. In tal senso, i motivi di appello riguardanti l’incompletezza del test di proporzionalità proposto dalla sentenza di primo grado appaiono fondati. Tra gli altri motivi di appello ritenuti fondati vi sono anche:

- la contestazione dell’assioma proposto dalla corte di primo grado, secondo cui le persone in condizione di vulnerabilità non potrebbero formulare “a capacitous voluntary request”.

- la contestazione del rifiuto di riconoscere, da parte della sentenza di primo grado, che vi siano profonde differenze, sia legali che filosofiche, tra l’assistenza al suicidio e l’eutanasia.

Il presidente concede dunque il riesame nel merito di fronte alla Court of Appeal ed ordina che il giudizio sia da tenersi con urgenza.

Il testo completo dell’ordinanza (il cui riferimento completo è: Noel Douglas Conway -v- Secretary of State for Justice (permission to appeal) [2017] EWCA Civ 16) è reperibile nel box download e al seguente link.

AGGIORNAMENTO: Tutti gli sviluppi della vicenda a questo link.

Andrea Martani
Pubblicato il: Giovedì, 18 Gennaio 2018 - Ultima modifica: Martedì, 25 Giugno 2019
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