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Canada - Superior Court of Justice of Ontario - Piljak Estate v. Abraham: i campioni biologici prelevati dai pazienti sono “personal property” dell’ospedale
4 giugno 2014

Nel caso Piljak Estate v. Abraham la Superior Court of Justice dell’Ontario ha stabilito che i campioni prelevati da un paziente per finalità diagnostiche sono da considerarsi “personal property” dell’ospedale.

Numero
2014 ONSC 2893
Anno
2014

Il procedimento ha avuto origine nel 2008 quando gli eredi e i familiari di una donna deceduta a causa di un cancro presentano ricorso volto all’accertamento della responsabilità del medico che, avendo effettuato una colonscopia  sulla paziente, avrebbe dovuto diagnosticare la lesione tumorale.

I convenuti avevano richiesto che sul campione di tessuto conservato presso l’ospedale anche dopo il decesso della donna venisse effettuato un test genetico che avrebbe consentito di constatare che la forma di tumore era difficilmente diagnosticabile e che il medico aveva quindi rispettato lo standard of care.

La normativa rilevante nel caso di specie consente che una Corte disponga «the inspection of personal property where it appears to be necessary for the proper determination of an issue in the action and to permit the taking of and conducting tests on samples». Il giudice affronta dunque la seguente domanda: «is excised human tissue personal property?».

Per rispondere al quesito la Corte riporta un articolo apparso sul Canadian Medical Association Journal . In particolare la Corte evidenzia che «the authors state that it “is unquestionably true that patients own their tissue before it is excised”, and while it has never been squarely dealt with by a Canadian court, they conclude that diagnostic tissue, once excised becomes a “component of the medical record” […]. As such, “both possession and ownership are transferred to the institution” and “by virtue of it being part of the medical record, diagnostic tissue is therefore owned by the institution or hospital.” At best a patient is entitled to “reasonable access.” The authors note that their conclusion has been supported by American jurisprudence».

Sul punto la Corte conclude ritenendo di poter condividere l’impostazione proposta nell’articolo.

Nel box download il testo della decisione.

Marta Tomasi
Pubblicato il: Mercoledì, 04 Giugno 2014 - Ultima modifica: Venerdì, 07 Giugno 2019
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