Vai menu di sezione

Consiglio d'Europa - Comitato di Bioetica - Statement in concerto con il comitato organizzatore dell'International Summit on Human Gene Editing
Anno 2015

Il Comitato di bioetica del Consiglio d'Europa e il gruppo di ricercatori coinvolti nell'lnternational Summit on Human Gene Editing hanno approvato due dichiarazioni sulle tecniche di modifica del DNA.

1. Il Comitato di Bioetica del Consiglio d'Europa riconosce il potenziale delle nuove tecnologie di modifica del DNA per il miglioramento delle condizioni di salute, ma rileva anche i rischi che possono derivare dall'applicazione di queste nuove tecniche, soprattutto per le generazioni future.

Nella dichiarazione si ribadisce la rilevanza e attualità dei principi sanciti nella Convenzione di Oviedo e la necessità di riflettere sulle implicazioni etiche e giuridiche derivanti dall'implementazione dei nuovi approcci.

Il testo dello statement.

2. Contenstualmente al meeting del Comitato di Bioetica del CoE, a Washington D.C., si è svolto l'lnternational Summit on Human Gene Editing, organizzato da National Academy of Sciences, National Academy of Medicine, con il supporto della Chinese Academy of Sciences e della Royal Society del Regno Unito.

La dichiarazione adottata dal comitato degli organizzatori dell'International Summit è favorevole a un prudente sviluppo delle applicazioni mediche della tecnologia di modifica del DNA sulla linea somatica (modifiche che non si trasmettono alle generazioni future).

"Examples that have been proposed include editing genes for sickle-cell anemia in blood cells or for improving the ability of immune cells to target cancer". 

Più cauto l'approccio nei confronti di modifiche alla linea germinale, per le quali si ritengono necessarie ulteriori e approfondite fasi di ricerca: “It would be irresponsible to proceed with any clinical use of germline editing unless and until (i) the relevant safety and efficacy issues have been resolved … and (ii) there is broad societal consensus about the appropriateness of the proposed application”.

Esclusa invece la possibilità di applicare le tecniche di modifica del DNA su embrioni destinati all'impianto.

A questo link il testo della dichiarazione, i video e i materiali delle presentazioni dell'incontro.

Marta Tomasi
Pubblicato il: Martedì, 01 Dicembre 2015 - Ultima modifica: Sabato, 03 Agosto 2019
torna all'inizio