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Comitato Nazionale per la Bioetica - Parere del 16 ottobre 2012: la sperimentazione clinica in pazienti adulti o minori che non sono in grado di dare il consenso informato in situazioni di urgenza
16 ottobre 2012

Il Comitato Nazionale di Bioetica ha pubblicato, il 16 ottobre, un parere relativo a “La sperimentazione clinica in pazienti adulti o minori che non sono in grado di dare il consenso informato in situazioni di urgenza”:

«Il documento affronta i problemi etici della sperimentazione clinica controllata su ammalati o infortunati, adulti o minori, che non possono dare un consenso informato tempestivo. Si tratta di situazioni specifiche per le quali esistono trattamenti, ma scarsamente efficaci e non in grado di migliorare la prognosi. Sottrarre questi soggetti alla sperimentazione clinica significherebbe da un lato ridurre la speranza che possano avere benefici e che la loro malattia possa essere curata e dall‟altro impedire che le terapie disponibili possano essere migliorate anche per i pazienti futuri».

Il CNB, nel ribadire la prioritaria esigenza di tutelare i diritti, la sicurezza ed il benessere del soggetto, giustifica la sperimentazione in situazioni di emergenza, qualora il paziente sia incapace di prestare validamente il proprio consenso informato e nell‟assenza di un rappresentante legale, alle seguenti condizioni:

  • l'approvazione di un protocollo da parte di un Comitato Etico nazionale istituito ad hoc
  • l'accertamento di una eventuale volontà contraria precedentemente espressa dal paziente;
  • la richiesta di un consenso differito da parte del paziente o dal rappresentante legale;
  • la pubblicazione dei risultati della sperimentazione per evitare inutili duplicazioni

Il documento completo è disponibile nel box download. Ulteriori informazioni a questo link.

Marta Tomasi
Pubblicato il: Martedì, 16 Ottobre 2012 - Ultima modifica: Venerdì, 29 Gennaio 2021
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